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Per anni ho frequentato un bar tabaccheria dove ogni mattina facevo colazione e comperavo la mia dose giornaliera di veleno. Ora lo frequento solo per la colazione perchè dal 30 di gennaio non fumo più. Il titolare della rivendita (che in questi anni è anche diventato un amico) quando gli dissi che avevo smesso di avvelenarmi, mi disse: "Te lo auguro... ma ci hanno già provato in tanti: la sigaretta elettronica non funziona".
No. Era meno di 24 ore che non toccavo una sigaretta dopo anni passati a fumarne circa 60 al giorno... ma sapevo che non ne avrei più fumata una per il resto della mia vita. In realtà non fu proprio così perchè dopo circa un mese... mentre portavo l'auto all'autolavaggio, mi accorgo di un pacchetto con all'interno qualche sigaretta. Ne ho provata una tanto per sfida, consapevole che non avrebbe avuto nessun effetto su un eventuale "ricaduta". E così è stato. Anzi! Quei due o tre tiri fatti mi hanno fatto ancora una volta capire quanto coglione* sono stato per molti anni. Il rimanente pacchetto è finito in pattumiera.
Oggi mentre sto pagando il mio caffè-brioches, noto un opuscolo curioso sul banco: "Attenti al falso". L'ho preso e ne ho fatto la scansione per pubblicarla qui. Da ex fumatore... consapevole dei danni che provoca il tabagismo ho evidenziato le frasi che più mi hanno colpito. Parliamo fuori dai denti: Il fumo è morte! Guardate cosa trovate scritto sull'opuscolo... sottoscritto nientemeno che dal "Ministero dello Sviluppo Economico". Non so se vergognarmi di essere italiano o provare pena.
Quale messaggio vuole trasmettere l'opuscolo? Io leggendelo l'ho interpretato così "Fuma bene! Fuma sano! Le nostre sigarette sono controllate e fanno male (D.lgs 184/2003)... ma le contraffatte fanno ancora più male: perdita di posti di lavoro, tasse evase, ecc"
A voi il giudizio.
* Scusate per la parola scurrile utilizzata... ma non trovo miglior sinonimo per definire il "tabagista"... cioè di colui che avvelenandosi arricchisce le casse dello Stato.
No. Era meno di 24 ore che non toccavo una sigaretta dopo anni passati a fumarne circa 60 al giorno... ma sapevo che non ne avrei più fumata una per il resto della mia vita. In realtà non fu proprio così perchè dopo circa un mese... mentre portavo l'auto all'autolavaggio, mi accorgo di un pacchetto con all'interno qualche sigaretta. Ne ho provata una tanto per sfida, consapevole che non avrebbe avuto nessun effetto su un eventuale "ricaduta". E così è stato. Anzi! Quei due o tre tiri fatti mi hanno fatto ancora una volta capire quanto coglione* sono stato per molti anni. Il rimanente pacchetto è finito in pattumiera.
Oggi mentre sto pagando il mio caffè-brioches, noto un opuscolo curioso sul banco: "Attenti al falso". L'ho preso e ne ho fatto la scansione per pubblicarla qui. Da ex fumatore... consapevole dei danni che provoca il tabagismo ho evidenziato le frasi che più mi hanno colpito. Parliamo fuori dai denti: Il fumo è morte! Guardate cosa trovate scritto sull'opuscolo... sottoscritto nientemeno che dal "Ministero dello Sviluppo Economico". Non so se vergognarmi di essere italiano o provare pena.
Quale messaggio vuole trasmettere l'opuscolo? Io leggendelo l'ho interpretato così "Fuma bene! Fuma sano! Le nostre sigarette sono controllate e fanno male (D.lgs 184/2003)... ma le contraffatte fanno ancora più male: perdita di posti di lavoro, tasse evase, ecc"
A voi il giudizio.
* Scusate per la parola scurrile utilizzata... ma non trovo miglior sinonimo per definire il "tabagista"... cioè di colui che avvelenandosi arricchisce le casse dello Stato.