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Il consumo di sigarette in Italia nel 2015, dopo un decennio di progressiva discesa, sta tornando a risalire. Di poco (0.5 %) ma a tutti gli effetti è un "più" rispetto all'anno precedente, anche se di fatto, e sempre per valori percentuali da prefisso telefonico, calano il numero dei consumatori.
L'ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) ha vinto! Obiettivo raggiunto. A chi nel governo ora fa finta di recitare la parte dell'incazzato perchè con la tassazione assurda del settore delle sigarette elettroniche si è difatti avuto un mancanto introito di 120 milioni di euro (che a fine anno sarà di 250), dico:
"Non prendiamoci per i fondelli! Erano questi gli obiettivi della supertassa e-cig: far tornare a crescere il consumo di tabacco. Se non eravate consapevoli degli effetti di una simile tassazione... significa che dovete cambiare mestiere".
Quello su cui a mio avviso occorre riflettere sono però quando si affrontano le cifre dei costi sanitari del fumo di tabacco. Ogni anno muoiono circa 70-85 mila persone per malattie fumo-correlate, di cui 42 mila per tumori, 12 mila per malattie polmonari e in resto per problemi cardiaci.
Ora i dati più assurdi:
1) ogni fumatore costa allo Stato 70 mila euro in più rispetto ad un non fumatore;
2) lo Stato incassa 13 miliardi di accise dai tabacchi... ma ne spende 21 per curare gli effetti del fumo di tabacco sulla salute.
«Toc toc... Ministra Lorenzin? Se ci sei... batti un colpo!»
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interessante articolo. Ne riassumo le parti salienti.Il consumo di sigarette in Italia nel 2015, dopo un decennio di progressiva discesa, sta tornando a risalire. Di poco (0.5 %) ma a tutti gli effetti è un "più" rispetto all'anno precedente, anche se di fatto, e sempre per valori percentuali da prefisso telefonico, calano il numero dei consumatori.
L'ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) ha vinto! Obiettivo raggiunto. A chi nel governo ora fa finta di recitare la parte dell'incazzato perchè con la tassazione assurda del settore delle sigarette elettroniche si è difatti avuto un mancanto introito di 120 milioni di euro (che a fine anno sarà di 250), dico:
"Non prendiamoci per i fondelli! Erano questi gli obiettivi della supertassa e-cig: far tornare a crescere il consumo di tabacco. Se non eravate consapevoli degli effetti di una simile tassazione... significa che dovete cambiare mestiere".
Quello su cui a mio avviso occorre riflettere sono però quando si affrontano le cifre dei costi sanitari del fumo di tabacco. Ogni anno muoiono circa 70-85 mila persone per malattie fumo-correlate, di cui 42 mila per tumori, 12 mila per malattie polmonari e in resto per problemi cardiaci.
Ora i dati più assurdi:
1) ogni fumatore costa allo Stato 70 mila euro in più rispetto ad un non fumatore;
2) lo Stato incassa 13 miliardi di accise dai tabacchi... ma ne spende 21 per curare gli effetti del fumo di tabacco sulla salute.
«Toc toc... Ministra Lorenzin? Se ci sei... batti un colpo!»