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Oggi ho trovato tre articoli che non mi piacciano per niente. Le lobby stanno avendo (purtroppo) il sopravvento. Spero nell'intervento immediato di
Il primo è
Tabaccai: “Tassa su sigaretta elettronica, altrimenti 1 miliardo di accise in meno”
Durante la manifestazione romana "A.A.A. Stato cercasi", a cui hanno partecipato secondo l'organizzazione circa 3.500 persone, la Federazione italiana tabaccai ha inviato al futuro esecutivo richieste chiare per evitare l’emorragia erariale.
I tabaccai italiani chiedono di regolamentare e tassare la sigaretta elettronica. “C’è un fortissimo calo dei consumi dovuto a contrabbando, contraffazione e diffusione della sigaretta elettronica”, spiega il segretario della Federazione italiana tabaccai Giovanni Risso durante una manifestazione a Roma, spiegando che “se non vengono fatti interventi lo Stato perderà almeno un miliardo di euro di accise sul tabacco nel 2013″.
La previsione prende le mosse dai recenti dati che segnalano una flessione delle accise di 200 milioni di euro negli ultimi tre mesi. Durante la manifestazione romana “A.A.A. Stato cercasi“, a cui hanno partecipato, secondo l’organizzazione, circa 3.500 persone, la Fit ha inviato al futuro esecutivo richieste chiare per evitare l’emorragia erariale. Al primo posto delle preoccupazioni c’è proprio la nuova sigaretta elettronica: “Chiediamo – sottolinea Risso – che venga regolamentata e che, appurati eventuali rischi per la salute, sia tassata e messa in vendita nel nostro mercato regolamentato”.
Sensibile è anche il tema del contrabbando: “Abbiamo perso diversi clienti, non credo che abbiano smesso di fumare – è l’analisi di Risso – ma che si rivolgano a canali illegali, con danno per la salute e l’erario, è necessario vigilare, anche cambiando la direttiva europea sui pacchetti generici che facilita i falsari”. Altro argomento forte è quello dell’introduzione della moneta elettronica: “E’ un tema che si intreccia con la sicurezza perché abbassa il rischio di rapine – conclude Risso – è necessario però trovare una soluzione per neutralizzarne i costi, almeno per i servizi statali”.
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Il secondo è
"Fumo, Pd e PdL vogliono tassare la sigaretta elettronica"
Il provvedimento annunciato oggi durante la manifestazione della Federazione italiana tabaccai
Era prevedibile. In Italia se potessero le forze politiche tasserebbero anche l’aria che respiriamo. PdL e Pd contro le sigarette elettroniche: vanno tassate anche quelle. Già, proprio così. La notizia è questa: il deputato Alberto Giorgetti del Pdl, ex-sottosegretario all'economia con delega ai giochi del governo Berlusconi, e il senatore Ugo Sposetti del Pd hanno annunciato oggi, durante la manifestazione della Federazione italiana tabaccai, di aver presentato un emendamento congiunto al provvedimento sui pagamenti della Pa per la regolamentazione della sigaretta elettronica, che ne prevede la tassazione e la vendita nei tabaccai.
'E' un tema che e' stato abbandonato - spiega Giorgetti dal palco - e permette una concorrenza sleale ai tabaccai da parte di esercizi non regolamentati e non sicuri per i cittadini: se proprio devono essere vendute che lo siano nei tabaccai che hanno una rete professionale e capillare'.
Il testo proposto dai due parlamentari 'vuole regolamentare il settore dei prodotti atti a sostituire i prodotti da fumo che oggi vengono immessi sul mercato in totale assenza di chiare disposizioni'. L'emendamento prevede quindi di introdurre una tassazione, da definire, per questi prodotti 'evitando un depauperamento delle entrate erariali' e propone di assoggettare ogni prodotto contenente nicotina alle medesime disposizioni in materia di tabacco, cioe' con obbligo di commercializzazione nelle rivendite autorizzate. I negozi nati nel frattempo potranno continuare a vendere 'i prodotti privi di nicotina e i dispostivi per l'inalazione'.
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Il terzo è
Coldiretti: sigaretta elettronica? Meglio quella a base tabacco
Presidente Marini: ci stiamo impegnando per un fumo più sicuro
Napoli (TMNews) - Sigaretta elettronica? No, grazie. Meglio quella normale, ma con un fumo qualitativamente meno dannoso. A pensarla così è il presidente nazionale di Coldiretti, Sergio Marini, intervenuto a Napoli al convegno "Dal seme al consumatore. Insieme per la filiera italiana del tabacco"."Ci stiamo impegnando per un fumo che fa meno male e più bene all'ambiente a livello internazionale" .In generale sul tema dei prodotti di nuova generazione, potenzialmente meno dannosi, soprattutto a base di tabacco, la Coldiretti infatti sembra vedere un grande potenziale di sviluppo per la tabacchicoltura italiana.Mentre la sigaretta elettronica suscita ancora dubbi e incognite. E su questo, il presidente Marini è chiaro:"Non ho ancora capito bene se la sigaretta elettronica funziona o no, se dal punto di vista della sicurezza sia un prodotto sicuro o meno. Secondo me va un po' approfondito. Detto questo se funziona benvenuta alla sigaretta elettronica, ma bisogna dimostrarlo.
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:Tabaccai: “Tassa su sigaretta elettronica, altrimenti 1 miliardo di accise in meno”
Durante la manifestazione romana "A.A.A. Stato cercasi", a cui hanno partecipato secondo l'organizzazione circa 3.500 persone, la Federazione italiana tabaccai ha inviato al futuro esecutivo richieste chiare per evitare l’emorragia erariale.
I tabaccai italiani chiedono di regolamentare e tassare la sigaretta elettronica. “C’è un fortissimo calo dei consumi dovuto a contrabbando, contraffazione e diffusione della sigaretta elettronica”, spiega il segretario della Federazione italiana tabaccai Giovanni Risso durante una manifestazione a Roma, spiegando che “se non vengono fatti interventi lo Stato perderà almeno un miliardo di euro di accise sul tabacco nel 2013″.
La previsione prende le mosse dai recenti dati che segnalano una flessione delle accise di 200 milioni di euro negli ultimi tre mesi. Durante la manifestazione romana “A.A.A. Stato cercasi“, a cui hanno partecipato, secondo l’organizzazione, circa 3.500 persone, la Fit ha inviato al futuro esecutivo richieste chiare per evitare l’emorragia erariale. Al primo posto delle preoccupazioni c’è proprio la nuova sigaretta elettronica: “Chiediamo – sottolinea Risso – che venga regolamentata e che, appurati eventuali rischi per la salute, sia tassata e messa in vendita nel nostro mercato regolamentato”.
Sensibile è anche il tema del contrabbando: “Abbiamo perso diversi clienti, non credo che abbiano smesso di fumare – è l’analisi di Risso – ma che si rivolgano a canali illegali, con danno per la salute e l’erario, è necessario vigilare, anche cambiando la direttiva europea sui pacchetti generici che facilita i falsari”. Altro argomento forte è quello dell’introduzione della moneta elettronica: “E’ un tema che si intreccia con la sicurezza perché abbassa il rischio di rapine – conclude Risso – è necessario però trovare una soluzione per neutralizzarne i costi, almeno per i servizi statali”.
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:"Fumo, Pd e PdL vogliono tassare la sigaretta elettronica"
Il provvedimento annunciato oggi durante la manifestazione della Federazione italiana tabaccai
Era prevedibile. In Italia se potessero le forze politiche tasserebbero anche l’aria che respiriamo. PdL e Pd contro le sigarette elettroniche: vanno tassate anche quelle. Già, proprio così. La notizia è questa: il deputato Alberto Giorgetti del Pdl, ex-sottosegretario all'economia con delega ai giochi del governo Berlusconi, e il senatore Ugo Sposetti del Pd hanno annunciato oggi, durante la manifestazione della Federazione italiana tabaccai, di aver presentato un emendamento congiunto al provvedimento sui pagamenti della Pa per la regolamentazione della sigaretta elettronica, che ne prevede la tassazione e la vendita nei tabaccai.
'E' un tema che e' stato abbandonato - spiega Giorgetti dal palco - e permette una concorrenza sleale ai tabaccai da parte di esercizi non regolamentati e non sicuri per i cittadini: se proprio devono essere vendute che lo siano nei tabaccai che hanno una rete professionale e capillare'.
Il testo proposto dai due parlamentari 'vuole regolamentare il settore dei prodotti atti a sostituire i prodotti da fumo che oggi vengono immessi sul mercato in totale assenza di chiare disposizioni'. L'emendamento prevede quindi di introdurre una tassazione, da definire, per questi prodotti 'evitando un depauperamento delle entrate erariali' e propone di assoggettare ogni prodotto contenente nicotina alle medesime disposizioni in materia di tabacco, cioe' con obbligo di commercializzazione nelle rivendite autorizzate. I negozi nati nel frattempo potranno continuare a vendere 'i prodotti privi di nicotina e i dispostivi per l'inalazione'.
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Il terzo è
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(quello che non mi sarei MAI aspettato. La lobby dei coltivatori di tabacco me la sono sempre dimenticata! vogliono lanciarsi nel "tabacco a chilometro zero"? O forse hanno la formula magica per coltivare il tabacco che "fa bene" alla salute):Coldiretti: sigaretta elettronica? Meglio quella a base tabacco
Presidente Marini: ci stiamo impegnando per un fumo più sicuro
Napoli (TMNews) - Sigaretta elettronica? No, grazie. Meglio quella normale, ma con un fumo qualitativamente meno dannoso. A pensarla così è il presidente nazionale di Coldiretti, Sergio Marini, intervenuto a Napoli al convegno "Dal seme al consumatore. Insieme per la filiera italiana del tabacco"."Ci stiamo impegnando per un fumo che fa meno male e più bene all'ambiente a livello internazionale" .In generale sul tema dei prodotti di nuova generazione, potenzialmente meno dannosi, soprattutto a base di tabacco, la Coldiretti infatti sembra vedere un grande potenziale di sviluppo per la tabacchicoltura italiana.Mentre la sigaretta elettronica suscita ancora dubbi e incognite. E su questo, il presidente Marini è chiaro:"Non ho ancora capito bene se la sigaretta elettronica funziona o no, se dal punto di vista della sicurezza sia un prodotto sicuro o meno. Secondo me va un po' approfondito. Detto questo se funziona benvenuta alla sigaretta elettronica, ma bisogna dimostrarlo.