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Lo ammetto, quella del cotone è una mia tara. Girovagando per il web si trovano le più disparate opinioni sull'uso del cotone nelle wick. I dati sono abbastanza confusi, c'è chi dice che il degrado termico comincia intorno ai 150 °C altri che dicono 214°C ma trovare riferimenti seri ed affidabili è un'impresa.
L'idea vaga che avevo raccolto fino ad oggi è che, sì il cotone comincia a degradare intorno ai 150°C ma fino a 214°C il degrado è quasi irrilevante.
Oggi sono riuscito a scovare questo articolo di letteratura scientifica
in cui, tra le altre cose, del cotone non trattato viene sottoposto a riscaldamento graduale da 20 a 600 °C misurandone (per termo-gravimetria) la variazione di peso dovuta alla progressiva trasformazione del materiale in sostanze volatili, si veda la figura 1-b, grafico verde.
Quello che si vede sperimentalmente è che a 110 °C il cotone ha perso circa il 6% del suo peso iniziale dovuto interamente all'evaporazione dell'umidità contenuta. Proseguendo, alla temperatura di 160 °C ha perso circa l'7% e da lì ai 200 °C abbondanti il peso rimane costante. A 250°C la perdita è intorno all'8% e a 275°C è di circa 10% dopodichè comincia ad aumentare drasticamente. I dati li ho letti su un grafico in ottima risoluzione ed i valori che ho dato hanno un'incertezza di circa un punto percentuale di peso, ma quello che risulta evidente è che tra I 160 ED I 220 °C il valore è pressochè costante, con variazioni sicuramente inferiori a mezzo punto percentuale.
La conclusione che mi sembra di poter trarre è che, sebbene in cotone cominci a degradarsi intorno ai 150 °C, il fenomeno è molto contenuto fino a 250 °C e oltre mentre è irrilevante sotto i 200-220 °C.
Ovviamente bisognerebbe fare i conti per bene ma è complicato. Una mia wick in cotone per kayfun pesa circa 40 mg ma solo 1/4 della wick è avvolto dalla resistenza Di questi 10 mg solo una piccolissima parte (lo strato più esterno) viene riscaldato a temperature vicine a quelle della resistenza. Se fosse un decimo (e sicuramente è meno) sarebbe 1 mg di cotone che raggiunge i, diciamo, 200 °C, in TC opportunamente regolato. Se di questo milligrammo l'1% viene rilasciato in sostanze volatili significherebbe che inalerei circa 10 microgrammi (ug). Credo (è più una speranza) però che la maggior parte di questi 10 ug vengano rilasciati durante i primi tiri con cotone nuovo, e io, per regola i primi 10 tiri non li inalo.
L'idea vaga che avevo raccolto fino ad oggi è che, sì il cotone comincia a degradare intorno ai 150°C ma fino a 214°C il degrado è quasi irrilevante.
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in cui, tra le altre cose, del cotone non trattato viene sottoposto a riscaldamento graduale da 20 a 600 °C misurandone (per termo-gravimetria) la variazione di peso dovuta alla progressiva trasformazione del materiale in sostanze volatili, si veda la figura 1-b, grafico verde.
Quello che si vede sperimentalmente è che a 110 °C il cotone ha perso circa il 6% del suo peso iniziale dovuto interamente all'evaporazione dell'umidità contenuta. Proseguendo, alla temperatura di 160 °C ha perso circa l'7% e da lì ai 200 °C abbondanti il peso rimane costante. A 250°C la perdita è intorno all'8% e a 275°C è di circa 10% dopodichè comincia ad aumentare drasticamente. I dati li ho letti su un grafico in ottima risoluzione ed i valori che ho dato hanno un'incertezza di circa un punto percentuale di peso, ma quello che risulta evidente è che tra I 160 ED I 220 °C il valore è pressochè costante, con variazioni sicuramente inferiori a mezzo punto percentuale.
La conclusione che mi sembra di poter trarre è che, sebbene in cotone cominci a degradarsi intorno ai 150 °C, il fenomeno è molto contenuto fino a 250 °C e oltre mentre è irrilevante sotto i 200-220 °C.
Ovviamente bisognerebbe fare i conti per bene ma è complicato. Una mia wick in cotone per kayfun pesa circa 40 mg ma solo 1/4 della wick è avvolto dalla resistenza Di questi 10 mg solo una piccolissima parte (lo strato più esterno) viene riscaldato a temperature vicine a quelle della resistenza. Se fosse un decimo (e sicuramente è meno) sarebbe 1 mg di cotone che raggiunge i, diciamo, 200 °C, in TC opportunamente regolato. Se di questo milligrammo l'1% viene rilasciato in sostanze volatili significherebbe che inalerei circa 10 microgrammi (ug). Credo (è più una speranza) però che la maggior parte di questi 10 ug vengano rilasciati durante i primi tiri con cotone nuovo, e io, per regola i primi 10 tiri non li inalo.