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Probabilmente il miglior atom da tiro di guancia a testina
Dopo circa 60 ml svapati posso dire che il Kabuki è diventato il mio atom preferito. Stò parlando della versione con connettore P3 di Provape (90€ circa) ; però io lo uso su box con connettore 510 mediante un adattatore, anch'esso prodotto da House of Hybrids (12€ circa). E' disponibile anche la versione del Kabuki con 510 e da poco c'è anche la confezione con la P3 + adattatore 510 (105€) , che consiglio vivamente rispetto alla 510, per i motivi che vi spiegherò.
L'Hardware
Si tratta dell'atomizzatore più semplice che possiedo: 2 pezzi di acciaio 316L, il tank in vetro ed un drip tip, credo in delrin, più due guarnizioni tipo O-ring. Sò che nella prima versione il vetro era fragile, in quella attuale è quanto di meglio esista: quarzo fuso. Il prezzo esorbitante è di circa 90€ e 100€ la confezione con versione P3 + adattatore. La base e la parte superiore in acciao 316L sono massicce, prodotte per tornitura, tant'è che la superficie, guardata con la lente d'ingrandimento riporta i segni della lavorazione, potete vederli da voi nelle immagini allegate scattate con l'ingrandimento della base. Per quel prezzo potevano anche lucidarlo. Le due parti in acciaio sono tenute in trazione dalla coil head, una banalissima BVC del Nautilus, e mantenute a distanza dal tank. Il diametro esterno è 22 mm, l'altezza 37 mm + 4 mm di adattatore, se usato.
La regolazione dell'aria, posta sul mantello della base, avviene tramite una vite a testa esagonale, che si gira con una chiave a brugola da 2 mm, inclusa nella confezione. Ciò consente una regolazione stabile, non come sul Nautilus o sul Triton mini, che ogni volta che si avvita o svita l'atom dalla box, cambia posizione. La regolazione è molto ampia e copre tutto il range del tiro di guancia: si può tirare chiuso come sui fori piccoli del Nautilus, ma si può anche tirare in modo molto più arioso che sui fori grandi del Nautilus.
Le coil sono quelle del Nautilus. Sulla versione P3 si possono montare anche le coil del Triton mini che hanno il pin centrale più largo. Sulla versione 510 le nuove BVC vanno invece a toccare la cassa mandando in corto l'atom. Proprio per questo motivo, considerata l'altissima qualità delle nuove BVC, consiglio di acquistare la versione P3 con adattatore invece che la versione 510.
Una peculiarità del Kabuki P3 è che il pin centrale della head coil và direttamente a contatto con il pin centrale del provari 3, come si può vedere dall'ultima immagine in cui la base è ripresa da sotto e si vede chiaramente il pin di na BVC Clapton (che ha i gommini arancioni). Ciò garantisce una resistenza statica pressochè nulla: inferiore al millesimo di ohm sul mio, comprensivo dell'adattatore. La versione 510 invece è più classica e la connessione avviene tramite un contatto in ottone senza molla. Ho comprato su FT una base 510 ed analizzata da vicino ha la stessa qualità costruttiva della base P3 originale., tanto simile che mi fà pensare che il costruttore sia lo stesso. Potete confrontare voi stessi le foto della base originale P3 e della base 510 di FT.
La carica si fà dal basso, svitando la base, esattamente come sul Nautilus. La capienza del serbatoio è di circa 3 ml.
La tenuta del serbatoio è perfetta. Inevitabilmente qualche residuo di condensa fuoriesce dal foro centrale in cui passa il pin inferiore nella versione P3. L'uso dell'adattatore 510 impedisce anche a quel minimo di condensa di depositarsi sui contatti della box, ma se usassi davvero un provari 3 qualche preoccupazione l'avrei.
Qualità del vaping
Straordinaria! Sembra incredibile, ma con la stessa coil, la qualità del vapore che esce dal Kabuki merita almeno 2 punti su 10 in più del Nautilus. La resa aromatica è nettamente superiore. Mi sono chiesto ed ho chiesto sul motivo della resa migliore. Probabilmente è dovuto sia alla maggior ariosità possibile che, e penso soprattutto, al fatto che sul Kabuki la distanza tra il foro di uscita del vapore e la coil è grossomodo 10 mm in meno che sul Nautilus. Inoltre il camino del Kabuki non ha strozzature rispetto al diametro interno della coil. Ciononostante non mi è mai capitato liquido in bocca.
Il Kabuki abbinato alle nuove BVC di Aspire garantisce una resa aromatica che non ha nulla da invidiare a quella di un KFL+, secondo mè a tratti è anche superiore.
Se potessi tornare indietro, con i soldi che ho speso per atom inutili, comprerei almeno 3 Kabuki, magari uno in Full Titan, come quello qui sotto con adattatore 510, dal prezzo proibitivo di 155$
PRO | CONTRO |
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Dopo circa 60 ml svapati posso dire che il Kabuki è diventato il mio atom preferito. Stò parlando della versione con connettore P3 di Provape (90€ circa) ; però io lo uso su box con connettore 510 mediante un adattatore, anch'esso prodotto da House of Hybrids (12€ circa). E' disponibile anche la versione del Kabuki con 510 e da poco c'è anche la confezione con la P3 + adattatore 510 (105€) , che consiglio vivamente rispetto alla 510, per i motivi che vi spiegherò.
L'Hardware
Si tratta dell'atomizzatore più semplice che possiedo: 2 pezzi di acciaio 316L, il tank in vetro ed un drip tip, credo in delrin, più due guarnizioni tipo O-ring. Sò che nella prima versione il vetro era fragile, in quella attuale è quanto di meglio esista: quarzo fuso. Il prezzo esorbitante è di circa 90€ e 100€ la confezione con versione P3 + adattatore. La base e la parte superiore in acciao 316L sono massicce, prodotte per tornitura, tant'è che la superficie, guardata con la lente d'ingrandimento riporta i segni della lavorazione, potete vederli da voi nelle immagini allegate scattate con l'ingrandimento della base. Per quel prezzo potevano anche lucidarlo. Le due parti in acciaio sono tenute in trazione dalla coil head, una banalissima BVC del Nautilus, e mantenute a distanza dal tank. Il diametro esterno è 22 mm, l'altezza 37 mm + 4 mm di adattatore, se usato.
La regolazione dell'aria, posta sul mantello della base, avviene tramite una vite a testa esagonale, che si gira con una chiave a brugola da 2 mm, inclusa nella confezione. Ciò consente una regolazione stabile, non come sul Nautilus o sul Triton mini, che ogni volta che si avvita o svita l'atom dalla box, cambia posizione. La regolazione è molto ampia e copre tutto il range del tiro di guancia: si può tirare chiuso come sui fori piccoli del Nautilus, ma si può anche tirare in modo molto più arioso che sui fori grandi del Nautilus.
Le coil sono quelle del Nautilus. Sulla versione P3 si possono montare anche le coil del Triton mini che hanno il pin centrale più largo. Sulla versione 510 le nuove BVC vanno invece a toccare la cassa mandando in corto l'atom. Proprio per questo motivo, considerata l'altissima qualità delle nuove BVC, consiglio di acquistare la versione P3 con adattatore invece che la versione 510.
Una peculiarità del Kabuki P3 è che il pin centrale della head coil và direttamente a contatto con il pin centrale del provari 3, come si può vedere dall'ultima immagine in cui la base è ripresa da sotto e si vede chiaramente il pin di na BVC Clapton (che ha i gommini arancioni). Ciò garantisce una resistenza statica pressochè nulla: inferiore al millesimo di ohm sul mio, comprensivo dell'adattatore. La versione 510 invece è più classica e la connessione avviene tramite un contatto in ottone senza molla. Ho comprato su FT una base 510 ed analizzata da vicino ha la stessa qualità costruttiva della base P3 originale., tanto simile che mi fà pensare che il costruttore sia lo stesso. Potete confrontare voi stessi le foto della base originale P3 e della base 510 di FT.
La carica si fà dal basso, svitando la base, esattamente come sul Nautilus. La capienza del serbatoio è di circa 3 ml.
La tenuta del serbatoio è perfetta. Inevitabilmente qualche residuo di condensa fuoriesce dal foro centrale in cui passa il pin inferiore nella versione P3. L'uso dell'adattatore 510 impedisce anche a quel minimo di condensa di depositarsi sui contatti della box, ma se usassi davvero un provari 3 qualche preoccupazione l'avrei.
Qualità del vaping
Straordinaria! Sembra incredibile, ma con la stessa coil, la qualità del vapore che esce dal Kabuki merita almeno 2 punti su 10 in più del Nautilus. La resa aromatica è nettamente superiore. Mi sono chiesto ed ho chiesto sul motivo della resa migliore. Probabilmente è dovuto sia alla maggior ariosità possibile che, e penso soprattutto, al fatto che sul Kabuki la distanza tra il foro di uscita del vapore e la coil è grossomodo 10 mm in meno che sul Nautilus. Inoltre il camino del Kabuki non ha strozzature rispetto al diametro interno della coil. Ciononostante non mi è mai capitato liquido in bocca.
Il Kabuki abbinato alle nuove BVC di Aspire garantisce una resa aromatica che non ha nulla da invidiare a quella di un KFL+, secondo mè a tratti è anche superiore.
Se potessi tornare indietro, con i soldi che ho speso per atom inutili, comprerei almeno 3 Kabuki, magari uno in Full Titan, come quello qui sotto con adattatore 510, dal prezzo proibitivo di 155$
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