Dopo aver provato il kanger t2, mi è arrivata la fornitura delle ego-w con il phantom a corredo.
Data l'estrema facilità della gestine del t2, ho affrontato il phantom con leggerezza, ed è successo il disastro (ne ho buttato uno su due).
Devo dire questo: fino a ieri avevo deciso di stroncare questo cartomizer (o phantomizer o qualunque modo lo vogliate chiamare) perchè appena aperto l'ho distrutto!
Abituato (da due giorni) col t2, ho cercato di caricarlo staccato dalla batteria, col risultato, anche se ancora funzionante, di comprometterlo definitivamente, e ora vi dirò cosa NON fare.
Il phantom ha una costruzione a dir poco approssimativa.
L'interno è un corpo unico che va dalla testa in silicone fino al contatto con la batteria, il che significa che se provate a forare la guarnizione di testa per caricarlo senza la batteria attaccata sotto, vi uscirà dal basso.
Se poi cercherete di iniettare il liquido senza particolari attenzioni, questo uscirà da qualunque apertura riuscirà a trovare, e ve ne sono molte.
Quindi, fate così:
- attaccate sempre il phantom alla batteria, prima di fare qualunque altra cosa.
- forate l'apposita predisposizione con decisione, cercando di restare paralleli il più possibile col guscio del serbatoio
- quando caricate l'ambaradan (termine neo-giurassico per definire il tutto), siate accorti nel non avere i forellini di aspirazione (presenti sul corpo in metallo) in basso, altrimenti tutto "illo" liquido uscirà da lì, quindi teneteli paralleli in orizzontale (e qui non so se mi sono spiegazzato...)
- un consiglio: caricate il serbatoio solo a metà (e questo vale per tutti i sistemi) perchè le sostanze più volatili bruceranno per prime e dopo un po' vi troverete mezzo serbatoio di sostanza oleosa che assomiglierà molto al catrame (IMHO, OVVIAMENTE....)
- fatto questo... beh... avete finito.
Uno si chiede: perchè usare un phantom quando esiste il t2 che non ha nessuno di questi problemi?
Perchè.... effettivamente... l'ho comprato e non mi va di buttarlo, il fumo è più denso, più aromatico, sa meno da bruciato, è un'alternativa, ho visto gli angeli, la pace nel mondo, chi più ne ha più ne metta....
Usato correttamente (come vi ho appena spiegato,
per i più tonti...
) non avrete nè perdite nè altri problemi, solo piacere, anche a detta di altri che hanno provato a svapare questo aggeggio.
Questi sono consigli da un vero esperto, uno che svapa da 2 giorni!
E che per questo si è trovato in difficoltà con le cose più stupide...
Infatti, il 3d è per "per i meno esperti", cioè tutti quelli che si trovano in difficoltà appena aperto il pacchetto!
ciao!
Data l'estrema facilità della gestine del t2, ho affrontato il phantom con leggerezza, ed è successo il disastro (ne ho buttato uno su due).
Devo dire questo: fino a ieri avevo deciso di stroncare questo cartomizer (o phantomizer o qualunque modo lo vogliate chiamare) perchè appena aperto l'ho distrutto!
Abituato (da due giorni) col t2, ho cercato di caricarlo staccato dalla batteria, col risultato, anche se ancora funzionante, di comprometterlo definitivamente, e ora vi dirò cosa NON fare.
Il phantom ha una costruzione a dir poco approssimativa.
L'interno è un corpo unico che va dalla testa in silicone fino al contatto con la batteria, il che significa che se provate a forare la guarnizione di testa per caricarlo senza la batteria attaccata sotto, vi uscirà dal basso.
Se poi cercherete di iniettare il liquido senza particolari attenzioni, questo uscirà da qualunque apertura riuscirà a trovare, e ve ne sono molte.
Quindi, fate così:
- attaccate sempre il phantom alla batteria, prima di fare qualunque altra cosa.
- forate l'apposita predisposizione con decisione, cercando di restare paralleli il più possibile col guscio del serbatoio
- quando caricate l'ambaradan (termine neo-giurassico per definire il tutto), siate accorti nel non avere i forellini di aspirazione (presenti sul corpo in metallo) in basso, altrimenti tutto "illo" liquido uscirà da lì, quindi teneteli paralleli in orizzontale (e qui non so se mi sono spiegazzato...)
- un consiglio: caricate il serbatoio solo a metà (e questo vale per tutti i sistemi) perchè le sostanze più volatili bruceranno per prime e dopo un po' vi troverete mezzo serbatoio di sostanza oleosa che assomiglierà molto al catrame (IMHO, OVVIAMENTE....)
- fatto questo... beh... avete finito.
Uno si chiede: perchè usare un phantom quando esiste il t2 che non ha nessuno di questi problemi?
Perchè.... effettivamente... l'ho comprato e non mi va di buttarlo, il fumo è più denso, più aromatico, sa meno da bruciato, è un'alternativa, ho visto gli angeli, la pace nel mondo, chi più ne ha più ne metta....
Usato correttamente (come vi ho appena spiegato,
Questi sono consigli da un vero esperto, uno che svapa da 2 giorni!
E che per questo si è trovato in difficoltà con le cose più stupide...
Infatti, il 3d è per "per i meno esperti", cioè tutti quelli che si trovano in difficoltà appena aperto il pacchetto!
ciao!