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Come @Cesga, @Tabac, @Wildhoney e @Vincent già sanno, mi piacerebbe progettare un caricabatterie per LiIon 18650 che garantisca una elevata sicurezza d'uso, così elevata da permetterne un uso ragionevolmente sicuro anche durante le ore notturne e senza stretta sorveglianza. Attualmente sul mercato un siffatto caricatore non esiste: tutti caricatori sono aperti e nel caso la cella sotto carica vada in corto interno, tutti i prodotti dello sfiato, eventualmente incendiati, si spargerebbero intorno. I caricatori di fascia economica non sono nemmeno dotati di un rilevatore della temperatura della cella e pertanto non sono nemmeno in grado di gestire gli incidenti che avvengono per aumento graduale della temperatura. E' vero che gli incidenti sono rari (qualche decina di incidenti registrati in fase di carica), ma è anche vero che l'effetto di un incidente può essere disastroso potendo provocare un incendio.
Per questo motivo vorrei progettare e realizzare un caricatore ragionevolmente sicuro ed in questo post vorrei proporre delle specifiche ed avere il feedback degli utenti.
Si potrebbe anche considerare una soluzione con display LCD che consenta di monitorare tensione e corrente di ogni cella, ma in tal caso servirebbe anche un microcontrollore ed i costi dell'elettronica aumenterebbero molto. Si tratterebbe comunque di un optional di discutibile utilità e pernso che sia meglio investire sulla sicurezza del contenitore.
Di seguito due modelli 3D di come potrebbe apparire il caricatore. Le quote sono in mm.
Per questo motivo vorrei progettare e realizzare un caricatore ragionevolmente sicuro ed in questo post vorrei proporre delle specifiche ed avere il feedback degli utenti.
- caricatore da 4 celle 18650 con corrente di carica tra 500mA ed 1A per ogni cella
- alimentazione tramite presa USB, comoda ed universale che consente tra l'altro di isolare il caricatore dalla tensione di rete.
- contenitore metallico a prova d fuoco che garantisca, in caso di incidente, la fuoriuscita dei gas di sfiato senza danni per l'ambiente circostante. Gli slot di ogni cella sarebbero compartimentati per evitare la propagazione dei gas di sfiato alle celle integre.
- controllo continuo della temperatura di ogni singola cell durante la ricarica, con pausa (solo per la cella surriscaldata) nel caso la temperatura superi i 45 °C circa
- controllo continuo della temperatura nello scomparto di ogni cella con interruzione dell'alimentazione di tutto il caricatore nel caso la temperatura di una cella superi un livello di guardia di circa 55 °C . In tal caso dovrebbe essere attivato un allarme sonoro (buzzer) e luminoso. Il ripristino da questa situazione di emergenza sarebbe esclusivamente manuale con intervento dell'utente.
- un led che indichi il collegamento USB, un led per ogni slot che indichi la presenza di una cella, un led per ogni cella che lampeggi durante la carica e che rimanga acceso per segnalarne il completamento.
- protezione da inversione di polarità. In caso di inserimento contrario di una cella il circuito corrispondente rimane in standby ed un led dovrebbe segnalare all'utente il problema
Si potrebbe anche considerare una soluzione con display LCD che consenta di monitorare tensione e corrente di ogni cella, ma in tal caso servirebbe anche un microcontrollore ed i costi dell'elettronica aumenterebbero molto. Si tratterebbe comunque di un optional di discutibile utilità e pernso che sia meglio investire sulla sicurezza del contenitore.
Di seguito due modelli 3D di come potrebbe apparire il caricatore. Le quote sono in mm.
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