divertiamoci e non prendiamoci sul serio
Prendendo sul serio queste parole:
Al primo posto, re del "mai più", vincitore assoluto della più alta vetta conquistata del mio senso del disgusto (superando inaspettatamente la pasta con le lenticchie fatta da mia zia, e solo quella): Latakia, estratto della Tabaccheria. Preso qualche anno fa, sospinto dall'acclamazione generale e dalle crisi mistiche di chi se ne intende, comprai con animo fiducioso la rara boccetta (non se ne trovava). Eccolo li, bello come il sole e perché no, facciamolo in purezza ma senza esagerare, al 3% tanto per capire chi è. Expromizer V3, punta da 2 (si narra che i tabacchi scuri vogliono la punta da 2 e io perché non dovrei farla) e via: probabilmente se avessi inalato il fumo di uno pneumatico dato alle fiamme mi sarei sentito più a mio agio. Va bene che bisogna sapientemente inserirlo in un blend: mi sono completamente bruciato questa possibilità, appena ne sento l'odore svapato da qualcun altro mi sale la nausea e non riesco più a mangiare la scamorza affumicata che mi piaceva tanto prima di incontrare quel maledettissimo tabacco. E' questo l'odore che farebbe il mondo dopo un disastro nucleare. Buttai i 30 ml preparati (così d'istinto) e diedi la boccetta via salutato come un benefattore (non se ne trovava).
Al secondo posto LOP:
Mi dispiace perché sono siciliani come me ma ho buttato: le basi, che sanno di cocco (?), il regular, il Capo (che voleva essere il Booms, che già non è che mi fa proprio impazzire ma se ci metti anche mezzo chilo di zucchero...), il balsamico (dopo che lo svapi puoi buttare via l'atomizzatore, la mano, la stanza, la macchina), il deciso, i distillati di tabacco (non è che volessi insistere nel farmi del male ma il negoziante era gentile e ogni tanto me li regalava)