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Premessa.
In questo intervento vi racconterò la mia esperienza personale di ex-fumatore che dopo 30 anni a 30 sigarette al giorno, in soli 4 giorni ha smesso completamente di fumare bionde grazie alla sigaretta elettronica. Oltre al racconto, che ha solo il valore di un aneddoto, esporrò alcune considerazioni e conclusioni che ritengo importanti per chi vuole smettere di fumare.
Ilfatto. Natale2014.
Oramai fumavo da 33 anni e negli ultimi 10 la media giornaliera di Camel gialle era di 30,decisamente troppe. Avevo tutti sintomi tipici del fumatore accanito: tosse continua, fischi dai polmoni durante il sonno e,cosa peggiore, nella corsa che praticavo regolarmente ¾ volte alla settimana, il fattore limitante era sempre la crisi respiratoria: le gambe avrebbero voluto andare, ma i polmoni non gli stavano dietro. L'idea di smettere di fumare era pura follia, inconcepibile, non avrei mai saputo rinunciare alle bionde, ma mi rendevo anche conto di essere arrivato al limite e che andare oltre avrebbe comportato una drastica riduzione della qualità della vita, se non di peggio. Decisi allora che appena tornato in città, ero infatti in montagna per una breve vacanza,avrei comprato una sigaretta elettronica per provare a ridurre il numero delle sigarette. L'idea era sopportabile in quanto non avrei smesso, sarei solo passato da 30 a 20 al giorno o giù di lì ed infondo nei primi tempi della mia carriera di fumatore 20 sigarette mi erano state sufficienti.
Mattina del 28 dicembre.
Entro in un negozio smoke, dopo una mezzoretta trascorsa con un gentilissimo ed erudito commerciante, esco con una sigaretta elettronica già carica e pronta all'uso in tasca ed un pacchettino con il caricabatteria, un paio di boccette di liquido e due “testine” di ricambio. Si trattava di una batteria formato ego da 450 mAh, con voltaggio regolabile in 5 valori ed atomizzatore simile al justfog 1453. Il liquido si chiamava“royal” ed aveva l'1.8 % di nicotina. Il tutto per circa 50€. Diedi i primi tiri già dentro al negozio e altri appena uscito e devo dire che rimasi piacevolmente stupito dalla sensazione: non era certo una camel ma neanche aria fresca. Qualche anno prima avevo provato per un paio di giorni una sigaretta elettronica di marca Ovale che era bellissima ma non mi dava nulla, questa invece era indubbiamente un'altra cosa. Nel tornare a casa preso dalle fantasticherie sul nuovo acquisto mi dimenticai di accendere una bionda, cosa che facevo automaticamente ogni volta che salivo in macchina. Arrivato a casa cominciai a tirare avidamente leggendo il“manualetto” e sperimentando i vari voltaggi scoprii che al valore massimo il tiro era addirittura troppo forte: altro che aria fresca. Quel giorno fumai 12 camel, successone!
29 Dicembre.
Mi alzo, faccio colazione e, come un automa, accendo una camel. Fumandola mi ricordai dell'acquisto del giorno precedente. Lavoro un po' (a casa al computer) e svapo continuamente con qualche pausa dedicata alle bionde. Mi impongo di accendere una bionda ogni ora e configuro sul pc un timer orario. Le prime ore passavo la mezzora che rimaneva prima che il timer suonasse con il chiodo fisso della camel in testa e cercando di sopire il desiderio scoprii che dopo 3-4 puff con l'elettronica il chiodo scompariva per qualche minuto: però! Quel giorno fumai 18 camel, esattamente una ogni volta che il timer (delpc o della mia testa) suonava, 6 in più del giorno prima, successone comunque rispetto alle 30! Ma fu il giorno della rivelazione o meglio della scoperta che 3-4 puff facevano passare il desiderio di fumare per un po'.
30 Dicembre.
Giornata di sperimentazione. Chi sa di scienza, sa che gli esperimenti si conducono quando si ha già in testa un'abbozzo di teoria o, per essere precisi, un'ipotesi già formulata. Bene l'ipotesi che aveva preso forma nella mia testa, basata sull'esperienza selvaggia del giorno precedente, era che per ritardare l'accensione di una bionda fosse sufficiente tirare un numero adeguato di puff con l'elettronica. Fissai quindi il seguente protocollo sperimetale: niente timer fisso ma ogni volta che avessi deciso di accendere una bionda avrei prima dato qualche tiro all'elettronica e solo dopo avrei fumato veramente. L'idea era perfettamente tollerabile: infondo si trattava solo di ritardare l'accensione vera di 20-30 secondi, giusto il tempo di fare 3 puff o giù di lì. Successe una cosa sconcertante: in tutta la giornata fumai solo 4 camel, dico 4 di numero senza il benchè minimo segno di sofferenza da astinenza. L'ultima volta che avevo fumato così poco era stato 10 anni prima in un giorno in cui avevo avuto la febbre a 40.5 °C. La cosa stupefacente era che non avevo mai dovuto far leva sulla famosa“forza di volontà”, era successo semplicemente che i 3-4 puff mi facevano dimenticare per svariati minuti il desiderio di bruciare tabacco.
31 Dicembre
Stessa tecnica del giorno prima, arrivo a sera che ho fumato 4 sigarette senza alcuna sofferenza: Eureka! Ma scopro anche una cosa nuova, ovvero che quando finisco una bionda non provo grandissima soddisfazione e che il sapore di bruciato e affumicato che mi lascia in bocca è decisamente cattivo se paragonato con i sapori dell'elettronica. Mi viene il sospetto che svapare sia meglio che fumare.
1 Gennaio 2015
Svapo tutto il giorno e non fumo neanche una sigaretta vera, svapare è meglio che fumare, oramai è una certezza. Comunque mi tengo il pacchetto di camel morbide appena iniziato con dentro 18 sigarette e se mi verrà voglia le fumerò senza problemi. In fondo mica voglio smettere, voglio solo ridurre.
2-7 Gennaio 2015
0 bionde.
8 Gennaio 2015
Sono in giro in macchina emi accorgo che la batteria della mia sigaretta elettronica è scarica. Nessun problema, ho sempre con mè quelle vere. Ne fumo due in un ora che mi lasciano disgustato dal puzzo in macchina sui vestiti ed in bocca. Sò che nei dintorni c'è un negozio, o meglio una sorta di club per svapatori, lo raggiungo e scopro che hanno solo oggetti strani: mi compro una gigantesca batteria, un tubo in acciao inox in cui si infila una strana batteria che il tizio chiama 18650 emi garantisce avere un'autonomia 4 volte superiore alla mia e che comunque potevo portarmi dietro del le 18650 di scorta, evitando così di rimanere a secco. Spendo più di 80 euro per il tubo (una beck pro di seconda mano) due 18650 ed un caricatore nitecore e visto che ci sono, il tizio del negozio, dopo avermeli fatti provare, mi rifila un tank gigantesco con un paio di cartomizzatori boge: un nuovo mondo stà per dischiudersi.
La storia del fumatore finisce qui in quanto da allora, e son passati mesi, non ho più fumato una bionda. Non solo, non ho neanche mai avuto il desiderio di fumarla.
Update del 7/04/2016: un anno e 4 mesi senza fumo.
Vai alla seconda parte.
In questo intervento vi racconterò la mia esperienza personale di ex-fumatore che dopo 30 anni a 30 sigarette al giorno, in soli 4 giorni ha smesso completamente di fumare bionde grazie alla sigaretta elettronica. Oltre al racconto, che ha solo il valore di un aneddoto, esporrò alcune considerazioni e conclusioni che ritengo importanti per chi vuole smettere di fumare.
Ilfatto. Natale2014.
Oramai fumavo da 33 anni e negli ultimi 10 la media giornaliera di Camel gialle era di 30,decisamente troppe. Avevo tutti sintomi tipici del fumatore accanito: tosse continua, fischi dai polmoni durante il sonno e,cosa peggiore, nella corsa che praticavo regolarmente ¾ volte alla settimana, il fattore limitante era sempre la crisi respiratoria: le gambe avrebbero voluto andare, ma i polmoni non gli stavano dietro. L'idea di smettere di fumare era pura follia, inconcepibile, non avrei mai saputo rinunciare alle bionde, ma mi rendevo anche conto di essere arrivato al limite e che andare oltre avrebbe comportato una drastica riduzione della qualità della vita, se non di peggio. Decisi allora che appena tornato in città, ero infatti in montagna per una breve vacanza,avrei comprato una sigaretta elettronica per provare a ridurre il numero delle sigarette. L'idea era sopportabile in quanto non avrei smesso, sarei solo passato da 30 a 20 al giorno o giù di lì ed infondo nei primi tempi della mia carriera di fumatore 20 sigarette mi erano state sufficienti.
Mattina del 28 dicembre.
Entro in un negozio smoke, dopo una mezzoretta trascorsa con un gentilissimo ed erudito commerciante, esco con una sigaretta elettronica già carica e pronta all'uso in tasca ed un pacchettino con il caricabatteria, un paio di boccette di liquido e due “testine” di ricambio. Si trattava di una batteria formato ego da 450 mAh, con voltaggio regolabile in 5 valori ed atomizzatore simile al justfog 1453. Il liquido si chiamava“royal” ed aveva l'1.8 % di nicotina. Il tutto per circa 50€. Diedi i primi tiri già dentro al negozio e altri appena uscito e devo dire che rimasi piacevolmente stupito dalla sensazione: non era certo una camel ma neanche aria fresca. Qualche anno prima avevo provato per un paio di giorni una sigaretta elettronica di marca Ovale che era bellissima ma non mi dava nulla, questa invece era indubbiamente un'altra cosa. Nel tornare a casa preso dalle fantasticherie sul nuovo acquisto mi dimenticai di accendere una bionda, cosa che facevo automaticamente ogni volta che salivo in macchina. Arrivato a casa cominciai a tirare avidamente leggendo il“manualetto” e sperimentando i vari voltaggi scoprii che al valore massimo il tiro era addirittura troppo forte: altro che aria fresca. Quel giorno fumai 12 camel, successone!
29 Dicembre.
Mi alzo, faccio colazione e, come un automa, accendo una camel. Fumandola mi ricordai dell'acquisto del giorno precedente. Lavoro un po' (a casa al computer) e svapo continuamente con qualche pausa dedicata alle bionde. Mi impongo di accendere una bionda ogni ora e configuro sul pc un timer orario. Le prime ore passavo la mezzora che rimaneva prima che il timer suonasse con il chiodo fisso della camel in testa e cercando di sopire il desiderio scoprii che dopo 3-4 puff con l'elettronica il chiodo scompariva per qualche minuto: però! Quel giorno fumai 18 camel, esattamente una ogni volta che il timer (delpc o della mia testa) suonava, 6 in più del giorno prima, successone comunque rispetto alle 30! Ma fu il giorno della rivelazione o meglio della scoperta che 3-4 puff facevano passare il desiderio di fumare per un po'.
30 Dicembre.
Giornata di sperimentazione. Chi sa di scienza, sa che gli esperimenti si conducono quando si ha già in testa un'abbozzo di teoria o, per essere precisi, un'ipotesi già formulata. Bene l'ipotesi che aveva preso forma nella mia testa, basata sull'esperienza selvaggia del giorno precedente, era che per ritardare l'accensione di una bionda fosse sufficiente tirare un numero adeguato di puff con l'elettronica. Fissai quindi il seguente protocollo sperimetale: niente timer fisso ma ogni volta che avessi deciso di accendere una bionda avrei prima dato qualche tiro all'elettronica e solo dopo avrei fumato veramente. L'idea era perfettamente tollerabile: infondo si trattava solo di ritardare l'accensione vera di 20-30 secondi, giusto il tempo di fare 3 puff o giù di lì. Successe una cosa sconcertante: in tutta la giornata fumai solo 4 camel, dico 4 di numero senza il benchè minimo segno di sofferenza da astinenza. L'ultima volta che avevo fumato così poco era stato 10 anni prima in un giorno in cui avevo avuto la febbre a 40.5 °C. La cosa stupefacente era che non avevo mai dovuto far leva sulla famosa“forza di volontà”, era successo semplicemente che i 3-4 puff mi facevano dimenticare per svariati minuti il desiderio di bruciare tabacco.
31 Dicembre
Stessa tecnica del giorno prima, arrivo a sera che ho fumato 4 sigarette senza alcuna sofferenza: Eureka! Ma scopro anche una cosa nuova, ovvero che quando finisco una bionda non provo grandissima soddisfazione e che il sapore di bruciato e affumicato che mi lascia in bocca è decisamente cattivo se paragonato con i sapori dell'elettronica. Mi viene il sospetto che svapare sia meglio che fumare.
1 Gennaio 2015
Svapo tutto il giorno e non fumo neanche una sigaretta vera, svapare è meglio che fumare, oramai è una certezza. Comunque mi tengo il pacchetto di camel morbide appena iniziato con dentro 18 sigarette e se mi verrà voglia le fumerò senza problemi. In fondo mica voglio smettere, voglio solo ridurre.
2-7 Gennaio 2015
0 bionde.
8 Gennaio 2015
Sono in giro in macchina emi accorgo che la batteria della mia sigaretta elettronica è scarica. Nessun problema, ho sempre con mè quelle vere. Ne fumo due in un ora che mi lasciano disgustato dal puzzo in macchina sui vestiti ed in bocca. Sò che nei dintorni c'è un negozio, o meglio una sorta di club per svapatori, lo raggiungo e scopro che hanno solo oggetti strani: mi compro una gigantesca batteria, un tubo in acciao inox in cui si infila una strana batteria che il tizio chiama 18650 emi garantisce avere un'autonomia 4 volte superiore alla mia e che comunque potevo portarmi dietro del le 18650 di scorta, evitando così di rimanere a secco. Spendo più di 80 euro per il tubo (una beck pro di seconda mano) due 18650 ed un caricatore nitecore e visto che ci sono, il tizio del negozio, dopo avermeli fatti provare, mi rifila un tank gigantesco con un paio di cartomizzatori boge: un nuovo mondo stà per dischiudersi.
La storia del fumatore finisce qui in quanto da allora, e son passati mesi, non ho più fumato una bionda. Non solo, non ho neanche mai avuto il desiderio di fumarla.
Update del 7/04/2016: un anno e 4 mesi senza fumo.
Vai alla seconda parte.