Igiit

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Questo thread è per la discussione generale del Tutorial [TC] La Prova Dell'Acqua. Si prega di aggiungere qui la discussione.
 

Angler70

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A questo punto sarebbe interessante capire qual'è il migliore o i migliori atomizzatori per l'uso in TC
 
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Igiit

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@Angler70:
Sì sarebbe interessantissimo e di interesse internazionale.
Solo che per farlo bisognerebbe fare una campagna sperimentale piuttosto impegnativa e non limitarsi alla prova dell'acqua. Sarebbe un lavoro che impegnerebbe per settimane e necessiterebbe di strumentazione adeguata. Diciamo che ci stò pensando.
Il problema più serio è la rilevazione della temperatura intorno alla reale temperatura di svapo diciamo tra i 190 ed i 240°C e non a 100°C.
Una prova a 188°C si può fare usando il glicole propilenico in purezza al posto dell'acqua.
Un'altra prova a 290°C si può fare usando il glicerolo in purezza.
 

Homer

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Non posso segnarne uno in particolare.. la mia scimmia me ne ha già preso un altro ahahahahaahah
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chiedi alla mia scimmia :P
@Igiit è sempre un piacere leggere ciò che scrivi... nuovamente grazie :bravo:
 

Angler70

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@Igiit io pensavo a qualcosa più terra terra ovvero il funzionamento dell atomizzatore in tc invece che la precisione stessa di esercizio della temperatura, inteso nel range di 10 gradi , che nel normale svapo è moderatamente rilevante, quindi funzionamento inteso come taglio della potenza al momento giusto senza strinare il cotone, fedeltà nella lettura della resistenza ecc . ecc.

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Igiit

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@Igiit io pensavo a qualcosa più terra terra ovvero il funzionamento dell atomizzatore in tc invece che la precisione stessa di esercizio della temperatura, inteso nel range di 10 gradi , che nel normale svapo è moderatamente rilevante, quindi funzionamento inteso come taglio della potenza al momento giusto senza strinare il cotone, fedeltà nella lettura della resistenza ecc . ecc.

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Questo si può fare più facilmente, ma non troppo semplicisticamente.

Ti faccio un esempio per quanto riguarda la lettura delle resistenze. Mi sono costruito un ohmmetro per piccole resistenze ( range 1/1000 - 1.999 ohm) con una precisione di 2/1000 di ohm appositamente per misurare le resistenze statiche e quelle della coil.
Quando misuro la resistenza statica di un atomizzatore mettendo in corto le torrette, arrivare ad una misura stabile è un supplizio: se avviti forte l'atom nella tazza 510 o se lo avviti senza stringere troppo, la resistenza cambia anche di 1/100; stessa cosa se stringi poco o tanto le viti sulle torrette dell'atom per fissare il ponticello di corto circuito. Per non parlare poi dell'effetto relativo al serraggio del perno-vite interno all'atom, quello che nel KLP e nell'exprom v2 porta la corrente dal pin centrale del 510 alla torretta ma anche la funzione meccanica di tenere in posizione il morsetto mobile sulla torretta centrale. In questo caso la corrente elettrica si trasmette attraverso i denti delle filettature di parti di acciaio inossidabile ed il contatto può introdurre resistenze altissime in quanto la sottilissima pellicola di ossido superficiale dell'inox non conduce corrente ed è solo grazie all'ingranamento tra i denti ed alle grandi tensioni localizzate nei punti di contatto che l'ossido vien via e permette la conduzione. Pensi che sia poca roba? Sull'eXpromizer V2 sono riuscito a misurare ben 0.2 ohm di resistenza statica che ho eliminato in gran parte pulendo per mezzora i filetti (quelli della vite femmina è un casino pulirli).

Il problema, secondo mè, è che gli atom che usiamo per il TC, sono stati concepiti quando il TC non esisteva. Bisognerebbe davvero riprogettarli con l'obiettivo portare la resistenza statica a livello di millesimi di ohm e non dei centesimi come oggi.
 

Angler70

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Appunto hai colpito nel centro , infatti il tc e stato concepito dai vapers d oltreoceano come sistema per utilizzare i dripper ad alto wattaggio senza incorrere nel rischio di steccate secche improvvise ecc, poi successivamente si è notato un miglioramento nella sessione di svapo con i sistemi a tank ed una gestione più semplice della mesh, ora il problema è che sia il kay che l expromizer hanno una maniera di posizionamento della coil e relativa alimentazione (sia di liquido che elettrica) e anche di flusso d aria che per il tc a mio parere è fondamentale nettamente diversa dai dripper quindi per un buon funzionamento secondo me è bene orientarsi su atom con caratteristiche simili ai dripper come il nectar il bf 99 il gem ed altri che non sto ad elencare altro fattore che influisce e la dimensione della camera la cosiddetta camicia sul kay che e molto piccola e non favorisce gli scambi termici che possono influire sulla resa, riguardo all expromizer che anch'io possiedo e ritengo un atom eccezionale ti consiglio di cambiare gli isolatori soprattutto quello del perno aria perché quello montato in origine e molto morbido e sottile al contrario del ricambio originale che e più spesso e duro a me cambiarlo a migliorato notevolmente la stabilità della lettura della resistenza, poi inoltre per pulire la filettatura femmina perché non usare la lavatrice ultrasonica due gocce di sidol nel pin epoi bagno in isopropilico e un ciclo di10 min a 50w, scusa se sono stato un po troppo prolisso

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Igiit

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@Angler70:

non sei stato prolisso, anzi hai detto un sacco di cose utili in poco spazio. Sì anch'io ho sostituito l'O-ring isolatore del perno nelleXpromizer, dopo neanche una settimana che l'avevo, con una rondellina in teflon accoppiata con una guarnizione piatta in silicone. Spiegami un pò meglio questa:

" la cosidetta camicia sul kay che e molto piccola e non favorisce gli scambi termici che possono influire sulla resa"

Per camicia intendi la parete cilindrica e la volta della camera di vaporizzazione giusto?
E siccome il diametro è piccolo è piccola anche la sua superficie e di conseguenza lo scambio termico tra l'interno e l'esterno è piccolo. Pertanto i vapori rimangono più caldi e si ha minor ricondensazione in aerosol. Ho capito bene?

 

Angler70

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Hai capito perfettamente , ma non è la condensa il fattore di disturbo ma la scarsa circolazione d aria in quanto lacondensa con l utilizzo tenderà a ricadere giù creando un fenomeno di raffreddamento anche se minimo della coil , basta prendere ad esempio le soluzioni di youde (UD) che nei suoi atom , bellus , goliath, e Zephirus, il camino ed il tip sono rigati internamente a mo di canna di fucile per facilitare il recupero della condensa; ora ritornando al discorso di prima il problema del surriscaldamento si manifesta soprattutto a temperature di svapo basse da 140 a 210 celsius circa normalmente a temperature più alte e con uno svapo moderato il problema non si verifica o quasi, ma per me che ricerco una resa aromatica maggiore il messaggio temperature protection soprattutto sul dna 40 e quasi inevitabile, ti ricordo che queste sono comunque situazioni estreme che nella stragrande maggioranza dei casi non si verificano o sono poco avvertibili





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Rebbel84

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Qualche mese fà avevo letto su un forum internazionale della prova dell'acqua che si può eseguire sul proprio sistema TC per verificare la precisione delle misure di temperatura. L'ho eseguito svariate volte ed ho imparato a gestirlo al meglio (delle mie possibilità). La scorsa settimana ne ho parlato con un famoso ecig-blogger italiano che ha quasi immediatamente postato sull'argomento (con i dovuti ringraziamenti) nel suo blog e su un'altro forum. Mi sento pertanto in dovere di scrivere un post anche su Sigaretta Elettronica Forum, cercando di dare qualche informazione in più e, soprattutto, di dargli una veste scientifica.

Cos'è e a cosa serve il test dell'acqua.

Il test dell'acqua, eseguibile con la base di un RBA su cui è montata la coil ed una wick speciale completamente intrisa d'acqua, serve a verificare quanto preciso è il nostro sistema box-atom-coil per svapare in TC. Siccome l'acqua bolle ed evapora a 100°C quando la wick è intrisa d'acqua, la temperatura della coil non può superare i 100°C ed una volta a regime la temperatura reale rimarrà esattamente a 100°C finchè tutta l'acqua non è evaporata. Se la nostra box visualizza sul display la temperatura della coil possiamo verificare quanto precisa è confrontando le sue letture con il valore 100.
Più queste si discostano da 100 e meno preciso è il nostro sistema.


L'esecuzione pratica del test

Bisogna fare in modo che tutta la coil, compresi i terminali, siano bagnati dall'acqua e per fare ciò è necessario avvolgere scrupolosamente una wick nuova attorno alla coil. Nell'immagine che segue è riportata la base di un KFL+ con una coil in titanio completamente fasciata dal cotone (realizzata avvolgendo i baffi sporgenti di una wick piuttosto lunga attorno alla coil). Fate attenzione a portare il cotone in aderenza con i terminali della coil.

20151130_201022.jpg



A questo punto si monta la base sulla box, si regola la potenza di erogazione ad un valore abbastanza alto, si imposta il TC abbondantemente sopra 100°C e si eroga potenza leggendo i valori di temperatura misurati dalla box. Per questo post ho usato la S350 mini M-class impostata a 205 °C, 20 J/s di potenza, modalità Ti01 (titanio) ed erogazione standard. Per facilitare la lettura ho ripreso con il cellulare il display della box, se siete curiosi lo trovate qui.
Poi con VLC media player ho rivisto il filmato, fotogramma per fotogramma, ho riportato le temperature lette su un foglio elettronico, e le ho riportate nel grafico qui sotto: sono 77 misure di temperatura eseguite nei dieci secondi del filmato compresi tra il secondo 8 ed il 18.

prova_acqua.jpg


Notate che le misure sono piuttosto variabili. La media è di 90.2 °C mentre la deviazione standard è di 5.3 °C il che significa che il 70% circa delle misure sono comprese tra 90.2± 5.3 °C ovvero tra 84.9 e 95.5 °C.

Lo scostamento della media da 100 ci dice che il sistema è affetto da un errore sistematico DT= -10 °C circa nella stima della temperatura (accuratezza).
La deviazione standard classifica invece la precisione delle misure ovvero l'ampiezza della loro dispersione attorno al valor medio.


L'errore sistematico è causato da fattori costanti quali la resistenza statica dell'atomizzatore, una differenza tra il TCR reale (o la curva resistenza - temperatura) e quello configurato nella box, un errore nello shunt interno al circuito della box ed altro. La parte fluttuante dell'errore invece è dovuta a fattori casuali che cambiano istante per istante (oscillazione della corrente di sensing, instabilità dei circuiti ed altro).

Conclusioni del test

Per temperature intorno ai 100 gradi il sistema TC che ho testato, sottostima la temperatura di 10 °C, non pochi ma neanche troppi. Se volessi svapare con il limite di 100 °C reali, dovrei configurare il TC della box a 90 °C.
Siccome però nessuno svapa a 100°C che cosa si può dire in base al test sulle misure che la box eseguirà alle temperature di svapo, ovvero intorno ai 200 °C?
Con certezza assoluta non si può dire niente, ma è altamente probabile che anche intorno ai 200°C le misure della box saranno sottostimate e c'è il rischio reale che siano sottostimate di quasi il doppio di quanto lo sono a 100°C, cioè di quasi 20 °C: impostate il TC a 200 ed in realtà la box staccherà a 220°C.


Potrebbe meravigliare il fatto che una box come la SX350 sbagli così tanto, ma vi assicuro che la BOX ha un ruolo minore in questi errori, mentre il principale colpevole si chiama resistenza statica dell'atomizzatore (se volete approfondire, vede questo post).
Gli utenti dell'altro forum che hanno fatto l test a seguito del post del blogger, hanno ottenuto risultati più disparati con errori anche di 60 °C, sebbene abbiano tutti eseguito il test con una certa grossolanità.

Ottimo come sempre Igiit!! :bravo:è un piacere leggere i tuoi post! Poi seguo anche io il Blogger che hai menzionato, infatti secondo me ha fatto bene ad ascoltare la tua proposta e a fare un video sulla prova dell'acqua, oggi pensavo di farla anche io, ma mi chiedevo però se vale la pena che la faccio sulla SX mini M visto che ci hai già provato tu, e ci hai già fornito i dati (a tal proposito mi domando se può variare il risultato usando gli stessi hardware che hai usato tu, SX Mini + KayLP visto che li ho entrambi) invece mi interesserebbe farla sul "Dani Extreme V2Plus" per capire quanto sia accurato e con il "TilemahosV2" che ha usato il Sig. Michele nel video per fare il test. :3:
 

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