- Registrato
- 2 Gen 2013
- Messaggi
- 1.517
- Gradimento
- 149
- Punti
- 113
- Località
- Monza e Brianza
- Dispositivi in uso
- VTC Mini
- Atomizzatori in uso
- Kayfun tutti...
Ciao ragazzi, sottopongo alla vostra attenzione un articolo interessante tratto dal sito dell'A.Na.F.E.
FISCO: ONCOLOGO CONTRO BALZELLO SU E-CIG, SI TASSEREBBE CHI VUOLE SMETTERE. TIRELLI: ANCHE SE MANCANO DATI CERTI E’ OVVIO CHE SONO MENO RISCHIOSE DELLE ‘BIONDE’
“Sbagliato tassare chi vuole smettere con il vizio del fumo“. Parola di Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di oncologia medica dell’Istituto tumori di Aviano, che commenta la possibilita’ di un ‘balzello’ sulle e-cig, prevista da un emendamento al decreto sui debiti della Pubblica amministrazione. “Voler tassare le sigarette elettroniche e fare cosi’ in modo che meno persone le utilizzino e’ completamente sbagliato, in quanto con esse si diminuisce l’introduzione delle sostanze cancerogene dovute alla combustione delle sigarette tradizionali e che sono alla base delle malattie ben note“.
“Non va dimenticato – ricorda Tirelli in una nota – che il fumo rappresenta il piu’ grande problema sanitario di oggi e dei prossimi 20 anni, sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Un terzo dei tumori e’ dovuto alle sigarette che sono la principale causa di cancro prevenibile. Solo in Italia vi sono 37.000 nuovi casi di tumore del polmone, circa il 90% dei quali sono dovuti al fumo di sigaretta con 30.000 morti l’anno. Il fatto che vi sia un calo della vendita di tabacco dovrebbe essere accolto con grande favore e non invece far pensare ai minori introiti per le tasse. Le malattie associate al fumo, quelle oltre che oncologiche anche cardiovascolari e polmonari, fanno spendere allo Stato italiano sicuramente molti piu’ soldi per le malattie correlate di quanto ne possa ricavare dalle tasse, oltre all’ovvio impatto umano“.
Per Tirelli, “anche se non esiste ancora un dato sulla sicurezza assoluta delle sigarette elettroniche, e’ ovvio che senza sostanze cancerogene sono certamente meno dannose che le sigarette tradizionali. Il fatto che gli aromi contenuti non siano del tutto testati nel lungo periodo – precisa – va di pari passo col fatto che oltre le 70 sostanze cancerogene certificate dalla Organizzazione mondiale della sanita’ presenti nel fumo di sigaretta tradizionale contengono migliaia di sostanze chimiche che possono portare comunque danni all’apparato respiratorio senza eventualmente provocare il cancro“.
Accedi
o
Registrati
per vedere questo contenuto.
la fonte... e a seguire il testo.FISCO: ONCOLOGO CONTRO BALZELLO SU E-CIG, SI TASSEREBBE CHI VUOLE SMETTERE. TIRELLI: ANCHE SE MANCANO DATI CERTI E’ OVVIO CHE SONO MENO RISCHIOSE DELLE ‘BIONDE’
“Sbagliato tassare chi vuole smettere con il vizio del fumo“. Parola di Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di oncologia medica dell’Istituto tumori di Aviano, che commenta la possibilita’ di un ‘balzello’ sulle e-cig, prevista da un emendamento al decreto sui debiti della Pubblica amministrazione. “Voler tassare le sigarette elettroniche e fare cosi’ in modo che meno persone le utilizzino e’ completamente sbagliato, in quanto con esse si diminuisce l’introduzione delle sostanze cancerogene dovute alla combustione delle sigarette tradizionali e che sono alla base delle malattie ben note“.
“Non va dimenticato – ricorda Tirelli in una nota – che il fumo rappresenta il piu’ grande problema sanitario di oggi e dei prossimi 20 anni, sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Un terzo dei tumori e’ dovuto alle sigarette che sono la principale causa di cancro prevenibile. Solo in Italia vi sono 37.000 nuovi casi di tumore del polmone, circa il 90% dei quali sono dovuti al fumo di sigaretta con 30.000 morti l’anno. Il fatto che vi sia un calo della vendita di tabacco dovrebbe essere accolto con grande favore e non invece far pensare ai minori introiti per le tasse. Le malattie associate al fumo, quelle oltre che oncologiche anche cardiovascolari e polmonari, fanno spendere allo Stato italiano sicuramente molti piu’ soldi per le malattie correlate di quanto ne possa ricavare dalle tasse, oltre all’ovvio impatto umano“.
Per Tirelli, “anche se non esiste ancora un dato sulla sicurezza assoluta delle sigarette elettroniche, e’ ovvio che senza sostanze cancerogene sono certamente meno dannose che le sigarette tradizionali. Il fatto che gli aromi contenuti non siano del tutto testati nel lungo periodo – precisa – va di pari passo col fatto che oltre le 70 sostanze cancerogene certificate dalla Organizzazione mondiale della sanita’ presenti nel fumo di sigaretta tradizionale contengono migliaia di sostanze chimiche che possono portare comunque danni all’apparato respiratorio senza eventualmente provocare il cancro“.
Ultima modifica di un moderatore: