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Ohhh finalmente un articolo... oserei dire... da applauso... con commenti realistici di chi evidentemente usa la razionalità in quel che scrive senza farsi influenzare aprioristicamente da nessuno (se non dal proprio intelletto) per giungere a facili conclusioni.
Lo riporto per praticità ma la fonte la trovate
Sigaretta elettronica, allarmismo e disinformazione
02-04-2013 di Erminia Daniela Bizzarro
L'anno 2013 sarà ricordato non soltanto per l'elezione del nuovo Papa e per l'Italia senza governo, ma anche per l'enorme quantità di chiacchiere e illazioni a seguito della diffusione del'utilizzo della sigaretta elettronica.
Strumento tecnologico del momento, la cosiddetta e-cigarette è dotata di una batteria ricaricabile che consente di inalare vapore di una soluzione di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o anche assente) e aromi alimentari.
Il vapore inalato consente di provare un sapore e una sensazione simile a quella provata inalando il fumo di tabacco di una tradizionale sigaretta. Non essendovi combustione, però, il rischio cancerogeno è teoricamente più basso per la mancanza dei residui dovuti a questo processo (catrame, idrocarburi policiclici aromatici, eccetera).
Nonostante i numerosi "al miracolo" gridati dai fumatori accaniti, che sono riusciti a smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica, questa continua ad essere perseguitata da voci di corridoio che la vorrebbero nociva. Nascono così i primi divieti, non è più possibile usare la sigaretta elettronica in molti luoghi chiusi.
C'è chi afferma che il liquido inalato tramite la sigaretta sia nocivo, e di sicuro non è un tocca sana, ma di certo la situazione non è così tragica come viene descritta. La soluzione inserita all'interno della sigaretta, è costituita, come elencato in precedenza, da:
Quindi, tirando le somme, il liquido della sigaretta elettronica non contiene nulla che il nostro organismo non abbia già assorbito in altre forme o modi e, sono tutte sostanze dichiarate non nocive per l'uomo, poi si sa, il troppo stroppia in qualsiasi cosa, anche lo sport.
Poche cose a questo mondo fanno bene, e di certo uno strumento veduto come palliativo alla dipendenza da nicotina non può essere considerato sano, ma di certo bisogna tenere presente un dato non di poco conto; lo Stato italiano ha il monopolio della vendita di sigarette e tabacco, l'attuale percentuale di fumatori elettronici ammonta al 5%, e qui la domanda sorge spontanea "Non è che non potendoci mettere le mani sopra, lo Stato alimenta una disinformazione e allarmismo, che va a suo vantaggio?".
Lo riporto per praticità ma la fonte la trovate
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Sigaretta elettronica, allarmismo e disinformazione
02-04-2013 di Erminia Daniela Bizzarro
L'anno 2013 sarà ricordato non soltanto per l'elezione del nuovo Papa e per l'Italia senza governo, ma anche per l'enorme quantità di chiacchiere e illazioni a seguito della diffusione del'utilizzo della sigaretta elettronica.
Strumento tecnologico del momento, la cosiddetta e-cigarette è dotata di una batteria ricaricabile che consente di inalare vapore di una soluzione di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o anche assente) e aromi alimentari.
Il vapore inalato consente di provare un sapore e una sensazione simile a quella provata inalando il fumo di tabacco di una tradizionale sigaretta. Non essendovi combustione, però, il rischio cancerogeno è teoricamente più basso per la mancanza dei residui dovuti a questo processo (catrame, idrocarburi policiclici aromatici, eccetera).
Nonostante i numerosi "al miracolo" gridati dai fumatori accaniti, che sono riusciti a smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica, questa continua ad essere perseguitata da voci di corridoio che la vorrebbero nociva. Nascono così i primi divieti, non è più possibile usare la sigaretta elettronica in molti luoghi chiusi.
C'è chi afferma che il liquido inalato tramite la sigaretta sia nocivo, e di sicuro non è un tocca sana, ma di certo la situazione non è così tragica come viene descritta. La soluzione inserita all'interno della sigaretta, è costituita, come elencato in precedenza, da:
- Glicole propilenico, il cosiddetto liquido anti gelo additato da molti. Tali persone però forse non sono al corrente che la stessa sostanza viene utilizzata anche come additivo alimentare, indicato con la sigla E1520.
- Glicerolo, utilizzato per sciroppi e creme
- Acqua
- Nicotina, nel caso si scelga la soluzione contenente una percentuale di quest'ultima.
Quindi, tirando le somme, il liquido della sigaretta elettronica non contiene nulla che il nostro organismo non abbia già assorbito in altre forme o modi e, sono tutte sostanze dichiarate non nocive per l'uomo, poi si sa, il troppo stroppia in qualsiasi cosa, anche lo sport.
Poche cose a questo mondo fanno bene, e di certo uno strumento veduto come palliativo alla dipendenza da nicotina non può essere considerato sano, ma di certo bisogna tenere presente un dato non di poco conto; lo Stato italiano ha il monopolio della vendita di sigarette e tabacco, l'attuale percentuale di fumatori elettronici ammonta al 5%, e qui la domanda sorge spontanea "Non è che non potendoci mettere le mani sopra, lo Stato alimenta una disinformazione e allarmismo, che va a suo vantaggio?".