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Re: Paravozz RDTA clone YFTK

Il CLONE è arrivato 8 giorni fa. Non nascondo l'emozione provata nell'aprire la confezione. L'impressione generale è stata molto buona sembrava proprio l'ennesimo buon lavoro di casa YFTK.
E qui il primo punto interrogativo.
Il Paravozz (originale) è un po come il By-KA, esistono almeno tre tipi di deck diversi con altrettanti cup che differiscono tra loro nell'ampiezza della campana interna e nel foto dell'aria, e ne esistono almeno due versioni generali che sono tra loro intercambiabili.. Il nostro stimato clonatore che cosa ci ha fornito?
Dopo averci giocato un po mi sono fatto l'idea che il pur generoso foro del cup che ha una misura di tutto rispetto (1,5 mm)

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sia sottodimensionato rispetto al deck fornito che è fatto per i materiali che si trovano oltre cortina, mesh con grana molto grossa (#180 e #150 ) e con trama a 45°, fatte per trasportare considerevoli quantità di liquido e per fili complessi tipo questi….......

Vedi l'allegato 19232 messi così ............... Vedi l'allegato 19233 o così ............... Vedi l'allegato 19234


in sintesi mesh e fili per uno svapo grasso e ricco con una produzione di vapore impressionante.

Ho molto apprezzato le corone a contorno del pin positivo e del pin negativo che servono per scongiurare gli hot spot dovuti ad un'eccessiva tensione del filo

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La dotazione di spare parts ............


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A cosa serviranno quegli anellini di metallo? E quell'anellino di plastica? (manca, è montato sull'atom) Mah!! Ci ho dovuto pensare su.
Le due vitone del pin positivo con il dadino servono per togliere la vite del positivo con cui arriva e mettere un fermo da genesis“classico”.

Da così
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a così

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I famigerati anellini sono dei riduttori di foro mesh. Giuro ci ho perso almeno due ore nel tentativo di infilarli !!E qui ho capito la prima cosa: è impossibile infilarli da soli; unico modo è rollare la mesh, infilare la mesh nell'anellino e poi il tutto nell'apposito foro; non risulta comunque un'operazione facile. Mentre scrivo queste righe l'unico anello che mi è riuscito infilare è quello in plastica e anche qui una bella oretta ce l'ho persa.


Le mie prove:
  1. appena avuto per le mani, prima di qualsiasi riflessione, l'urgenza di provarlo è stata fortissima. Nonostante non avessi tempo, ho fatto una coil al volo con 5 spire Ni80 da 26GA (non ho il Kantal A1 di questa misura) su punta da 3 e ci ho infilato un pezzo di mesh russa. Della serie non ho tempo ma “lo devo provare”!!! Risultato? Non esaltante ma l'alimentazione è discreta e aroma presente, il miglior aroma intorno ai 18 watt poi andando su (sono arrivato a 23 watt) si perde alcune impietose immagini:​

  2. 20180419_081728.jpg 20180419_081742.jpg
Mi è servita comunque per capire che questo genesis non si setta come gli altri.
I modi di settare i genesis che considero sono sostanzialmente due, quale usare di volta in volta me lo dice la scelta che faccio di usare una punta più piccola del foro della mesh o una punta che entri giusta giusta.
Nel primo caso preparo la coil sul supporto e poi lo fisso al positivo e al negativo; nel secondo caso infilo la punta nel foro, fermo il filo al negativo, costruisco la resistenza direttamente nel deck poi in filola mesh.
Con il ParavoZZ, se usiamo dei fili classici e vogliamo un risultato pulito è meglio preparare una microcoil a parte, infilargli la mesh e poi fissare il tutto al deck; più il filo sarà generoso di dimensione più sarà facile questa operazione.

Quindi:

- ho preparato una mesh #180 a 45° tagliata così:

20180421_090157.jpg 20180421_090018.jpg

rollata con tripla S centrale schiacciata, infilata nell'anellino in plastica e girato il filo, un Karlson HR, direttamente attorno alla mesh.
visivamente il risultato è disgustoso, nel cercare di compattare il filo mi si è torto il bordo della mesh :banghead:Per chi non la conoscesse ha la consistenza del cartone e il filo quella di una un catenella di cotone.

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Siamo sicuramente lontani dal setup perfetto ma si comincia a ragionare, aroma buono e tantissimo vapore. Purtroppo del vapore prodotto solo una piccola parte si riesce a assorbire, la restante si trasforma in condensa che si deposita sulle pareti interne della campana e dopo alcuni tiri si deve togliere e asciugare, diversamente l'aroma va a farsi benedire. Da segnalare che dopo 3/4 tiri compulsivi il vapore diventa rovente.
Questo lo devo ancora realizzare (non ho tempo!! per scrivere queste righe mi sono alzato alle 5). Sono testardo, voglio un setup in controtendenza ….. Voglio utilizzare un riduttore di foro da 2,5 mm dello Zephyr e tre spire di Kantal A1 da 0,22 mm, come mesh con questa coil vedo bene una #325. Vi farò sapere


Consiglio: se non disponete della mesh Karlson optate per una #200 , la #400 , #500 e 200SF le lascerei proprio perdere

PS nell'operazione di copia incolla gli elenchi puntati sono impazziti e non riesco in alcun modo a sistemarli

Work in progress ….........
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Maurizio

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