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Cominciamo a prendere confidenza con questo atomizzatore da guancia.
Non molto conosciuto, l'originale è quasi introvabile. 22 mm di diametro, altezza da 60 a 70 mm a seconda dei tank scelti
Ha parecchie frecce al suo arco, tra cui la resa aromatica buona e l'assenza di perdite, in compenso presenta qualche complicazione nel posizionamento del cotone.
L'atom utilizzato in questa guida è il clone di ft, che arriva completo di ogni ben di dio: due basi di appoggio, un tank in pyrex, uno in policarbonato, due in acciaio di diverse misure, il camino per i tank più piccoli.
Non ha un drip tip 510 ma proprietario.
L'Ubertoot ha due particolarità: il posizionamento del cotone, con i baffi della wick che escono nel tank e poi rientrano nella camera di combustione, ed il controllo liquido che si fa operando sulla seconda parte della camera di combustione, ruotandola e aprendo. Operazione che può essere svolta solo smontando il deck dal serbatoio.
Iniziamo con una classica coil in kanthal 0.30 su punta da 2.5, 7 spire, da posizionare nel classico modo, sopra il foro aria, distante 2 mm, senza che tocchi altre parti dell'atom:
Inseriamo la wick nella coil, lasciando i baffi leggermente lunghi, circa 1 centimetro, non esagerare con la quantità di cotone, poi prendiamo il primo componente della camera di combustione , alziamo i due baffi della wick, ve li infiliamo e li posizioniamo nell'asola inferiore:
A questo punto giriamo con molta delicatezza la parete della camera per allineare le asole con la wick e la coil, i baffi devono uscire diritti:
Prendiamo il secondo componente della camera di combustione ed andiamo a posizionarlo sopra il primo, facendo coincidere le due asole grandi con i baffi della wick.
Si procede a regolare la lunghezza dei baffi, che devono poter rientrare nell'asola superiore senza coprire la coil. 7 mm possono essere la lunghezza giusta. Con l'aiuto di un attrezzo molto sottile, potrebbe essere una chiave a brugola, un cacciavite molto sottile, una punta da trapano, si infila la wick nell'asola superiore, avendo cura di dare ariosità al cotone.
Iniziamo con la sistemazione del cotone all'interno della camera di combustione, i baffi non devono coprire la coil per non ostruire il flusso d'aria che arriva dal foro sottostante, e non devono interferire con il filetto dove andrà avvitato il cup superiore. Ci si può aiutare irrorando la coil con il liquido
Si può quindi procedere ad avvitare il cup superiore della camera, attenzione a non avere bave di cotone che interferiscano con il filetto:
A questo punto si può riempire il tank di liquido, il refill avviene dal basso capovolgendo il tank, classicamente come nell'Hurricane, nel Taifun, nel Firebird:
E' un atom versatile, consente anche coil subhom fino a 0.7/0.8 ohm, non sotto, perché l'afflusso di aria non permette la completa vaporizzazione del liquido. Il tiro varia da tutto chiuso - come il primo foro del Nautilus - a più aperto, come un Hurricane al terzo/quarto foro. Fondamentalmente resta un atomizzatore per tiro di guancia, ben fatto, con una resa aromatica degna di nota, superiore al kayfun 5, si avvicina a Byka V6 e Hurricane, restando più chiuso.
Stabile dal punto di vista elettrico per un utilizzo in controllo temperatura.
Nell'uso quotidiano non ha mai accusato perdite di alcun tipo.
Consigliato per: amanti del tiro di guancia.
Non molto conosciuto, l'originale è quasi introvabile. 22 mm di diametro, altezza da 60 a 70 mm a seconda dei tank scelti
Ha parecchie frecce al suo arco, tra cui la resa aromatica buona e l'assenza di perdite, in compenso presenta qualche complicazione nel posizionamento del cotone.
L'atom utilizzato in questa guida è il clone di ft, che arriva completo di ogni ben di dio: due basi di appoggio, un tank in pyrex, uno in policarbonato, due in acciaio di diverse misure, il camino per i tank più piccoli.
Non ha un drip tip 510 ma proprietario.
L'Ubertoot ha due particolarità: il posizionamento del cotone, con i baffi della wick che escono nel tank e poi rientrano nella camera di combustione, ed il controllo liquido che si fa operando sulla seconda parte della camera di combustione, ruotandola e aprendo. Operazione che può essere svolta solo smontando il deck dal serbatoio.
Iniziamo con una classica coil in kanthal 0.30 su punta da 2.5, 7 spire, da posizionare nel classico modo, sopra il foro aria, distante 2 mm, senza che tocchi altre parti dell'atom:
Inseriamo la wick nella coil, lasciando i baffi leggermente lunghi, circa 1 centimetro, non esagerare con la quantità di cotone, poi prendiamo il primo componente della camera di combustione , alziamo i due baffi della wick, ve li infiliamo e li posizioniamo nell'asola inferiore:
A questo punto giriamo con molta delicatezza la parete della camera per allineare le asole con la wick e la coil, i baffi devono uscire diritti:
Prendiamo il secondo componente della camera di combustione ed andiamo a posizionarlo sopra il primo, facendo coincidere le due asole grandi con i baffi della wick.
Si procede a regolare la lunghezza dei baffi, che devono poter rientrare nell'asola superiore senza coprire la coil. 7 mm possono essere la lunghezza giusta. Con l'aiuto di un attrezzo molto sottile, potrebbe essere una chiave a brugola, un cacciavite molto sottile, una punta da trapano, si infila la wick nell'asola superiore, avendo cura di dare ariosità al cotone.
Iniziamo con la sistemazione del cotone all'interno della camera di combustione, i baffi non devono coprire la coil per non ostruire il flusso d'aria che arriva dal foro sottostante, e non devono interferire con il filetto dove andrà avvitato il cup superiore. Ci si può aiutare irrorando la coil con il liquido
Si può quindi procedere ad avvitare il cup superiore della camera, attenzione a non avere bave di cotone che interferiscano con il filetto:
A questo punto si può riempire il tank di liquido, il refill avviene dal basso capovolgendo il tank, classicamente come nell'Hurricane, nel Taifun, nel Firebird:
E' un atom versatile, consente anche coil subhom fino a 0.7/0.8 ohm, non sotto, perché l'afflusso di aria non permette la completa vaporizzazione del liquido. Il tiro varia da tutto chiuso - come il primo foro del Nautilus - a più aperto, come un Hurricane al terzo/quarto foro. Fondamentalmente resta un atomizzatore per tiro di guancia, ben fatto, con una resa aromatica degna di nota, superiore al kayfun 5, si avvicina a Byka V6 e Hurricane, restando più chiuso.
Stabile dal punto di vista elettrico per un utilizzo in controllo temperatura.
Nell'uso quotidiano non ha mai accusato perdite di alcun tipo.
Consigliato per: amanti del tiro di guancia.