- Registrato
- 18 Set 2015
- Messaggi
- 2.789
- Gradimento
- 1.207
- Punti
- 218
- Località
- Udine
- Nome
- Igi
- Dispositivi in uso
- SXmini M class, SXmini G-class, IPV5-200, Vt133-DNA200, DNA75, Alien 220W. ...
- Atomizzatori in uso
- ByKa v7, Ataman v2 se, KFL+
Dopo circa 20 ml di liquido svapato con una coil in ni200 da 0.3 ohm prodotta da Vaporshark per il Nautilus, eccovi le immagini del cadavere dissezionato. Tengo a precisare che costruzione interna rispecchia fedelmente quella delle coil heads di Aspire in cotone con la differenza che qui il filo resistivo che qui è in nickel, in configurazione res - no res. Tenete anche presente che l'ho sempre fatta lavorare con il TC settato a 190°C.
la coil integra
la resistenza incrostata ( molto poco) appoggiata su un foglio di carta. notate le macchie di liquido sparse sulla carta contenenti le particelle scure
la stessa resistenza fatta passare delicatamente tra due pezzi di carta: è tornata perfettamente lucida con un solo passaggio
notate il punto di collegamento no res - res
i due pezzi della wick, la fascetta esterna e la wick in cotone vera e propria che avvolge la coil costruita con due pezzi semi-cilindrici affiancati
parte interna della wick (uno dei due semi-cilindri) che era a contatto con la coil, nera ma non troppo
Ingrandimento 100 x delle particelle nere di cui è intrisa la wick. Lo sfondo non è il cotone ma un comune foglio di carta da stampante, e le fibre che si intravedono sono le fibre della carta. Le particelle più grandi misurano circa 2/100 di millimetro. La forma allungata delle particelle più grandi suggerisce che siano pezzi di fibra di cotone
La cosa sorprendente, che ho notato succedere anche con il ni200 nel kayfun, è che le incrostazioni sul filo resistivo non sono dure. Si tratta piuttosto di un poltiglia con la consistenza del fango che si asporta facilmente anche facendo scorrere il filo tra le dita. Avanzo l'ipotesi che non si tratti di prodotti carbonizzati ma semplicemente di frammenti di cotone e residui secchi (e quindi non volatili) contenuti nel liquido che si sono accumulati nella zona di evaporazione.
la coil integra
la resistenza incrostata ( molto poco) appoggiata su un foglio di carta. notate le macchie di liquido sparse sulla carta contenenti le particelle scure
la stessa resistenza fatta passare delicatamente tra due pezzi di carta: è tornata perfettamente lucida con un solo passaggio
notate il punto di collegamento no res - res
i due pezzi della wick, la fascetta esterna e la wick in cotone vera e propria che avvolge la coil costruita con due pezzi semi-cilindrici affiancati
parte interna della wick (uno dei due semi-cilindri) che era a contatto con la coil, nera ma non troppo
Ingrandimento 100 x delle particelle nere di cui è intrisa la wick. Lo sfondo non è il cotone ma un comune foglio di carta da stampante, e le fibre che si intravedono sono le fibre della carta. Le particelle più grandi misurano circa 2/100 di millimetro. La forma allungata delle particelle più grandi suggerisce che siano pezzi di fibra di cotone
La cosa sorprendente, che ho notato succedere anche con il ni200 nel kayfun, è che le incrostazioni sul filo resistivo non sono dure. Si tratta piuttosto di un poltiglia con la consistenza del fango che si asporta facilmente anche facendo scorrere il filo tra le dita. Avanzo l'ipotesi che non si tratti di prodotti carbonizzati ma semplicemente di frammenti di cotone e residui secchi (e quindi non volatili) contenuti nel liquido che si sono accumulati nella zona di evaporazione.