Beh... che dire, dal mio punto di vista ti sei evoluto e cosa vuoi che ti racconto.. tanto, forse troppo, quindi ne facciamo uno dei miei post.
Adesso tutti diranno dagli all'untore, ma un avvertimento ai flamers.... conosco quel mondo molto bene, sono inglese ed ero un fanatico (non c'è peggior cosa credo) e quindi non un detrattore, ma un conoscitore e un mixer relativamente avanzato (dipende dai punti di vista
) che esplora, analizza e ragiona con i fatti.
Se la guardiamo analiticamente dobbiamo chiederci, quanti tipi di tabacco esistono? Ve lo dico subito,
20, e questo è volendo esagerare, cioè includendo i new breed e generalizzazioni, new breed: Y1, Type 22, famiglie: aromatic fire cured, broad leaf, bright leaf ecc.
Non credete siano tanti, se pensiamo che derivano TUTTI da una singola pianta,
la Nicotiana con le sue 70 specie e se confrontiamo con le varieta' di gusti che esistono nel nostro mondo, non ha storia, parliamo nell'insieme di migliaia.
Pensiero in pillole: il Kentucky italiano, secondo me potrebbe essere benissimo definito un "Type 22" essendo un dark fire Cured anche se fermentato, ma potrebbe cascare sotto la voce aromatic fire cured, per questo la generalizzazione in famiglie.
Ma ci sono tipi di tabacco che nel mondo dello svapo non sono ancora conosciute o usate, mi vengono in mente gli ottimi sigari indonesiani o il Thuoc Lao Vietnamita, o l'Y1, quindi la scelta, dai 20, si riduce ulteriormente. ma torniamo al perchè ad un certo punto ci si stufa.
Nel processo di estrazione per poter essere svapati, ai tabacchi vengono tolti: Zuccheri, Resine, Olii, Terpeni, questo senza contare, doppie o triple filtrazioni, purificazioni varie, e sterilizzazzioni finali per la vendita, fatevi una domanda, dopo tutto questo, cosa resta?
Tutto quel lavoro fatto dalle sigaraie o dai processi particolari di coltivazione, o lavorazione? Gran poco, e sapete cos'è quel gran poco che sentiamo?
L'aromatizzazione, cioè la peculiarita' di quella foglia o blend particolare, ecco perchè Marco dice Latakia 4 tiri e via, chiaro che non è solo il Latakia, ma anche tutte quelle lavorazioni o coltivazioni che anche se togli delle componenti hanno un carattere forte o un carattere che le nostre paille gustative percepiscono e mica ho menzionato il Vietnamita per niente, a parte quelli che sono i tipici tabacchi che vengono usati per speziare/aromatizzare i blend, Basma, Perique, Shek el bintOrientali forti (L'isfahani per me è un bright leaf e non lo classificherei "orientale)
Un esempio pratico,
@Fabiano ha estratto un Semois Vincent Manil, un tabacco raro e molto ambito dai conoscitori, è stato estratto cercando di mantenere le sue caratteristiche il più vicino possibile all'originale.
Alle prove in SFT, risulta un ottimo Burley che butta sul dolce ma non virginioso, delicato e leggero, buono, direte voi... niente di più falso dico io, il Semois ha una forte nota affumicata, sigarosa e legnosa, tanti lo danno quasi floreale ed erboso, per cui allo svapo, dopo l'estrazione, non ha carattere, è dolce, è volatile, mancano le note principali, e per portarlo in quella direzione, ho aggiunto Black Fire e Legno di Quercia tutti e due della FA, e adesso sì che si sente che è ed è tornato ad essere il Vincent Manil, con buona pace per tutti quelli che dicono.. ooooo iooo aromiii sinteticiii nooooooo, per ignoranza e perchè non li si sanno usare con conoscenza e criterio.
Tutto questo per dire cosa, che se vengono usati i soliti tabacchi o blend estratti senza "trucchi" (tipo aggiungere liquirizie, caramelli, frutta ecc.) sono piatti e tendenti al
tutti uguali, e dopo un pò viene la nausea e quindi stufano, e stiamo parlandi di estratti naturali fatti bene, figuriamoci dai mediocri in giù.
Di queste famiglie di tabacco, cosa resta per dare carattere? Resta l'aroma particolare, guarda caso i tabacchi che vengono usati per i blend, Latakia, Basma, Perique, Sudamercani vari, orientali, KY italiano, tutti i tabacchi "rozzi" (qua si vede che sono inglese..) si sentono, e possono anche esserci ottime combinazioni. ma il gusto, ricordiamoci bene, è sempre quello di un tabacco, è sempre e comunque derivato dalla Nicotiana!
E' un pò come svapare sempre e solo agrumi (che forse è addirittura più vario dei tabacchi) solo Limone, Arancia, Bergamotto, Lime, Pompelmo, Pomelo, Mandarini, Cedro, ecc. Noioso no?
Magari cominciamo a discutere dei vari cultivar delle arance o dei mandarini, Vi ricorda qualcuno? Si sente che questo mandarino è un Miyagawa, e un altro che dice, no è chiaramente un Lokan, ma non vi viene da ridere solo a pensarlo? Oppure produttori che dicono, il mio è un estratto di mandarino Lokan, ok può piacere, però.. è sempre un mandarino... e pure estratto, comunque c'è chi segue sempre e solo questo mondo e le sue sfumature, non è sbagliato, ma neanche giusto.
Concludendo, cosa fare? Variare, approfittare per esplorare nuovi orizzonti, allargare le proprie vedute, non i SOLO Tabacchi, non SOLO creme, SOLO fruttati, SOLO cocktail, ma sfruttare i Fusion, esplorare gli aromatizzati, un buon cedro e Virginia, un Cavendish con una creme brulè, imparare a definire meglio gli stessi tabacchi e via dicendo, la cosa più bella del nostro mondo è che i confini sono veramente pochi basta aver voglia di approfondire.