- Registrato
- 18 Set 2015
- Messaggi
- 2.789
- Gradimento
- 1.207
- Punti
- 218
- Località
- Udine
- Nome
- Igi
- Dispositivi in uso
- SXmini M class, SXmini G-class, IPV5-200, Vt133-DNA200, DNA75, Alien 220W. ...
- Atomizzatori in uso
- ByKa v7, Ataman v2 se, KFL+
Update 28/03/16
Premessa
Il Nautilus ed il suo fratello minore Nautilus mini hanno avuto un successo straordinario ed hanno portato l'azienda che li produce, Aspire, ai vertici del settore. Ha fatto l suo debuttoall'inizio del 2014 e quindi ha due anni compiuti ma rimane uno dei migliori atomizzatori (atom) a testina (coil head) per il tiro di guancia. Gli ingredienti del suo successo sono molti: coils in basso (bottom coil), sistema di alimentazione liquido ottimo, tank con vetro in pyrex, ariosità regolabile e coils di grande qualità migliorate in corso d'opera. Facilità d'uso, comodità ed affidabilità completano il quadro.
Avrete già capito che adoro il Nautilus. Limitatamente agli atom per tiro di guancia non RBA ho provato un po' di tutto (diversi modelli di Kanger, iLeaf, Innokin) ma, in particolare da quando sono uscite le BVC di seconda generazione ( con fori di ingresso liquido maggiorati e wick in cotone organico) nel gennaio 2015, a mio avviso non c'è stata più storia. Se trattate bene, le BVC di seconda generazione non vanno mai a secco, durano a lungo, non si ingolfano e non gorgogliano, hanno una discreta resa aromatica e buona produzione di vapore. Con l'uscita della terza generazione di BVC, nel Gennaio 2016, è stata drasticamente migliorata anche la resa aromatica che ora è molto prossima a quella dei migliori RBA.
Quelli che seguono sono i miei consigli su come usare al meglio il Nautilus (vale tutto anche per il mini) e come risolvere eventuali problemi. Cominciamo dall'inizio.
Inizializzazione della coil head
Dopo avere montato la nuova coil, avvitandola con decisione ma senza sforzare, si riempie il tank e si lascia l'atomizzatore in posizione verticale per almeno 3 minuti (secondo i consigli di Aspire), io preferisco 5. Passati i 5 minuti si può cominciare a svapare, anche direttamente alla potenza preferita.
Questa modalità di inizializzazione semplice va bene per le coil BVC di seconda e terza generazione in quanto, rispetto alla prima generazione, i fori di ingresso liquido sono stati maggiorati e portati da 1 a 2.1 mm. Inoltre il materiale assorbente che circonda le nuove coils è cotone organico, nelle vecchie era fibra ceramica.
Se comprate le BVC oggi, sono quasi certamente di seconda generazione, ma nel dubbio le potete riconoscere perchè portano stampigliata sul fianco la dicitura 1.8 ohm, 4.2-5.0 V, mentre le vecchie riportavano 1.8 ohm, 3.3-6.0 V.
Quelle di terza generazione sono facilmente identificabili in quanto sono per Triton mini, compatibili cn il Nautilus.
Potrebbero capitarvi per le mani anche delle vecchie BDC (Bottom Double Coils) o anche delle BVC da 1.6 ohm, ma sono sempre più rare.
Quando si monta una nuova coil head è opportuna una veloce pulizia dell'atom ed in particolare della sua base, o fondello, quella parte in cui si avvita la coil.
Pulizia sommaria (ad ogni cambio di coil)
Nel fondello si possono accumulare residui di liquido che oltre a produrre gorgoglii in fase di aspirazione, possono compromettere il contatto tra il pin centrale della coil e quello della base. Smontata la coil, di solito basta il getto dell'acqua corrente direttamente verso l'interno per qualche decina di secondi. Per una pulizia più profonda, se necessario, al getto si fa seguire un'immersione in acqua e bicarbonato, qualcuno usa il limone, per qualche decina di minuti, a cui si fà seguire un'altro energico risciacquo a getto. Prima di rimontare la coil bisogna asciugare per bene l'interno del fondello, l'ideale è l'aria compressa, ma anche soffiandoci dentro ripetutamente ed energicamente si riesce a fare un buon lavoro. Quando soffiate, accertatevi che la regolazione aria sia sul foro più grande.
Oltre al fondello val la pena di lavare anche la parte superiore,sempre con acqua corrente, ed eventualmente per immersione. Il camino, ovvero quella parte metallica cilindrica-conica-cilindrica che si trova sull'asse del tank e che rimane fissata alla parte superiore quando si svita il fondello, si incrosta abbastanza facilmente ma è facile da pulire facendoci scorrere all'interno della carta arrotolata, stando attenti che questa non si sfaldi, che poi eventuali pezzetti di carta potrebbero finire nel liquido o, peggio ancora, nei polmoni.
P.S. Per il lavaggio dell'atom per immersione, molti consigliano di usare le pastiglie per la pulizia delle protesi dentarie. Probabilmente è il metodo più efficace ma, mi raccomando, togliete sempre la coil, che secondo Aspire, non vanno mai lavate con acqua.
Pulizia giornaliera (ad ogni riempimento)
Le superfici interne del camino e del drip tip si bagnano di liquido per effetto rugiada: i vapori provenienti dal basso si condensano salendo e bagnano le superfici più fredde. Quando lo strato di liquido depositato è abbastanza spesso la forza di gravità riporta il liquido verso la coil ma se tenete l'atom a testa in giù, il liquido in eccesso uscirà dal drip tip. Pertanto quando fate il rabbocco del liquido conviene pulire camino e drip tip o almeno quest'ultimo. Prendete un fazzolettino di carta e arrotolandolo fate uno stoppino di 3- 4 cm che andrete ad inserire nel drip-tip smontato e nel foro superiore dell'atom. Girandolo un pò eseguirete una pulizia perfetta. Inutile dire che converrebbe sempre tenere il Nautilus in posizione verticale in modo che si mantenga il più pulito possibile da solo.
Per una questione di igiene il drip-tip và lavato ogni giorno con abbondante acqua corrente rimuovendo le eventuali incrostazioni che si formano all'esterno (saliva + liquido + polveri + batteri) finchè non diventa perfettamente lucido e brillante. Essendo in acciaio inossidabile lo potete lavare bene quanto volete.
Potenza e tensione di alimentazione
Sulle coil è riportato l'intervallo di tensione ideale di utilizzo.
BVC 1.8. Seconda generazione. Le BVC da 1.8 ohm riportano 4.2 volt minimi e 5.0 volt massimi corrispondenti ad una potenza di 9.8 e 13.9 watt rispettivamente. Tenete presente che la tolleranza dichiarata da Aspire sulla resistenza da 1.8 ohm è +/- 0.2 ohm e pertanto un coil che ha resistenza dichiarata di 1.8 ohm potrebbe avere una resistenza reale di 2.0 ohm, valore che per esperienza personale è abbastanza frequente. Ciò significa che è sempre preferibile regolare la potenza piuttosto che la tensione.
A mio avviso tirare le BVC1.8 a quasi 14 watt è si possibile, ma solo per pochi tiri e le probabilità di mandarlo a secco sono altissime. Per svapare continuativamente suggerisco di non superare i 13 watt e già a 13 bisogna prestare attenzione:
- non ritardare eccessivamente l'aspirazione rispetto all'erogazione di potenza (massimo 2-3 decimi di secondo)
- sincronizzare bene la cessazione del tiro con la cessazione dell'erogazione elettrica
- usarlo alla massima ariosità (sul foro aria più largo).
Per le svapate tranquille e distratte meglio stare intorno ai 12-12.5 watt con aria tutta aperta.
Sul limite inferiore concordo che sotto i 10 watt non è il caso di tirarlo, dà poco e tende ad allagarsi la coil.
Le coil che seguono sono quelle di terza generazione uscite contestualmente all'uscita del Triton mini e adatte sia al Nautilus che Al Triton mini.
BVC Clapton 1.8. Terza generazione di BVC in versione Clapton. Riportano inciso il range di utilizzo in Watt e non più in Volt. Aspire consiglia di usarle tra 13 e 16 W. Dopo alcuni mesi di utilizzo sono giunto alla conclusione che per massimizzarne il rendimento e la durata vanno usate a 15 W. A 16 W è troppo facile bruciarle, mentre a 13 W rendono troppo poco. La resa aromatica è molto superiore a quella delle BVC 1.8, la durata leggermente inferiore.
BVC 1.2. Terza generazione. Aspire le identifica con il nome "Regular Kathal coil" e portano inciso il range di utilizzo 15-20W. Consiglio di usarle a 18/19 W per ridurre le possibilità di bruciarle. E' la coil di maggior resa aromatica di Aspire, ma tende a produrre poco vapore se usata con tiro chiuso. Rende molto meglio sul Triton mini che è, appunto, più arioso del Nautilus. Durata eccezionale
BVC Ni200 0.15. Terza generazione. E' la prima coil di Aspire per Nautilus (e Triton mini) da usarsi in TC. Veramente ottima sia sul Nautilus che sul Triton mini. Grande resa aromatica con i fruttati.
Gorgoglii: cause e rimedi
I neofiti si lamentano a causa dei gorgoglii emessi in aspirazione. Il gorgoglio è dovuto al fatto alla coil è arrivato più liquido di quanto ne sia evaporato. Il liquido in eccesso percola nella cavità del fondello (che io chiamo cantina o sentina) e quando viene investito dal flusso d'aria entrante gorgoglia. Succede spesso a chi viene direttamente dalle sigarette tradizionali o anche da modelli di ecig entry-level. In effetti chi proviene da tali esperienze spesso vuole un tiro molto chiuso (vuole che il “macinino” sia duro da aspirare) ed utilizza di conseguenza i fori aria più piccoli del Nautilus. In questo caso all'interno della coil head (ed in tutta la camera di vaporizzazione) la depressione rispetto al tank è eccessiva e aumenta troppo il flusso di liquido che dal tank, attraverso i fori laterali della coil head, penetra all'interno.
Altre cause dell'allagamento della “cantina” sono i difetti nella sincronizzazione tiro-erogazione di potenza. Se uno comincia ad aspirare prima di erogare potenza, o anche contemporaneamente (quando la resistenza è ancora fredda ), il liquido richiamato dall''aspirazione non può evaporare e scende giù. Stesso effetto se si continua ad aspirare dopo aver staccato l'erogazione.
Anche l'utilizzo delle coil al di sotto della potenza minima consigliata può favorire l'allagamento.
Più raramente l'allagamento è la conseguenza di non aver avvitato bene la coil nella sede del fondello o di aver perso la guarnizione(montata piuttosto saldamente sulla coil head).
Il rimedio drastico al gorgoglio consiste nella pulizia della cantina(vedi la sezione pulizia sommaria). Se si tratta di poca cosa si può espellere il liquido in eccesso soffiando dentro l'atom invece che aspirare, con l'aria tutta aperta, usando un fazzoletto di carta per asciugare ciò che esce dal foro aria. Molto utile può essere anche lo scuotimento a testa in giù: 2/3 movimenti decisi verso il basso.
Sapore di bruciato
Se si usa l'atom con una potenza eccessiva, la resistenza (coil) si riscalda troppo, si ha un eccesso di evaporazione del liquido e le parti del materiale assorbente (wick) a contatto con il filo (wire) rimangono all'asciutto. In questo caso si parla di tiro a secco: le temperature elevate producono la decomposizione del cotone e dei i residui solidi del liquido con la conseguente emissione di sostanze volatili tossiche e di odore molto sgradevole che sà di bruciato. Se il fenomeno è stato lieve dopo qualche svapata l'odore-sapore cattivo scompare, altrimenti la coil è da buttare.
Succede la stessa cosa con una coil nuova non ben inizializzata ed anche quando non ci accorgiamo che il liquido nel tank è finito e continuiamo a svapare. Può capitare anche se si eroga potenza senza aspirare.
La soluzione definitiva è sempre la stessa: cambiare la coil. A volte, se la “bruciatura” è importante, si inquina anche il liquido del tank e dobbiamo gettarlo e lavare completamente l'atom.
Durata delle coils
Se usate bene, le BVC non rilasceranno mai sapori di bruciato, e ci si accorge che sono esauste perchè la produzione di vapore cala o cala la resa aromatica. La durata di una coil non si misura in giorni o settimane, ma in millilitri [ml] di liquido che si possono svapare. Salvo inconvenienti, con una BVC 1.8 si possono svapare mediamente circa 30 ml di liquidi . Più i liquidi sono carichi di aromi e più sono dolci e prima si esaurisce la coil. Gli organici ed i coloranti favoriscono l'esaurimento precoce, così come svapare a potenze elevate. Anche i liquidi molto densi, ad esempio ad alta frazione di VG (glicerina vegetale), accelerano l'esaurimento.
Quando una coil è esausta và cambiata. Sul web si trovano diversi metodi per ripristinare una coil esaurita, ma quelli che ho provato in prima persona non hanno funzionato.
La BVC 1.2 può durare anche 60-80 ml, mentre la BVC Clapton perde in resa già a 30 ml.
Quando la base si blocca
Talvolta risulta difficile svitare la base del nautilus. Evitate di usare le pinze nude perchè c'è il rischio di rompere il vetro oltre che graffiare il metallo. Io, quando capita, uso delle pinze da idraulico con i becchi rivestiti di gomma. In realtà basta infilare nei becchi di una pinza regolabile per tubi due spezzoni di tubo in gomma flessibile, quelli che si usano nei giardini. Esistono anche delle specie di pinze di plastica che servono a svitare i tappi delle conserve e che si trovano nei negozi che vendono articoli da cucina.
L'utente @Barlex in un post del 3D ha suggerito un metodo interessante: mettere il nautilus per 3 minuti nel congelatore. Non sò se funziona ma lui garantisce che poi si svita da solo, non costa nulla provare prima di usare la forza.
Ultima modifica di un moderatore: