_Manu
Utente SEF
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Ciao a tutti, sono io, sono vivo di nuovo da domenica sera. Mi sono iscritto per lasciare la mia testimonianza, seppur fresca, seppure ancora instabile forse, seppure di soli cinque giorni di età. Ho sentito il desiderio di farlo, il desiderio di condividere con i miei simili la mia storia simile alle loro storie simili. Lo farò a modo mio, scusatemi, non sono mai stato iscritto ad un forum, non ho mai avuto un account su un social network, non mi piace il mondo virtuale e sono essenzialmente un cavernicolo a cui piace la sua caverna. Capisco che questa, nell'anno duemiladiciassette, possa sembrare la descrizione di un essere primitivo che si aggira nei boschi procacciandosi il cibo con le proprie mani e rannicchiandosi sugli alberi per riposare. In realtà sono un ragazzo normale, di una vita normale e non dormo con la clava sotto il cuscino (una fascina di erba secca). Mi sento di dover lasciare queste parole, perché ho letto per giorni molte storie qui e perché grazie a questo forum ho deciso di entrare in un buco di venti metri quadrati che esponeva oggetti bizzarri, indistinguibili con precisione dall'esterno perché avvolti da una fitta nebbia che poi ho scoperto essere dolciastra, una volta varcata la soglia. Una nebbia all'amarena, liquirizia, miele, caramello e boh. Ho fumato per anni e non ho mai pensato di smettere, né ho mai avuto voglia di pensare di smettere, né ho mai sentito il desiderio di avere voglia di pensare etcetcetcetc. Ho fumato quindici sigarette di media giornaliere, esclusi i weekend e le vacanze, momenti in cui perdevo il conto delle sigarette accese. Ho deciso di smettere sabato mattina scorso, all'improvviso, mi sono svegliato senza sigarette, ho dovuto fare la doccia, vestirmi ed uscire nonostante il freddo (del bosco ovviamente), solo ed esclusivamente per comprare un pacchetto di niente. Di niente al sapore di male. Ho parlato da solo in macchina, non sapendo con chi parlarne.
Ho sempre guardato malissimo questi oggetti infernali che le persone portavano alla bocca, per moda pensavo allora, e non è stato facile per me convincermi che quella poteva essere la strada giusta per provare a smettere. Io che venendo dai boschi ero abituato a fumare la corteccia degli alberi arrotolata ripiena di terra (non è vero eh), mi sarei dovuto piegare a queste diavolerie? Questo forum mi ha persuaso, fatto salire in macchina (con la quale ho parlato nuovamente) e mi ha guidato verso questo locale vaporoso e stregato, dove barattando del pesce appena pescato nel fiume ho avuto in cambio questo oggetto terrificante. Ero molto scettico, incredulo e quasi arrabbiato con me stesso, non avendo nemmeno visto il volto di chi mi aveva offerto l’arnese, inghiottito com'era anch'egli da una nuvola di limone. Solo la sua voce oggi saprei riconoscere, nient’altro. La sua voce e il suo dialetto (alieno pure quello mi sa). Domenica sera ho acceso l’ultima sigaretta, ignorando che sarebbe stata l’ultima altrimenti l’avrei salutata con più riguardo. Da lunedì stringo quest’oggetto spietato tra le mani (quando poso l’arco con le frecce, certo) e non ho più avuto voglia di accendermi un bell'involtino di corteccia terrosa. Sono solo cinque giorni, ne sono consapevole, ma non ho mai avuto questo tipo di giorni da quando ho iniziato anni fa e ciò che mi ha sorpreso più di tutto è l’assoluta tranquillità, calma e pace che provo. Non mi manca nulla del male che mi facevo. Credo di aver capito che il veleno che mi sono somministrato per anni è diventato veleno, ai miei occhi, solo nel giorno in cui ho smesso e in questi giorni mi accorgo di quanto mi sono fatto del male e non credo di potermi perdonare. Ovviamente smetterò anche con questa sigaretta appena mi sentirò pronto. Ringrazio quindi questo forum di cuore, mi scuso se ho violato qualche regola, vi saluto e non credo di scrivere nuovamente, non è il mio posto. Ciao.
p.s. non è vero che ho la macchina, ma un carro trainato da lupi
Ho sempre guardato malissimo questi oggetti infernali che le persone portavano alla bocca, per moda pensavo allora, e non è stato facile per me convincermi che quella poteva essere la strada giusta per provare a smettere. Io che venendo dai boschi ero abituato a fumare la corteccia degli alberi arrotolata ripiena di terra (non è vero eh), mi sarei dovuto piegare a queste diavolerie? Questo forum mi ha persuaso, fatto salire in macchina (con la quale ho parlato nuovamente) e mi ha guidato verso questo locale vaporoso e stregato, dove barattando del pesce appena pescato nel fiume ho avuto in cambio questo oggetto terrificante. Ero molto scettico, incredulo e quasi arrabbiato con me stesso, non avendo nemmeno visto il volto di chi mi aveva offerto l’arnese, inghiottito com'era anch'egli da una nuvola di limone. Solo la sua voce oggi saprei riconoscere, nient’altro. La sua voce e il suo dialetto (alieno pure quello mi sa). Domenica sera ho acceso l’ultima sigaretta, ignorando che sarebbe stata l’ultima altrimenti l’avrei salutata con più riguardo. Da lunedì stringo quest’oggetto spietato tra le mani (quando poso l’arco con le frecce, certo) e non ho più avuto voglia di accendermi un bell'involtino di corteccia terrosa. Sono solo cinque giorni, ne sono consapevole, ma non ho mai avuto questo tipo di giorni da quando ho iniziato anni fa e ciò che mi ha sorpreso più di tutto è l’assoluta tranquillità, calma e pace che provo. Non mi manca nulla del male che mi facevo. Credo di aver capito che il veleno che mi sono somministrato per anni è diventato veleno, ai miei occhi, solo nel giorno in cui ho smesso e in questi giorni mi accorgo di quanto mi sono fatto del male e non credo di potermi perdonare. Ovviamente smetterò anche con questa sigaretta appena mi sentirò pronto. Ringrazio quindi questo forum di cuore, mi scuso se ho violato qualche regola, vi saluto e non credo di scrivere nuovamente, non è il mio posto. Ciao.
p.s. non è vero che ho la macchina, ma un carro trainato da lupi