Er_faruz

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Ciao buonasera
Ho visto sul 3d che hai scritto vari fattori che incidono sul numero di spire e tra questi c è il tipo di liquido svapato. La mia domanda è perche? (se puoi fammi anche esempi).
Io ho tanta voglia di imparare e mi piace questo mondo da come hai ben capito anche perche mi ha permesso di allontanarmi dalle bionde.
Il problema è che ho riletto tutte le guide sulla creazione delle coil più e più volte ma non riesco proprio a capirle, sarò io a sto punto. L'unica cosa che ho capito è che minore è il numero della capacità termica su steam engine e più si riscalda prima la coil, quindi piu reattiva, e che 28/29awg e cosi scendendo scaldano prima, sempre se non sbaglio (ma anche sta cosa non l ho capita perche se faccio una spira in piu di 27 rispetto al 28 dovrebbero essere identiche). Inoltre la coil va fatta in base al deck e campana e al/ai fori sotto coil che deve investire tutta la coil. L heatflux anche ho capito solo che non sarebbe la temperatura e mi regolo sempre tra i 200 e 250 e svapo utilizzando i watt suggeriti da steam engine
Se puoi darmi una mano te ne sarò grato a vita anche perche tra un mesetto se non meno voglio comprare una dani e andare in tc ma se prima non ho ben chiaro queste cose misa tanto che è inutile. Scusatemi per il poema
Questi sono esempi ma le ho lette tutte e le seguo giusto per darvi la prova e non linkarle tutte
 

BooRDeL

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Ciao @Er_faruz cerco di andare in ordine alle domande fatte:
- liquido svapato: determinati aromi in linea teorica prediligono temperature di vaporizzazione più contenute tra i quali, per esempio, i fruttati. Non è comunque una verità assoluta poiché parlando di gusto questo è soggettivo nonché volubile. Diciamo che statisticamente l'affermazione sopra incontra un campione maggiore.

- reattivita coil: la tipologia di materiale usato determina il comportamento della coil al passaggio della corrente. Alcuni materiali, a parità di flusso termico, per il tipo di metallo/lega utilizzati si "innescano" immediatamente come ad esempio nichrome (nichel-cromo) altri più lentamente come il kanthal (ferro-cromo-alluminio).

-tipo di rigenerazione: che tipologia di filo usare? che spessore deve avere? quante spire? diametro avvolgimento?.... purtroppo a questa domanda tocca rispondere con un "dipende" ed i fattori sono il più delle volte soggettivi che oggettivi.
Ammesso che il deck ci permetta di lavorare con diametro di avvolgimento in libertà (alcuni non permettono rigenerazioni abbondanti relegandoti a rigenerazioni su punta da 2 o 2.25 max), la quantità di liquido vaporizzato inciderà sulla resa aromatica: piu il vapore è rarefatto e più tenderà al secco, pertanto la quantità di calore prodotta per superficie di contatto modificherà la resa finale.
Ma non è l'unico fattore in gioco perché la cotonatura, la quantità d'aria che investe la coil, il cammino dell'aria attorno alla coil, la grandezza della campana e le sue geometrie, la lunghezza del camino e persino del drip tip coparteciperanno alla resa finale.
A questo aggiungici la complessità del gusto umano....
La soluzione migliore è provare, leggere l'esperienza maturata dagli altri utenti sul forum e trovare la propria "quadra".

Un esorto: siccome la quantità di tematiche affrontate è tale che coinvolge più guide presenti sul forum, ti consiglio di porre le domande all'interno delle stesse per rendere più semplice la lettura di chi avrà i tuoi dubbi ed è in cerca di risposte 👍


 
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Er_faruz

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Ciao @Er_faruz cerco di andare in ordine alle domande fatte:
- liquido svapato: determinati aromi in linea teorica prediligono temperature di vaporizzazione più contenute tra i quali, per esempio, i fruttati. Non è comunque una verità assoluta poiché parlando di gusto questo è soggettivo nonché volubile. Diciamo che statisticamente l'affermazione sopra incontra un campione maggiore.

- reattivita coil: la tipologia di materiale usato determina il comportamento della coil al passaggio della corrente. Alcuni materiali, a parità di flusso termico, per il tipo di metallo/lega utilizzati si "innescano" immediatamente come ad esempio nichrome (nichel-cromo) altri più lentamente come il kanthal (ferro-cromo-alluminio).

-tipo di rigenerazione: che tipologia di filo usare? che spessore deve avere? quante spire? diametro avvolgimento?.... purtroppo a questa domanda tocca rispondere con un "dipende" ed i fattori sono il più delle volte soggettivi che oggettivi.
Ammesso che il deck ci permetta di lavorare con diametro di avvolgimento in libertà (alcuni non permettono rigenerazioni abbondanti relegandoti a rigenerazioni su punta da 2 o 2.25 max), la quantità di liquido vaporizzato inciderà sulla resa aromatica: piu il vapore è rarefatto e più tenderà al secco, pertanto la quantità di calore prodotta per superficie di contatto modificherà la resa finale.
Ma non è l'unico fattore in gioco perché la cotonatura, la quantità d'aria che investe la coil, il cammino dell'aria attorno alla coil, la grandezza della campana e le sue geometrie, la lunghezza del camino e persino del drip tip coparteciperanno alla resa finale.
A questo aggiungici la complessità del gusto umano....
La soluzione migliore è provare, leggere l'esperienza maturata dagli altri utenti sul forum e trovare la propria "quadra".

Un esorto: siccome la quantità di tematiche affrontate è tale che coinvolge più guide presenti sul forum, ti consiglio di porre le domande all'interno delle stesse per rendere più semplice la lettura di chi avrà i tuoi dubbi ed è in cerca di risposte 👍


Ti ringrazio ho letto solo ora.
Porrò i quesiti anche nelle varie guide come hai detto tu anche per le altre persone
 

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