- Registrato
- 16 Dic 2011
- Messaggi
- 11.724
- Gradimento
- 652
- Punti
- 382
- Località
- Napoli
- Nome
- Marco
- Dispositivi in uso
- Vari
- Atomizzatori in uso
- Svariati
LA SIGARETTA ELETTRONICA E IL MINISTRO LORENZIN
Intervista di Mercoledi’ 5 giugno nella trasmissone “Prima di tutto” su Radio 1 al ministro della Salute Beatrice Lorenzin
“La sigaretta elettronica e’ diventata un fenomeno. La raccomandazione dei Consiglio Superiore di Sanita’ e’ improntata a cautela e grande equilibrio. E’ stato istituito un tavolo permanente che possa cogliere e recepire tutte le osservazioni che stanno arrivando sul tavolo, Bisogna dire che la sigaretta elettronica era partita come una moda e ora sta diventando un fenomeno di massa”.
– “Certo – ha continuato – essa non e’ trattata come un dispositivo di tabacco, ne’ come un farmaco, e’ uno strumento che puo’ indurre dipendenza anche nella sua gestualita’, per questo e’ stato vietato ai minori e nelle scuole. Sul contenuto di nicotina ancora le opinioni scientifiche non hanno espresso un parere definitivo, cosi’ come sugli effetti prodotti sulle persone ce ne assumono. La nicotina crea dipendenza, pertanto se viene usata in modo compulsivo puo’ creare danni anche maggiori del consumo di sigarette. E fondamentale, in questo senso, e’ l’informazione corretta, la gente deve sapere con esattezza il contenuto e i rischi presenti nella sigaretta elettronica al pari di altri prodotti. La definizione di farmaco per la sigaretta elettronica sta un po’ stretta, anche perche’ se venisse considerata farmaco dovrebbe essere tolta dal mercato e venduta in farmacia”. La raccomandazione “e’ di esplicitare completamente il contenuto presente nelle sigarette elettroniche e oggi come oggi, e’ fondamentale la conoscenza e la consapevolezza di cio’ che si consuma. La pubblicita’, pertanto, non deve tratte in inganno. Noi dovremo stare molto attenti a non far rientrare dalla finestra quello che esce dalla porta: come ministero della salute siamo in prima linea nella lotta al tabagismo, ricordiamo che il fumo e’ la prima causa di morte nel mondo e anche in Italia, e la lotta contro il fumo deve essere forte, senza se e senza ma. Stanno aumentando i minori che fumano, anche nei plessi scolastici, e’ un brutto esempio vedere gli insegnanti che fumano. Stiamo lavorando a una direttiva tabacco, e vedremo di armonizzare il parere del Consiglio Superiore di Sanita’ con un provvedimento legislativo”.
Intervista di Mercoledi’ 5 giugno nella trasmissone “Prima di tutto” su Radio 1 al ministro della Salute Beatrice Lorenzin
“La sigaretta elettronica e’ diventata un fenomeno. La raccomandazione dei Consiglio Superiore di Sanita’ e’ improntata a cautela e grande equilibrio. E’ stato istituito un tavolo permanente che possa cogliere e recepire tutte le osservazioni che stanno arrivando sul tavolo, Bisogna dire che la sigaretta elettronica era partita come una moda e ora sta diventando un fenomeno di massa”.
– “Certo – ha continuato – essa non e’ trattata come un dispositivo di tabacco, ne’ come un farmaco, e’ uno strumento che puo’ indurre dipendenza anche nella sua gestualita’, per questo e’ stato vietato ai minori e nelle scuole. Sul contenuto di nicotina ancora le opinioni scientifiche non hanno espresso un parere definitivo, cosi’ come sugli effetti prodotti sulle persone ce ne assumono. La nicotina crea dipendenza, pertanto se viene usata in modo compulsivo puo’ creare danni anche maggiori del consumo di sigarette. E fondamentale, in questo senso, e’ l’informazione corretta, la gente deve sapere con esattezza il contenuto e i rischi presenti nella sigaretta elettronica al pari di altri prodotti. La definizione di farmaco per la sigaretta elettronica sta un po’ stretta, anche perche’ se venisse considerata farmaco dovrebbe essere tolta dal mercato e venduta in farmacia”. La raccomandazione “e’ di esplicitare completamente il contenuto presente nelle sigarette elettroniche e oggi come oggi, e’ fondamentale la conoscenza e la consapevolezza di cio’ che si consuma. La pubblicita’, pertanto, non deve tratte in inganno. Noi dovremo stare molto attenti a non far rientrare dalla finestra quello che esce dalla porta: come ministero della salute siamo in prima linea nella lotta al tabagismo, ricordiamo che il fumo e’ la prima causa di morte nel mondo e anche in Italia, e la lotta contro il fumo deve essere forte, senza se e senza ma. Stanno aumentando i minori che fumano, anche nei plessi scolastici, e’ un brutto esempio vedere gli insegnanti che fumano. Stiamo lavorando a una direttiva tabacco, e vedremo di armonizzare il parere del Consiglio Superiore di Sanita’ con un provvedimento legislativo”.