Markvaping68

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Sto usando da qualche giorno il VapeOnly BCC Mega, un clearomizer con resistenza in basso (meglio detto "botton coil") disegnato da
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, nota azienda del settore e-sig.
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VapeOnly BCC Mega [SigarettaElettronicaForum.com]
L'azienda (parere personale ovviamente) si caratterizza per prodotti qualitativamente alti. Basta avere tra le mani un loro prodotto per accorgersi immediatamente a colpo d'occhio che la qualità dei materiali, l'assemblaggio e le finiture sono un gradino sopra agli altri "fratelli" cinesi. Dire semplicemente che un prodotto cinese è necessariamente un prodotto di scarsa di qualità è un errore nei quali molti incorrono. Tutto dipende da qual'è l'obiettivo che si vuole raggiungere e dal "capitolato" di produzione di partenza. Alcune aziende automobilistiche europee con modelli dai 60 mila in sù... montano componenti prodotti in Cina. Vengono assemblati in Europa... ma non significa nulla: se il componente di partenza è di scarsa qualità... di scarsa qualità sarà anche il prodotto finito/montato. Non faccio nomi perché in questo forum ci occupiamo d'altro.


Il VapeOnly BCC Mega si presenta esteticamente bene. A parte i colori variabili dei tank (io prediligo in assuluto quelli trasparenti perchè voglio vedere chiaramente il colore del liquido che sto svapando... anzi no: "cleararamente"!), a passeggio su internet ho notato che esistono in due sostanziali versioni: versione alluminio e versione nera. Questione di gusti ovviamente ma io prediligo il modello "alluminio". Come dicevo la finitura dei materiali è alta.


Il tank, che per ovvi motivi di costo, non è in pirex, si presenta perfettamente limpido... caratteristica che non mi è sempre capitato di notare nei Vivinova... dei quali possono essere un eccellente concorrente. Anche il filetto sul quale avvitare la base è perfetto. Certo quando si avvita la base sul tank occorre sempre fare attenzione a non calcare troppo la mano... primo perchè non serve... secondo perchè comunque è un materiale plastico... e tra un metallo e una plastica... non ho grandi dubbi su chi si rompe per primo!
In ogni caso da quando lo uso non ho mai avuto problemi di inceppamento: l'ho sempre centrato al primo colpo. Oltretutto l'innesto "scorre bene"... come il tappo di chiusura vano batteria del Provari appena uscito dal negozio.
La confezione include tre resistenze di ricambio a seconda dei "gusti": 1.8, 2.2, 2.5 Ohm.


Prima dell'uso consiglio sempre di smontarlo e di dargli una bella lavata sotto l'acqua tiepida. La regola vale per tutti i clearomizer in circolazione. C'è sempre un po' di primer protettivo sui componenti che oltre a non essere probabilmente granché "salutare" da svapare... corrono il rischio di alterare la resa aromatica del liquido... lasciandoti in bocca un retrogusto "plasticoso" non proprio gradevole. Dopo averlo lavato (e asciugato con uno scotex) lo si riempie dal fondo facendo attenzione a non immettere liquido nel cilindro centrale direttamente collegato con il tip. Essendo un clear da 3.5 ml... non è una operazione difficile. Io son riuscito a farlo anche mentre camminavo per strada. Riempito fino al limite oltre il quale il liquido uscirebbe dal cilindretto centrale, si avvita la base sul tank e si avvita il tutto alla batteria. Finito!


Se è la prima volta che lo caricate, consiglio di fare due tiri a vuoto in modo da bagnare bene le "micro" wick che alimentano la resistenza. Bagnate le wick... potete cominciare a svapare.


Ad oggi mi sono svapato 3 tank e devo sostanzialmente darne un giudizio positivo per diversi motivi che andrò a sviscerare perchè quasi tutte le caratteristiche di questo clearomizer possono variare a seconda delle esigenze dei singoli.


Cominciamo dalla prima.


E' un botton coil... cioè resistenza in basso... e quindi il vapore è tendenzialmente meno caldo di tutti gli altri sistemi con la resistenza in alto (CE5, Ego-W, Vivinova, ecc). A me sinceramente sta particolarità non mi interessa. Non sono alla ricerca di "svapate" calde. Per contro, avere la resistenza in basso significa che la stessa è sempre in ammollo nel liquido... e non c'è quel "noioso" obbligo di "cappottare" ogni tanto il clear per irrorare le wick (obbligatorio con i Vivinova). Questa è una caratteristica che apprezzo molto.


Il tiro è un po' duro. E' una caratteristica che si nota sin dalla prima svapata. Può non piacere... lo riconosco... e anche io sono stato tentato come da altri utilizzatori di allargare leggermente i forellini microscopici di areazione. Ho desistito però perchè l'operazione deve essere fatta in modo assulutamente chirurgico. Se li si allarga troppo... si corre il rischio di "sbilanciare" la "carburazione" rendendolo... insvapabile. Sinceramente mi ci sono abituato... anzi è probabile che ora passando ad un banale CE5... lo troverò troppo arioso.


Wick corte... volendo troppo corte. Il fatto di avere gli "stoppini" corti ha il grosso vantaggio di poter passare da un aroma all'altro semplicemente smontando e lavando il clear e relativa resistenza. La si asciuga con uno scotex e si può da subito rimettere un nuovo aroma. Al massimo che può capitare è che le prime 2 o 3 svapate sono a vuoto perchè ci stiamo semplicemente aspirando vapore acqueo. E' una caratteristica che trovo molto positiva... se non fosse che le wick troppo corte possono comportare svapate un po'... "a secco". Durante lunghe sessioni di svapo infatti può capitare di sentire sapori un po' alterati del liquido... come se la resistenza è rimasta a secco di "benzina" (si fa perdire, OVVIAMENTE). Se si usa una batteria a voltaggio variabile basta non esagerare con il voltaggio e soprattutto non superare i 6/7 secondi di tiro. Io ora sto usando una resistenza da 2.5 Ohm a 4.2 Volt e il problema è sparito. Mi si potrà dire che così però il vapore è freddo perchè sono a poco più di 7 Watt? Eh si... ma io l'ho detto prima che non mi piace esagerare con i Watt! Se però vogliamo risolvere il problema anche per chi ama svapare caldo... credo sia sufficiente allungare un poco le wick. Non tanto... basterebbero 3/4 millimetri in più per parte.


Difetti? Beh qualche difettuccio c'è. Il tip piatto innanzitutto. La plastica del materiale è buona e di durezza... "media"... ma odio il tip piatto. Io ho l'abitudine di passarmi la batteria da una mano all'altra a seconda delle necessità e di rigiramela tra le mani. Con il tip piatto divento scemo... sempre a "rincorrere" il tip per abboccarlo correttamente (o a rigirarlo con i denti) fino a farmi venire quasi il torcicollo. L'ho usato per non più di un millilitro di liquido. Giunto a casa l'ho sigillato con una goccia di silicone e lo uso come "tappo" per quando non uso il clear e devo riporre il tutto in una tasca della giacca. Questione di gusti ovviamente ma io uso solo tip tondi (possibilmente in ceramica).
Altro difetto è la formazione di condensa sotto il tip. Non è la fastidiosissima condensa tipica di una Ego-Phantom (che se non tamponata costantemente, cola tutta lungo la e-sig imbrattando le mani)... ma dopo un po' si sente il classico gorgoglio mentre si aspira. Difficile che si possa "bere" perchè ci si accorge per tempo del problema. Io nel mio astuccio mi porto sempre appresso dei cotton-fioc per asciugare l'interno dell'attacco Ego. Basta togliere il tip e asciugare l'interno: gorgoglio risolto.


A parte pochi dettagli... nell'insieme posso giudicarlo come un buon prodotto. E' ovviamente migliorabile come tutte le cose nuove alla prima uscita. Chissà? Magari allungando leggermente le wick... risolvendo il problema condensa (io una idea l'avrei...)... aumentando leggermente l'ariosità... diventa un prodotto da 10 e lode. Soprattutto se si pensa che in Italia lo si trova a circa 15 € (massimo che ho trovato).
:wavingyellow:
 

Marko

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