CraZyAle84
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Dripper si, dripper no alla fine mi sono convinto e ho deciso di accontentare (un altra volta) la scimmia che da tempo batteva in testa e mi sussurrava all'orecchio di dare mano al portafoglio. Purtroppo, o per fortuna, ho preferito però "distinguermi dalla massa" e non optare per un classico Tsunami, bensì ho virato con decisione verso casa Vaporesso e ho messo nel carrello il suo Nalu RDA.
Questo è ciò che presenta la confezione una volta aperta. Busta stile letterina, contenente un fogliettino con delle rapide istruzioni e la cartolina con il codice di autenticità del prodotto; ovviamente l'RDA, che io ho scelto in versione nera, due drip tip con attacco 510 in più, uno sempre nero di qualche millimetro più lungo, e uno di colore turchese (simil ergal) oltre alla brugola per i grani delle torrette fatta a modi cacciavite. Erroneamente mi sono scordato di fotografare una seconda bustina, questa volta in plastica, con al suo interno grani e oring di ricambio, l'immancabile pin bf, più un paio di coil (tiger se non erro) pronte per essere montate e cotonate.
Qui la prima cosa che salta all'occhio è proprio la somiglianza sputata con la base dello Tsunami. Stesse torrette in stile velocity, stesse asole per l'entrata dell'aria, che si possono regolare qualora si volesse rigenerare il Nalu in single coil. Un punto a favore per la posizione degli oring che, al contrario di come può succedere nello Tsunami, non corrono il rischio di essere tagliati continuando a togliere-mettere il tank.
Altra piccola differenza rispetto all'RDA di casa Geekvape sono i "fori" dell'aria per le coil, che, in questo caso non sono sudddivisi da due fori per parte ma da un unica asola per parte. Inoltre lo spazio per il cotone è leggermente maggiore rispetto a quello presente nel suo concorrente, e la cosa non è che un punto a favore in quanto possiamo "abbondare" un po di più durante la cotonatura e ad avere la.possibilità perciò di fare qualche tiro in più senza dover bagnare il cotone stesso. Ultima lieve differenza sono le torrettw che, pur essendo anch'esse in stile velocity, sono un paio di millimetri più distanziate tra di loro rispetto a quelle dello tsunami.
CONCLUSIONI:
Nonostante il tank corredato di finestrelle per me sia del tutto inutile (bello da vedere, funzionale prima di svapare, controproducente una volta fatto qualche tiro in quanto la condensa offusca la visione all'interno dell'RDA), trovo questo dripper un validissima e ben riuscita alternativa allo Tsunami. Di quest'ultimo riprende praticamente tutto a livello di costruzione del deck, se non che, come già accennato poc'anzi, quello del Nalu risulta un filo piu spazioso e con i fori dell'aria per le coil concepiti diversamente. Il pozzetto invece risulta più basso e quindi piu a cupola, e il drip tip, al di là di essere un classico tip con attacco 510, è veramente ma veramente molto corto (tutti e tre quelli in dotazione, cambia solo lo spessore interno ed esterno).
Il tutto influisce sulla qualità e quantità di svapo. Una botta di vapore, l'aroma è, a mio giudizio, superiore a quello sprigionato dallo Tsunami (che ho avuto modo di provare), l'atom non scalda ed effettivamente, grazie allo spazio offerto e quindi alla maggiore quantità di cotone, ci fai qualche tiro in più prima che vada in secca.
Lo consiglio? Si e no. No se già avete uno Tsunami, inutile secondo me comprare anche il Nalu, visto che, e riprendo quanto scritto nel titolo, è il suo esatto alter ego; Sì invece, se ancora non avete un dripper e siete indecisi tra vaporesso e geekvape, io per tutta la serie di cose elencate qualche riga sopra, opto e opterei nuovamente per il Nalu!
"Recensione" finita. Ci avevate preso gusto?! leggete, leggete e ponderate ragazzi... Del resto si sa, la scimmia è sempre in agguato
BUONO SVAPOOOO GUYS!!!
Questo è ciò che presenta la confezione una volta aperta. Busta stile letterina, contenente un fogliettino con delle rapide istruzioni e la cartolina con il codice di autenticità del prodotto; ovviamente l'RDA, che io ho scelto in versione nera, due drip tip con attacco 510 in più, uno sempre nero di qualche millimetro più lungo, e uno di colore turchese (simil ergal) oltre alla brugola per i grani delle torrette fatta a modi cacciavite. Erroneamente mi sono scordato di fotografare una seconda bustina, questa volta in plastica, con al suo interno grani e oring di ricambio, l'immancabile pin bf, più un paio di coil (tiger se non erro) pronte per essere montate e cotonate.
Qui la prima cosa che salta all'occhio è proprio la somiglianza sputata con la base dello Tsunami. Stesse torrette in stile velocity, stesse asole per l'entrata dell'aria, che si possono regolare qualora si volesse rigenerare il Nalu in single coil. Un punto a favore per la posizione degli oring che, al contrario di come può succedere nello Tsunami, non corrono il rischio di essere tagliati continuando a togliere-mettere il tank.
Altra piccola differenza rispetto all'RDA di casa Geekvape sono i "fori" dell'aria per le coil, che, in questo caso non sono sudddivisi da due fori per parte ma da un unica asola per parte. Inoltre lo spazio per il cotone è leggermente maggiore rispetto a quello presente nel suo concorrente, e la cosa non è che un punto a favore in quanto possiamo "abbondare" un po di più durante la cotonatura e ad avere la.possibilità perciò di fare qualche tiro in più senza dover bagnare il cotone stesso. Ultima lieve differenza sono le torrettw che, pur essendo anch'esse in stile velocity, sono un paio di millimetri più distanziate tra di loro rispetto a quelle dello tsunami.
CONCLUSIONI:
Nonostante il tank corredato di finestrelle per me sia del tutto inutile (bello da vedere, funzionale prima di svapare, controproducente una volta fatto qualche tiro in quanto la condensa offusca la visione all'interno dell'RDA), trovo questo dripper un validissima e ben riuscita alternativa allo Tsunami. Di quest'ultimo riprende praticamente tutto a livello di costruzione del deck, se non che, come già accennato poc'anzi, quello del Nalu risulta un filo piu spazioso e con i fori dell'aria per le coil concepiti diversamente. Il pozzetto invece risulta più basso e quindi piu a cupola, e il drip tip, al di là di essere un classico tip con attacco 510, è veramente ma veramente molto corto (tutti e tre quelli in dotazione, cambia solo lo spessore interno ed esterno).
Il tutto influisce sulla qualità e quantità di svapo. Una botta di vapore, l'aroma è, a mio giudizio, superiore a quello sprigionato dallo Tsunami (che ho avuto modo di provare), l'atom non scalda ed effettivamente, grazie allo spazio offerto e quindi alla maggiore quantità di cotone, ci fai qualche tiro in più prima che vada in secca.
Lo consiglio? Si e no. No se già avete uno Tsunami, inutile secondo me comprare anche il Nalu, visto che, e riprendo quanto scritto nel titolo, è il suo esatto alter ego; Sì invece, se ancora non avete un dripper e siete indecisi tra vaporesso e geekvape, io per tutta la serie di cose elencate qualche riga sopra, opto e opterei nuovamente per il Nalu!
"Recensione" finita. Ci avevate preso gusto?! leggete, leggete e ponderate ragazzi... Del resto si sa, la scimmia è sempre in agguato
BUONO SVAPOOOO GUYS!!!