Count Zero

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Ciao a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.
Per una serie di motivi, e consigliato anche dal negoziante che ho vicino casa, sto diluendo gli aromi che ho singolarmente, alle percentuali indicate sulla boccetta, per poi mixarli tra loro. Mi sembra di capire invece, dopo aver letto vari articoli in giro e su questo forum, che di norma si mixano gli aromi tra loro e poi li si diluisce. Mi piacerebbe sapere, da qualcuno che ha provato entrambi i metodi, se ci sono delle differenze di sapore alla fine. Ovviamente utilizzando le stesse percentuali di aromatizzazione.
Poi, per fare i miei esperimenti ed evitare di buttare grosse quantità di liquidi, perché magari faccio delle schifezze, sto facendo boccette da 10 ml a nicotina 0. Questo anche per risparmiare sulla nicotina, che è quella che costa di più alla fine. La previsione è di farmi poi delle quantità maggiori con la nicotina se faccio un intruglio che mi piace.
Devo aspettarmi una differenza di sapore tra un liquido a nicotina 0 e uno nicotinizzato con gli stessi aromi?
Grazie mille
 

GioGio

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Molta carne al fuoco, forse troppa per un'analisi esaustiva.
Lascia stare l'approccio indicato dal tuo negoziante, dovrebbero investire un poco nello studio personale piuttosto che nel mercimonio del farti acquistare più materiale possibile, e procedi come ben hai intuito con il secondo step. Preparando 10ml dei singoli aromi puoi fare quello che viene definito SFT (Single Flavour Test) che ti permette di testare e capire le singole peculiarità aromatiche degli aromi da te acquistati. Una volta che avrai approfondito i "mattoncini lego" che hai a disposizione dovrai pensare ad un progetto di costruzione, ovvero come abbinarli tra di loro e come potrebbero interagire considerando soprattutto quello che è il corpo del liquido che vorrai costruire e quali le note secondarie che vorrai dare al medesimo.
La nicotina, nella mia modestissima esperienza, non ha una grossa influenza se non quella dell'hit che però può essere una grossa discrepante a seconda del liquido che vuoi ottenere... ovvero se lavori su un liquido dagli equilibri sottili potrebbe "bruciarti" a livello percettivo le note secondarie e più delicate, soprattutto in fase d'ispirazione... non ho regole asssolute e quando ci si approccia ad aspetti così legati alle personali propensioni è difficile trovarne soprattutto se il risultato del tutto deve essere per uso personale e non commerciale (e ti assicuro anche qui che la maggior parte dei liquidi commerciali sono molto peggio di quelli personali costituiti dai bravi "mixer").

Se vuoi degli spunti assoluti da cui partire leggi questa guida

Per altri dubbi e un vero utile aiuto chiamo in tuo soccorso il nostro Guru @Iv3shf ovvero il Maestro Assoluto del Mixing (non è sardonico ma la realtà di un top dei top).
 

Count Zero

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@GioGio
Grazie mille intanto.
Avevo deciso di ascoltare i consigli del negoziante sopratutto per il fatto che volevo creare la minor quantità di liquido possibile, nella mia testa 10 ml, e mi risultava difficile prendere quantità troppo piccole di alcuni aromi.
Lui dice che va fatto così perché ogni aroma ha il suo tempo di steeping e prima di mixarlo deve fare lo steeping per conto suo.
L'articolo che suggerisci l'ho letto, magari adesso lo riguardo con più attenzione.
Quindi dopo aver assaggiato i sapori singolarmente, secondo te, su quale quantità minima mi dovrei orientare per iniziare a mixare qualcosa?
 

GioGio

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Dipende dalla complessità del tuo mix. Gli SFT come già detto ti conviene farli su 10ml o 5ml. Dipende poi dal tuo approccio e da quanto ritieni essere sensibile e recettivo alle aromaticità... per ognuno è diverso.
Il discorso dello steeping può essere giusto a livello generico e quando prepari un liquido su singolo aroma. Per i mix l'interazione dei vari aromi può avvenire fin da subito, pur sempre che non accosti aromi che vanno in fading (che svaniscono) assieme ad altri molto persistenti e duraturi. Alcune ricette che ho visto su ELR vanno a step, fanno fare steeping di varie componenti separati e poi li fanno unire... non sò mi hanno lasciato sempre perflesso, mi sembra una forzatura quando devi mettere assieme nel calderone ingredienti che difficilmente si amalgamano tra loro. In alcuni casi estremi è anche una strada percorribile ma non ritengo sia la norma nel caso degli aromi. Quando mixi ottieni un insieme che dovrà amalgamarsi in maniera concordante tutto assieme, ovvero il bello e il difficile del mixing; altrimenti produci più liquidi e li mischi tra di loro.
Vedi tu... l'importante è che tu riesca ad arrivare ad un risultato che ti aggrada sia a livello aromatico che di spesa. Il resto è fuffa... così o colà poco conta... l'unica cosa che conta è la consapevolezza della via che si decide di seguire e il perché la si segue! 😉
 

Sva3d

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Lui dice che va fatto così perché ogni aroma ha il suo tempo di steeping e prima di mixarlo deve fare lo steeping per conto suo.
E quando li rimescoli cosa accade??? Che sono già belli e pronti? Ok, ok era un brutto sogno... ::D
Un genio... (il negoziante)
 

GioGio

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@Sva3d questa volta non ci casco e non avvio il solito OT sulla competenza dei negoziati... ho già espresso il mio giudizio! :24:
 

Iv3shf

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Difficile rispondere dettagliatamente, ma certamente vediamo delle guide generali.
Il preparare gli aromi singolarmente, va fatto per "capirli" cioè capire qual'è la percentuale di cui hanno bisogno per venire fuori, con cosa si potrebbero abbinare e a come,, di solito si fa quando si ha un aroma nuovo che non si conosce e se lo testa, ma è solo un test, mica si fanno steeping differenziati, l'unirli dopo, diventa un casino.
Gli aromi vanno preparati insieme in modo da creare un liquido unico, punto, ci sono altre tecniche ma studiate appositamente.

P.e. si possono creare delle stones, dette basi, che non sono diluite tipo liquido, ma preparate come aromi e vanno usate come tali, ed è tutta un altra storia, c'è lo steeping differenziato, p.e. preparo una custard, che ha tempi lunghi e alla fine aggiungo un aroma che ha molte volatili, tipo fragola, pesca, ecc. ma come vedi tecniche particolari e dedicate.
Lascia perdere il farti liquidi e unirli, crei solo dei casini e ti complichi la vita inutilmente.

Parti con liquidi semplici. 2, 3 aromi, vedi cosa ti piace di più, impara il layering, sulle tecniche di come preparare liquidi abbiamo scritti a valanghe, fai un giro nell'apposita sezione.
 

Count Zero

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Parti con liquidi semplici. 2, 3 aromi, vedi cosa ti piace di più, impara il layering, sulle tecniche di come preparare liquidi abbiamo scritti a valanghe, fai un giro nell'apposita sezione.
Si sto facendo roba con pochi aromi al momento max 5. Ho letto in giro qualcosa sui layer e sulla struttura di un aroma. Una cosa non mi è chiara, quando decido che unisco più di un aroma per fare un layer e poi uno o più layer mi vanno a comporre la nota di testa diciamo, significa che io prima unisco gli aromi che mi vanno a formare un determinato layer e poi unisco i layer tra loro? O metto comunque tutto nello stesso contenitore?
Stesso discorso per nota di testa, corpo e sfumature, le mixo prima per conto loro e poi le unisco o metto dentro tutti gli ingredienti?
Grazie mille.
 

Iv3shf

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5 aromi?? e' gia' un liquido strutturato, non un liquido semplice, con 5 aromi devi gia' sapere cosa fa cosa, ma è un mio punto di vista, ognuno fa quello che vuole.

UN liquido devi fare non 100, i layer, le note di testa o il corpo sono una definizione tecnica per capire cosa si mette dentro, e cosa fa cosa e perchè, non strutture separate. non incasinarti la testa per niente, non ha senso.
Stai creando un liquido che è l'insieme delle basi aromatiche.
 

GioGio

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Io l'ho sempre affrontato un poco alla stregua della preparazione di un cocktail (che poi alla fin fine, stringi stringi, quello è) dove non sono solo gli ingredienti mischiati, presi singolarmente in sé per sé, quello che porta al risultato finale ma piuttosto le proporzioni e l'interazione dei medesimi.
 

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