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Il termine aroma concentrato si presta a diverse interpretazioni.
Quando vogliamo un particolare e-liquid, abbiamo 3 soluzioni:
1) comprare il liquido già pronto
2) comprare la base e gli aromi, trovare una ricetta che prescrive le percentuali e le marche dei singoli aromi da mescolare,
3) comprare la base ed il concentrato di proprio gusto (ovvero una miscela di aromi concentrati in una base, generalmente fatta di glicole propilenico)
Le soluzioni DIY 2 e 3 sono solo apparentemente simili. Con la soluzione 2 è difficilissimo assemblare un liquido veramente buono e solitamente si parla di cloni (mother's milk clone, Red Astaire clone,...). Con la soluzione 3 è il produttore del liquido che ci fornisce il concentrato (tutti gli aromi che compongono il liquido nella giusta proporzione) e dobbiamo solo allungarlo con la base.
Facciamo un esempio pratico. Mi piace il Red Astaire di T-juice;
Soluzione 2)
giro wul web e trovo la ricetta che potrebbe essere :
4% black current inawera
2% lampone FA
3% ribes rosso TFA
1% menta ice FA
0.3% Assenthium TFA
...
Bene, ordino gli aromi e li assemblo secondo la ricetta. Faccio maturare quanto serve, svapo e, sorpresa: non ha nulla a che fare con il Red Astaire di T-juice.
Soluzione 3)
ordino il concentrato di T-juice ( che si chiama proprio "concentrate" sul
lo mescolo al 15% con una base (secondo indicazioni T-juice) e, sorpresa: è uguale all'e-liquid direttamente confezionato da T-juice.
Ora, io sono d'accordo sul mantenere il linguaggio al livello più semplice possibile, ma non quando l'eccesso di semplicità si traduce in ambiguità.
Parlandone, abbiamo bisogno di distinguere tra un aroma di base (pesca, fragola, vaniglia, cannella, anice, liquirizia,...) ed un mix già pronto e solo da allungare (RY4, concentrati T-juice, concentrati LordHero,...)
in modo da evitare che il vaper sprovveduto si costruisca un e-liquid con il 10% di aroma anice e 90 % base !
Ho usato il termine "concentrato", semplicemente perchè è quello usato dai produttori di e-liquid (T-juice, DEA, LordHero, ...) ma anche dagli shop online + noti: teknosvapo, svapobar,svapostore,svapodream,...
Mi rendo conto che anche la mia interpretazione è ambigua in quanto anche gli aromi base sono in realtà aromi concentrati (nel senso che sono anch'essi disciolti in glicole) ma dobbiamo pur distinguere i due casi in qualche modo.
Quando vogliamo un particolare e-liquid, abbiamo 3 soluzioni:
1) comprare il liquido già pronto
2) comprare la base e gli aromi, trovare una ricetta che prescrive le percentuali e le marche dei singoli aromi da mescolare,
3) comprare la base ed il concentrato di proprio gusto (ovvero una miscela di aromi concentrati in una base, generalmente fatta di glicole propilenico)
Le soluzioni DIY 2 e 3 sono solo apparentemente simili. Con la soluzione 2 è difficilissimo assemblare un liquido veramente buono e solitamente si parla di cloni (mother's milk clone, Red Astaire clone,...). Con la soluzione 3 è il produttore del liquido che ci fornisce il concentrato (tutti gli aromi che compongono il liquido nella giusta proporzione) e dobbiamo solo allungarlo con la base.
Facciamo un esempio pratico. Mi piace il Red Astaire di T-juice;
Soluzione 2)
giro wul web e trovo la ricetta che potrebbe essere :
4% black current inawera
2% lampone FA
3% ribes rosso TFA
1% menta ice FA
0.3% Assenthium TFA
...
Bene, ordino gli aromi e li assemblo secondo la ricetta. Faccio maturare quanto serve, svapo e, sorpresa: non ha nulla a che fare con il Red Astaire di T-juice.
Soluzione 3)
ordino il concentrato di T-juice ( che si chiama proprio "concentrate" sul
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)lo mescolo al 15% con una base (secondo indicazioni T-juice) e, sorpresa: è uguale all'e-liquid direttamente confezionato da T-juice.
Ora, io sono d'accordo sul mantenere il linguaggio al livello più semplice possibile, ma non quando l'eccesso di semplicità si traduce in ambiguità.
Parlandone, abbiamo bisogno di distinguere tra un aroma di base (pesca, fragola, vaniglia, cannella, anice, liquirizia,...) ed un mix già pronto e solo da allungare (RY4, concentrati T-juice, concentrati LordHero,...)
in modo da evitare che il vaper sprovveduto si costruisca un e-liquid con il 10% di aroma anice e 90 % base !
Ho usato il termine "concentrato", semplicemente perchè è quello usato dai produttori di e-liquid (T-juice, DEA, LordHero, ...) ma anche dagli shop online + noti: teknosvapo, svapobar,svapostore,svapodream,...
Mi rendo conto che anche la mia interpretazione è ambigua in quanto anche gli aromi base sono in realtà aromi concentrati (nel senso che sono anch'essi disciolti in glicole) ma dobbiamo pur distinguere i due casi in qualche modo.