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Oggi l'ennesimo articolo sulle sigarette elettroniche. Lo trovate
Ecco il testo e poi un mio commento.
Allarme sulle sigarette elettroniche, la perizia voluta dal pm torinese Guariniello: «Livelli preoccupanti di benzene»
Tracce di benzene, come in una comune sigaretta, nicotina presente dove non dovrebbe esserci, e presente in misura inferiore dove invece dovrebbe esserci: è quanto emerge dalle analisi sul contenuto delle ricariche per sigarette elettroniche disposte del pm torinese Raffaele Guariniello, che sulla vicenda ha un fascicolo aperto.
La perizia tecnica è stata condotta dagli esperti dell'Università di Torino su alcuni campioni di prodotto importato dalla Cina e sequestrato dai carabinieri del Nas di Torino.
Le analisi rivelano che "mediamente il livello di nicotina presente è inferiore alla quantità dichiarata" sulle confezioni, mentre nei campioni messi in commercio con la dicitura "nicotina zero" è stata comunque riscontrata la presenza di nicotina. I periti hanno infine trovato livelli "significativi e preoccupanti" di benzene nei liquidi di ricarica, dello stesso ordine di grandezza prodotto da una sigaretta tradizionale. I dati delle analisi sono stati comunicati dal pm Guariniello al Ministero della Salute.
---
Come al solito le informazioni sono riportate in modo incompleto. Probabilmente non è colpa dell'autore dell'articolo... ma semplicemente le informazioni "sfuggite"... sono già incomplete alla fonte. Il dovere di cronaca deve essere a mio avviso corredato di marca e modello o tipo di prodotto oggetto di indagini. Diversamente si spara nel mucchio danneggiando anche chi è perfettamente in regola.
Fa pensare il fatto che sono io a dire ste cose quando dovrebbero essere i produttori/commercianti a pretendere chiarezza. Io sono solo un consumatore.
Il titolo dell'articolo dice poi "Livelli preoccupanti di benzene". Nel testo invece trovo scritto "come in una comune sigaretta".
Beh... che dire? Son contento!
Nel senso che se prima con le sigarette analogiche mi "ciucciavo" oltre 4000 sostanze tossiche... ora ne ho solo 2: la nicotina e il benzene. Un bel salto direi!
Poi però c'è un dettaglio che mi irrita ed è quando si dice che nei liquidi analizzati (quali?! non si sa...) spesso si è riscontrato un contenuto di nicotina non conforme a quanto dichiarato sulla confezione... fino a trovarne traccia addirittura anche nei liquidi dichiarati a "Nicotina 0".
Eh no! questo non va bene... ed è il motivo percui titolo il mio intervento "Se qualcuno fa il furbo... è giusto sanzionare". Posso eventualmente tollerare lievi variazioni percentuali di nicotina in più o in meno... ma se mi dichiari che il contenuto è pari a ZERO... deve essere ZERO!
Qualcuno di noi può aver intrapreso la strada di smettere di fumare tabacco con la sigaretta elettronica e sta probabilmente riducendo il contenuto di nicotina gradatamente con l'intento di arrivare a ZERO... e dimenticarsi anche della sigaretta elettronica.
Ma se il liquido dichiarato a "Nicotina 0"... ne contiene in realtà una piccola percentuale... chiaro che non smetterà mai... perchè continuerà a sentire "il bisogno" dal momento che è noto che la nicotina crea dipendenza.
Una truffa bella e buona...
------
Oggi ho trovato un altro articolo sul benzene nelle sigarette elettroniche. Lo trovate
Sempre per una questione di correttezza dell'informazione, una titolare di una farmacia vorrebbe sapere DOVE è stato acquistato il kit e relativo liquido sottoposto a indagini: in un negozio gestito da cinesi?
Ah ecco! perché se così fosse... tutto si spiega. Buona parte dei prodotti che utilizziamo per svapare sono prodotti in Cina. Ma diverso è se il prodotto è stato realizzato per il mercato europeo o se è stato realizzato per il mercato cinese e importato illegalmente. Lo standard qualitativo è sicuramente diverso...
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.Ecco il testo e poi un mio commento.
Allarme sulle sigarette elettroniche, la perizia voluta dal pm torinese Guariniello: «Livelli preoccupanti di benzene»
Tracce di benzene, come in una comune sigaretta, nicotina presente dove non dovrebbe esserci, e presente in misura inferiore dove invece dovrebbe esserci: è quanto emerge dalle analisi sul contenuto delle ricariche per sigarette elettroniche disposte del pm torinese Raffaele Guariniello, che sulla vicenda ha un fascicolo aperto.
La perizia tecnica è stata condotta dagli esperti dell'Università di Torino su alcuni campioni di prodotto importato dalla Cina e sequestrato dai carabinieri del Nas di Torino.
Le analisi rivelano che "mediamente il livello di nicotina presente è inferiore alla quantità dichiarata" sulle confezioni, mentre nei campioni messi in commercio con la dicitura "nicotina zero" è stata comunque riscontrata la presenza di nicotina. I periti hanno infine trovato livelli "significativi e preoccupanti" di benzene nei liquidi di ricarica, dello stesso ordine di grandezza prodotto da una sigaretta tradizionale. I dati delle analisi sono stati comunicati dal pm Guariniello al Ministero della Salute.
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Come al solito le informazioni sono riportate in modo incompleto. Probabilmente non è colpa dell'autore dell'articolo... ma semplicemente le informazioni "sfuggite"... sono già incomplete alla fonte. Il dovere di cronaca deve essere a mio avviso corredato di marca e modello o tipo di prodotto oggetto di indagini. Diversamente si spara nel mucchio danneggiando anche chi è perfettamente in regola.
Fa pensare il fatto che sono io a dire ste cose quando dovrebbero essere i produttori/commercianti a pretendere chiarezza. Io sono solo un consumatore.
Il titolo dell'articolo dice poi "Livelli preoccupanti di benzene". Nel testo invece trovo scritto "come in una comune sigaretta".
Beh... che dire? Son contento!
Nel senso che se prima con le sigarette analogiche mi "ciucciavo" oltre 4000 sostanze tossiche... ora ne ho solo 2: la nicotina e il benzene. Un bel salto direi!
Poi però c'è un dettaglio che mi irrita ed è quando si dice che nei liquidi analizzati (quali?! non si sa...) spesso si è riscontrato un contenuto di nicotina non conforme a quanto dichiarato sulla confezione... fino a trovarne traccia addirittura anche nei liquidi dichiarati a "Nicotina 0".
Eh no! questo non va bene... ed è il motivo percui titolo il mio intervento "Se qualcuno fa il furbo... è giusto sanzionare". Posso eventualmente tollerare lievi variazioni percentuali di nicotina in più o in meno... ma se mi dichiari che il contenuto è pari a ZERO... deve essere ZERO!
Qualcuno di noi può aver intrapreso la strada di smettere di fumare tabacco con la sigaretta elettronica e sta probabilmente riducendo il contenuto di nicotina gradatamente con l'intento di arrivare a ZERO... e dimenticarsi anche della sigaretta elettronica.
Ma se il liquido dichiarato a "Nicotina 0"... ne contiene in realtà una piccola percentuale... chiaro che non smetterà mai... perchè continuerà a sentire "il bisogno" dal momento che è noto che la nicotina crea dipendenza.
Una truffa bella e buona...
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Oggi ho trovato un altro articolo sul benzene nelle sigarette elettroniche. Lo trovate
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.Sempre per una questione di correttezza dell'informazione, una titolare di una farmacia vorrebbe sapere DOVE è stato acquistato il kit e relativo liquido sottoposto a indagini: in un negozio gestito da cinesi?
Ah ecco! perché se così fosse... tutto si spiega. Buona parte dei prodotti che utilizziamo per svapare sono prodotti in Cina. Ma diverso è se il prodotto è stato realizzato per il mercato europeo o se è stato realizzato per il mercato cinese e importato illegalmente. Lo standard qualitativo è sicuramente diverso...
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