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Ciao ragazzi. Qualche notizia buona! Finalmente qualcuno in Europa si è accorto che la sigaretta elettronica non ha nulla a che fare il tabacco... e che neppure è un farmaco.
Rebecca Taylor (che potete seguire
Oggi finalmente abbiamo una buona notizia dalla capitale comunitaria.
A seguito della votazione dello JURI (Comitato Comunitario per gli Affari Legali) sono stati approvati gli emendamenti positivi per l'ambiente degli e-fumatori. Le sigarette elettroniche devono in realtà essere escluse dalla direttiva europea sui prodotti del tabacco (Tobacco Products Directive) a condizione che i venditori non li pubblicizzino come prodotti di supporto nella disassuefazione dal fumo. Le e-sigarette non faranno parte dei prodotti medici. In pratica ciò significa di mantenere lo status quo ante.
Gli Stati membri dovranno però introdurre il divieto di vendita delle e-sigarette ai minorenni (il che è un fattore molto positivo) e introdurre delle restrizioni riguardanti la loro pubblicizzazione.
Naturalmente non è la fine della battaglia - a luglio, presso la principale commissione competente sulla direttiva, ovvero presso INVI (Commissione per Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare) si svolgerà la votazione in merito. Siccome già alla votazione dello JURI gli emendamenti sono stati approvati per una differenza minima di voti, è difficile prevederne l'esito. La votazione decisiva avrà luogo solo in autunno all'assemblea plenaria.
In un modo o l'altro - occorre memorizzare il nome di Rebecca Taylor - è proprio lei l'autrice delle proposte di emendamenti rilevanti per noi.
Riassumendo possiamo costatare che va tutto bene e le vendite delle e-soluzioni aumentano ogni giorno!
Rebecca Taylor (che potete seguire
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) è l'autrice di una serie di proposte.
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il testo comparso sul sito dell'Associazione Rivenditori Sigarette ElettronicheOggi finalmente abbiamo una buona notizia dalla capitale comunitaria.
A seguito della votazione dello JURI (Comitato Comunitario per gli Affari Legali) sono stati approvati gli emendamenti positivi per l'ambiente degli e-fumatori. Le sigarette elettroniche devono in realtà essere escluse dalla direttiva europea sui prodotti del tabacco (Tobacco Products Directive) a condizione che i venditori non li pubblicizzino come prodotti di supporto nella disassuefazione dal fumo. Le e-sigarette non faranno parte dei prodotti medici. In pratica ciò significa di mantenere lo status quo ante.
Gli Stati membri dovranno però introdurre il divieto di vendita delle e-sigarette ai minorenni (il che è un fattore molto positivo) e introdurre delle restrizioni riguardanti la loro pubblicizzazione.
Naturalmente non è la fine della battaglia - a luglio, presso la principale commissione competente sulla direttiva, ovvero presso INVI (Commissione per Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare) si svolgerà la votazione in merito. Siccome già alla votazione dello JURI gli emendamenti sono stati approvati per una differenza minima di voti, è difficile prevederne l'esito. La votazione decisiva avrà luogo solo in autunno all'assemblea plenaria.
In un modo o l'altro - occorre memorizzare il nome di Rebecca Taylor - è proprio lei l'autrice delle proposte di emendamenti rilevanti per noi.
Riassumendo possiamo costatare che va tutto bene e le vendite delle e-soluzioni aumentano ogni giorno!