@Fabri67
Per ogni sostanza, e` la dose che fa il veleno: tutte le sostanze possono essere tossiche. Il paracetamolo lo usiamo per le sue proprieta` antipiretiche, eppure oltre una certa soglia e` tossica financo letale per l'uomo. L'overdose di tachipirina e` dietro l'angolo, dunque e` meglio non assumerla se si ha la febbre?
Anche la teobromina che si trova nel cacao puo` essere tossica (per l'uomo generalmente e` trascurabile, ma per altri mammiferi no) e letale, eppure non ci facciamo mancare tavolette di cioccolato svizzero in dispensa.
La nicotina e` una sostanza psicoattiva dalle caratteristiche fortemente habit-forming (superiori a cocaina ed eroina), ed e` letale: ma lo e` sopra una certa dose. Finora non mi risulta che nessun fumatore o svapatore si sia 'ammalato per nicotina' oppure sia 'morto per nicotina'.
Sulla base del tuo ragionamento dovresti rifuggire la nicotina tout-court, quando invece dovrebbe essere intesa come un alleato nel proprio percorso individuale di cessazione del fumo, perche` mi auguro che tu sia convinto che fumare sia peggio che svapare.
Nessuno nega il grave profilo di tossicita` del diacetile, la bronchiolitis obliterans e` stata una disgrazia occupazionale comprovata. Ma il quantitativo di diacetile puro che quei poveri operai nelle fabbriche di pop-corn hanno inalato 8 ore al giorno, per anni, in setting industriali saturi di tali vapori, non e` paragonabile alla minima % di diacetile diluita in una soluzione di PG/VG vaporizzata nei nostri ENDS.
Inoltre, non tutti gli operai della fabbrica hanno contratto la bronchiolite obliterante, il che apre ad un discorso di ricettivita` soggettiva alla sostanza.
In merito al link da te postato sul caso Mercado v. ConAgra Foods, dato che non si trovano evidenze sul risultato del processo, per me e` solamente la notizia di una signora americana che ha abusato per anni di pop-corn aromatizzato al burro, e restituisce al produttore la responsabilita` della sua bronchiolite obliterante. Rimango agnostico, ma non la ritengo una fonte che faccia testo.
E` anche abbastanza indicativo - come evidenza aneddotica - che in 15 anni di storia del vaping
nessuno svapatore abbia contratto la bronchiolite obliterante.
Il diacetile peraltro e` presente anche nel fumo delle sigarette di tabacco combusto (in quantita` anche maggiori degli e-liquid), ma non si rilevano casi di cronaca o nella letteratura scientifica di bronchiolitis obliterans nei polmoni di fumatori (semmai si fa il salto e si va dritto sulle neoplasie polmonari).
Sottolineo anche che l'impiego del diacetile di per se` non e` vietato nel framework TPD. Solamente gli UK l'hanno blacklistato de iure. Ma anche la gran parte dei produttori non-UK si sono auto-imposti il non utilizzo della sostanza nei propri e-liquid, pertanto la possibilita` di incorrere nel diacetile nei prodotti del vaping e` praticamente nullo.
(Si ricorda che la TPD regola gli e-liquid contenenti nicotina, non gli aromi concentrati - siano essi in formato 10ml o scomposto).
Detto quanto sopra, se ritieni che il diacetile sia una sostanza da evitare, e` giusto che tu ne stia alla larga per quanto possibile.