mjordan79
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Buon pomeriggio a tutti, il tema che stiamo affrontando è molto sentito e come in ogni discussione sana c'è chi se ne risente e chi ne condivide in parte o in pieno tutte le varie sfumature. Però, e credimi Renato, una cosa non ho ben inteso o comunque non sono riuscito bene a capire. Mettendo da parte per un po' le multinazionali, i nuvoloni e quant'altro, sei davvero contento o convinto di avere abbandonato o momentaneamente lasciato il mondo delle sigarette? Ti chiedo questo perché anche io all'inizio mi sono posto alcune domande e alla fine ho cercato di capire realmente cosa volevo. Mi spiego meglio, è da un anno che svapo, prima ancora le sigarette le avevo già lasciate da 5 anni perché non mi davano più soddisfazione, cosi gira e rigira incomincio a rollare tabacco e mi soffermo sui vari Mac baren e American spirit. Poi un bel giorno grazie ad alcuni amici ho conosciuto questo nuovo mondo (per me), e dopo essermi documentato su riviste, web site e YouTube ho preso la mia decisione. Giusta o sbagliata che sia, con tutti i pro e contro, ma è stata una decisione convinta. Pensaci bene e seneramente. Ma pensa a te.
Ciao Dino, scusa il ritardo ma avevo messo in conto di risponderti prima o poi. Il mondo delle sigarette sono stato costretto ad abbandonarlo perchè come ho detto, il tabacco mi ha iniziato a dare dei sentori che hanno cominciato a spaventarmi di brutto, oltre ad averci perso un molare. Io faccio lavoro di ufficio, sono un impiegato. Sono arrivato al punto di non riuscire a sostenere una riunione aziendale per impossibilità di riuscire a parlare per piu' di un quarto d'ora di fila. Cominciavo a sentirmi spossato e senza ossigeno fino al punto di non avere piu' voce e iniziare ad avere giramenti di testa. Capisci che è una situazione fisica abbastanza preoccupante per uno che non è arrivato nemmeno al quarantesimo anno di età.
Nella mia situazione smettere di fumare non è una scelta ma una necessità. Ho solo due alternative: smettere o continuare facendo finta di niente, sapendo però che non manca molto al non ritorno e (con una piccola grattatina, che non fa mai male) per non ritorno intendo di andare a finire proprio sotto terra.
In questa situazione capisci che per me lo svapo è stata una via d'uscita obbligata, se fosse stato per me avrei continuato a fumare come niente fosse. Ho sempre amato fumare tabacco, non ne sono mai riuscito ad uscire con la volontà (o per lo meno, a non ricaderci che è un po l'altra faccia di una stessa medaglia ).
Con lo svapo ci sto riuscendo, non tocco una sigaretta classica da un bel pezzo ormai. Non ti nascondo però che all'inizio non è stato "immediato" come può esserlo stato per alcuni. Sebbene mi sono premunito del liquidino piu tabaccoso possibile e con una bella dose di nicotina, la voglia di sentire quel bruciato in bocca all'inizio è stato forte. Ho comunque dovuto metterci una certa forza di volontà (indotta dalla paura, come dicevo prima) ma adesso sento che posso fare a meno delle sigarette. Non dico di aver trovato ancora un equilibrio ma comunque sono in una fase "tranquilla", ovvero la eCig è diventata qualcosa che sento mi possa tenere lontano dalle sigarette normali.
Un brutto rischio di ritoccare una sigaretta l'ho avuta con dei liquidi aromatizzati al caffè. Dopo un caffè normale per me la voglia di fumare è un qualcosa di irrefrenabile, anche adesso che svapo. Alle prime esperienze, avevo con me solo un liquido aromatizzato al caffè. Dopo un caffè vero mi ha fatto un brutto effetto. Anzichè darmi una sensazione di antagonismo alla caffeina come succedeva con le sigarette, ho sentito che addirittura mi aveva rafforzato la voglia di fumare, nonostante il quantitativo di nicotina molto alto. Questa è stata la fase in cui la mia volontà è stata mess veramente a dura prova. Da allora ho imparato che dopo un caffè mai avere con me qualcosa di solo caffettoso. Magari succede solo con me e per voi è una fesseria ma per me è stato un momento traumatico.
La risposta alla tua domanda è quindi si, sono convinto di essere passato allo svapo ma dalle premesse che ti ho fatto prima, è una convinzione indotta dal fatto che mi sta aiutando a vivere meglio. Non è una convinzione indotta dalla passione delle nuvole o di quant'altro. Certo, l'hardware figo mi piace pure a me, mi diverto con i DNA, le curve di temperatura, i valori TCR dei materiali e i tubi fantastici che costano pure una bella cifra. Non lo nego. Io stesso non induco a strisciare la carta di credito ogni qual volta trovo qualcosa che mi faccia venire voglia di provare qualcosa di nuovo. Ma non è questo che mi fa continuare, se fosse limitato a questo, svaperei divertendomi con i giocattoli e fumerei contemporaneamente sigarette, come del resto fanno in molti che conosco.
Io lo vedo solo come un metodo differente di assumere nicotina, trovo le cose diverse dall'MTL poco appaganti in se. Io non cerco "flavour", non negli eLiquids, io cerco sazietà a una crisi d'astinenza indotta da nicotina. Se il liquido è buono tanto di guadagnato, figuriamoci, ma per me il piacere di fumare inizia dapprima nel riempirsi la bocca di fumo (vapore in questo caso) con un flusso d'aria di un buon atomizzatore che lo accompagni facendomi pre-assaporare il vapore in bocca e andare di polmone non mi soddisfa per niente, oltre che mi sento veramente ridicolo. Ci ho provato pure eh, mi sono aperto a tutte le esperienze, ma la cosa che me l'ha fatto abbandonare è in primis una percezione continua di fastidio da parte delle persone che ti circondano. Per me fumare è stato sempre anche un momento di convivialità e trovo quindi nello svapo polmonare una pratica invece di solitaria.
Saper di poter dare fastidio infastidisce terribilmente anche me. Anche quando ero fumatore, ho cercato sempre di essere rispettoso del prossimo, non fumavo nei locali pubblici quando si poteva, in presenza di persone non fumatori evitavo, un bambino nelle vicinanze per me è sempre stato sacrosanto. Sarà per questo che magari quello che lo fanno sembrano infischiarsene degli altri o sembrano non volerlo capire o far finta di niente. Non lo so, magari non è cosi, ma mi è capitato in piu' circostanze di dover far notare a determinate persone cose abbastanza palesi. Sembrano degli spacconi, perchè dover convincermi che sono semplciemente stupidi da non capire l'ovvio per me è inconcepibile. In parole povere, uno che svapa di polmoni in presenza di altre persone che non lo fanno è menefreghismo del prossimo e a me quelli che del prossimo se ne fregano automaticamente mi stanno sui c... Pregiudizio? Mica tanto, se uno non capisce che a qualcuno possa dare fastidio forse il problema non è del tutto mio. ;-)