Legislazione Il calo delle vendite dopo i decreti...

Marko · 15 Ott 2013

Sarà pur vero che sono stati aperti tantissimi negozi, ma anche l'utenza era in aumento di quel passo... credo che le vendite siano calate prima di tutto per il blocco delle pubblicità (come poteva essere facilmente previsto). Tante persone infatti si sono avvicinate, vedendo le pubblicità in internet un poco da per tutto (si pensi a Facebook) e ci hanno fatto un pensierino... di seguito si sono informate sul modello preferito e le hanno acquistate... proprio come capitò anche a me... se poi si pensa che la pubblicità delle e-cigarette moltiplicata per tutti i rivenditori che la facevano, si può avere una chiara idea della campagna che era in atto.
Adesso sembra che sia vietato anche mettere un cartello nel proprio negozio o far assaggiare i propri aromi, e cose varie... e di conseguenza l'utenza, non la vedi più. Il problema di tutti i rivenditori non è per niente la tassa... che in ogni modo del 60% è veramente una porcata, ma bensì che ora come ora non possono più pubblicizzare la loro attività i loro prodotti e le loro offerte e di qui a poco si dovrà anche essere abilitati dal monopolio di stato e quindi sarà quasi impossibile ottenere una licenza... in più a tutta questa pagliacciata, l'anticipo del 60% del fatturato annuo...
Di base questi stanno veramente fuori di testa...
in pratica solo i grandi capitali potranno partecipare, come i capitali mafiosi per intenderci... mentre i piccoli imprenditori invece verranno catapultati fuori la porta. Ma ci diranno grazie... per averci spianato la strada.

Franco Dal Molin · 16 Ott 2013

C'è davvero di cui incazzarsi, una volta che anche in Italia parte qualcosa che sembra funzionare bene.
E torneremo ad aiutare chi sta già bene, come al solito.

Marko · 22 Ott 2013

Eh si Franco,
purtroppo siamo ancora in mano ai banditi...

Umberto · 11 Dic 2013

io credo che non diranno nemmeno grazie, si stanno prendendo la torta con prepotenza ed i prepotenti non ringraziano, sanno solo abusare del loro potere.

Luca Tosi · 4 Gen 2014

Oggi, parlando con il mio negoziante, sono giunto ad una ipotesi, alla quale mi ha dato ragione:

Le lobby hanno accusato un duro colpo e si sono rivolti ai politici per far diventare "illegale" lo svapo.
Quest'opera però era difficile da ottenere in tutte le nazioni, proprio per i vari sistemi legislativi.
Cmq, grazie ad una "malleabilità" maggiore dei nostri politici, in Italia si è riuscito in parte ad ottenere lo scopo...
... o meglio, non potendo, hanno prima deciso di creare terrorismo mediatico.
Non bastando hanno realizzato prepotentemente una tale confusione legislativa, da far desistere potenziali consumatori e gli imprenditori che hanno investito.
Loro sanno benissimo che questo scempio non sia legale, che i decreti siano fuffa, ma intanto i bastoni tra le ruote ci sono, e le lobby recuperano quote di mercato perse fino ad ora.
Tanto basta.... poi si sa, basterà un bravo avvocato, e tutto dovrà pesantemente rientrare nei ranghi, ed i decreti verranno abbrogati.
Nel frattempo, saranno rimasti in ben pochi a produrre e commercializzare e-sig, molti saranno tornati per necessità alle sigarette convenzionali, e lo scopo sarà raggiunto comunque, anche se tutte le norme e eggi torneranno ad essere quelle dei "tempi d'oro".

Sinceramente, ho solo un banale ma sincero ed onesto consiglio: tenete duro!!!
Chi rimarrà probabilmente non avrà guadagni uguali a quelli passati, ma sarà il faro per molti consumatori come me, ormai deciso a svapare invece che fumare.
Per "sostegno" gli ho comprato un SVD con Protank II.

Markvaping68 · 5 Gen 2014

Luca Tosi ha scritto:
...grazie ad una "malleabilità" maggiore dei nostri politici...

Bella questa! "Malleabilità"... vero, si può dire anche così: i nostri politici sono proprio moooolto malleabili :D..

. (me la segno).
Comunque è andata proprio così. E' chiaro che di fronte ad una normativa che relaziona un banale caricabatterie (acquistabile in un qualsiasi negozio di componenti elettronici) con sostanze alternative al tabacco... deve essere profondamente rivista. I nostri malleabili governanti, consapevoli che i tempi della nostra giustizia sono lunghissimi... hanno scritto una norma pur sapendo che verrà sommersa di ricorsi. E intanto però il mercato delle e-cig si ridimensiona...
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p.s. i tempi ciclopici della giustizia italiana sono uno dei motivi che tengono "alla larga" gli investitori stranieri dal nostro paese.