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Questo post non sapevo se farlo qua o se farlo nella sezione bottom feed per far invidia, ma, fedele alla linea ed è un sistema a mesh, per ringraziare @Valwello and @Mawinista per gli insegnamenti e la dedizione, eccoci qua..
Partiamo dall' Assunto:
Nel bottom feed e negli atom dual coil Il cotone è il cotone, la mesh non si può usare al posto del cotone, se non diventando matti o se non si è veramente esperti.
Il cotone è più facile e oggi come oggi, con la nuova generazione di atom bottom feed il cotone è alla pari della mesh quindi lo sbattimento non ne vale la pena (questa l’ho sentita su You tube, da chi sappiamo noi..)
Domanda:
E perché non si può usare la mesh, in questo caso con il bottom feed e magari dual coil?
Risposta:
Perché quando fai la curva, si strozza... la mesh non riesce a tirare su dal fondo, se la mesh tocca il fondo rischio che vada in corto.
In dual coil? Figurati, già e difficile con la resistenza singola, figuriamoci con due, quanti hotspots e stecche ti arrivano..
Noi non ci arrenderemo mica così facilmente? La soluzione è la famosa mesh a U!
L’atomizzatore con cui posso fare i test è il Maze V2 (finché non mi arriva, il Revo va benissimo questo) quindi partiamo direttamente in dual coil e di conseguenza dual mesh, se no che gusto c’è..
Prima cosa da valutare: Il filo delle resistenze, invece di usare l’AWG28 vado con l’AWG26, provo con cinque spire spaziate su una classica punta da due, avrei potuto fare una microcoil ma facendo il test con le spire spaziate, da una parte alziamo un po’ l’asticella (con il relativo rischio di Hot) dall’altra parte però, con l’AWG26 posso usare una potenza più bassa e quindi la famosa asticella viene riabbassata, ricordiamoci che stiamo vedendo se questa idea potrebbe funzionare, quindi va bene esagerare, ma non tanto da darsi la zappa sui piedi.
Le prepariamo, le accendiamo e controlliamo che non ci siano Hot, che le due coil si accendano contemporaneamente e dal centro verso l’esterno.
A questo punto a seconda dell’atom che abbiamo a disposizione, dobbiamo capire quando lunga sarà la nostra mesh, quindi o del filo di cotone o il Kanthal o qualcosa di flessibile e prendiamo la nostra misura totale passando dentro la coil, pieghiamo il filo e una volta toccato il fondo, prendiamo la misura al centro della coil, raddoppiamo e avremo la misura della lunghezza della mesh, non la larghezza.
Scelta della mesh: qua come primo test ero indeciso, ma non sapendo come sarebbe finita, ho preso la strada più sicura.. #200SF , flessibile, fine, si piega alla grande, tira su anche la micro goccia, non ci dovrebbero essere problemi.
Fatto questo, passiamo al farla questa mesh, sappiamo tutti che la mesh ha un verso.
Sappiamo anche che se la facciamo nel solito modo, il rischio di strozzarla quando la facciamo a U è alto se non matematico, ma perciò che funzioni bene dobbiamo comunque seguire il verso della mesh, quindi?
Lo seguiremo, ma in maniera alternativa.. Tenendo il foglio e il senso della mesh verso l’alto disegnamo una linea in diagonale a 45°, dove l’altezza della mesh mi darà la quantità (nella foto i 25mm) e nell’altro verso chiaramente la lunghezza, si vede anche il segno dei 33mm, facile no?
In questa foto, l’ho già fatto ma è per capire cosa intendo per diagonale..
La misura finale per il Maze V2 è di 25x33, facciamo tutto per due, diamo una bella ossidata, ago verde, facciamo la nostra chiocciola, cioè arrotoliamo e srotoliamo, et voilà, una mesh a U senza pieghe!
Aggiustiamo il diametro rollando bene, inseriamole nelle coils e centriamole in orizzontale, con le pinzette le mettiamo dentro il tank come se fosse del cotone (sì ho pronunciato quella parola..).
Facciamoci il segno della croce e pulsiamo, pulsare per chi non lo sa, significa fare delle microattivazioni a bassa potenza, serve a controllare gli hot e magari dare un’ossidata finale.
Qua roba che svengo, su due coil fatte al volo con una mesh fatta anche al volo, ho un leggerissimo hot su una delle due, che potete vedere nella foto a 35W!
Leggera aggiustatina ma proprio per pignoleria e riattivo, perfette, ma funzioneranno?
Invece di squonkare, metto del liquido nel tank per vedere la capillarità (bagnare di liquido la coil non è una prova! E questo vale sempre, vero, possessori di Rocket?) magicamente tutte e due le mesh tirano su come due idrovore, bagnate in un secondo. Non ci resta che attivare e fare il secondo segno della croce.
La foto parla da sola, va che è una bomba, e quello era il primo colpo! Hot 0!
Da valutare la prossima volta:
La #200SF tende a sovralimentare. Quando si rolla una quantità così “lunga” la mesh tende a fare delle pieghe, da provare una #325 o una #400 .
L’AWG26 non è mai stato un mio preferito e con il cap ridotto anche a 12W scalda troppo, nonostante Steam Enigine mi dia ragione, quindi cap lungo e 15W, potenza da crociera.
La prossima volta o vado con il Awg28 o con l’Awg 30, il 26 continuerò ad usarlo sul Moonshot di mio figlio..
Ho tenuto alte le coil e lo stesso ha un Hit da tosse, forse l’atom un po’ troppo polmonare.. e il driptip (non è uno standard e qua partirà una fresa..) non mi piace.
Da provare le microcoil
Considerazioni: Il Maze non è una bomba di Atom, anzi, ma settato così si difende veramente bene le note dolci e i liquidi complessi li analizza abbastanza bene.
Bello il poter aprire il tappo sopra e vedere la squonkata e la mesh che si bagna.
Finale: Come mi ha detto Maurizio quando ho fatto l'anteprima di questo post: Mesh è mesh. Niente di più vero!
Questa mattina andando a lavorare ho cambiato liquido senza sapere cosa c'era dentro la bottiglia, beccato subito! Il mio tabaccoso dolce, 70PG/30VG sentivo il Kentucky con il Black Honey e la punta di cannella che ho messo,troppo buono, ma non voglio solo dirlo io, provate e sappiatemelo dire voi, come sempre, aspetto i vostri feedback e le critiche!
Partiamo dall' Assunto:
Nel bottom feed e negli atom dual coil Il cotone è il cotone, la mesh non si può usare al posto del cotone, se non diventando matti o se non si è veramente esperti.
Il cotone è più facile e oggi come oggi, con la nuova generazione di atom bottom feed il cotone è alla pari della mesh quindi lo sbattimento non ne vale la pena (questa l’ho sentita su You tube, da chi sappiamo noi..)
Domanda:
E perché non si può usare la mesh, in questo caso con il bottom feed e magari dual coil?
Risposta:
Perché quando fai la curva, si strozza... la mesh non riesce a tirare su dal fondo, se la mesh tocca il fondo rischio che vada in corto.
In dual coil? Figurati, già e difficile con la resistenza singola, figuriamoci con due, quanti hotspots e stecche ti arrivano..
Noi non ci arrenderemo mica così facilmente? La soluzione è la famosa mesh a U!
L’atomizzatore con cui posso fare i test è il Maze V2 (finché non mi arriva, il Revo va benissimo questo) quindi partiamo direttamente in dual coil e di conseguenza dual mesh, se no che gusto c’è..
Prima cosa da valutare: Il filo delle resistenze, invece di usare l’AWG28 vado con l’AWG26, provo con cinque spire spaziate su una classica punta da due, avrei potuto fare una microcoil ma facendo il test con le spire spaziate, da una parte alziamo un po’ l’asticella (con il relativo rischio di Hot) dall’altra parte però, con l’AWG26 posso usare una potenza più bassa e quindi la famosa asticella viene riabbassata, ricordiamoci che stiamo vedendo se questa idea potrebbe funzionare, quindi va bene esagerare, ma non tanto da darsi la zappa sui piedi.
Le prepariamo, le accendiamo e controlliamo che non ci siano Hot, che le due coil si accendano contemporaneamente e dal centro verso l’esterno.
A questo punto a seconda dell’atom che abbiamo a disposizione, dobbiamo capire quando lunga sarà la nostra mesh, quindi o del filo di cotone o il Kanthal o qualcosa di flessibile e prendiamo la nostra misura totale passando dentro la coil, pieghiamo il filo e una volta toccato il fondo, prendiamo la misura al centro della coil, raddoppiamo e avremo la misura della lunghezza della mesh, non la larghezza.
Scelta della mesh: qua come primo test ero indeciso, ma non sapendo come sarebbe finita, ho preso la strada più sicura.. #200SF , flessibile, fine, si piega alla grande, tira su anche la micro goccia, non ci dovrebbero essere problemi.
Fatto questo, passiamo al farla questa mesh, sappiamo tutti che la mesh ha un verso.
Sappiamo anche che se la facciamo nel solito modo, il rischio di strozzarla quando la facciamo a U è alto se non matematico, ma perciò che funzioni bene dobbiamo comunque seguire il verso della mesh, quindi?
Lo seguiremo, ma in maniera alternativa.. Tenendo il foglio e il senso della mesh verso l’alto disegnamo una linea in diagonale a 45°, dove l’altezza della mesh mi darà la quantità (nella foto i 25mm) e nell’altro verso chiaramente la lunghezza, si vede anche il segno dei 33mm, facile no?
La misura finale per il Maze V2 è di 25x33, facciamo tutto per due, diamo una bella ossidata, ago verde, facciamo la nostra chiocciola, cioè arrotoliamo e srotoliamo, et voilà, una mesh a U senza pieghe!
Aggiustiamo il diametro rollando bene, inseriamole nelle coils e centriamole in orizzontale, con le pinzette le mettiamo dentro il tank come se fosse del cotone (sì ho pronunciato quella parola..).
Facciamoci il segno della croce e pulsiamo, pulsare per chi non lo sa, significa fare delle microattivazioni a bassa potenza, serve a controllare gli hot e magari dare un’ossidata finale.
Leggera aggiustatina ma proprio per pignoleria e riattivo, perfette, ma funzioneranno?
Invece di squonkare, metto del liquido nel tank per vedere la capillarità (bagnare di liquido la coil non è una prova! E questo vale sempre, vero, possessori di Rocket?) magicamente tutte e due le mesh tirano su come due idrovore, bagnate in un secondo. Non ci resta che attivare e fare il secondo segno della croce.
La foto parla da sola, va che è una bomba, e quello era il primo colpo! Hot 0!
Da valutare la prossima volta:
La #200SF tende a sovralimentare. Quando si rolla una quantità così “lunga” la mesh tende a fare delle pieghe, da provare una #325 o una #400 .
L’AWG26 non è mai stato un mio preferito e con il cap ridotto anche a 12W scalda troppo, nonostante Steam Enigine mi dia ragione, quindi cap lungo e 15W, potenza da crociera.
La prossima volta o vado con il Awg28 o con l’Awg 30, il 26 continuerò ad usarlo sul Moonshot di mio figlio..
Ho tenuto alte le coil e lo stesso ha un Hit da tosse, forse l’atom un po’ troppo polmonare.. e il driptip (non è uno standard e qua partirà una fresa..) non mi piace.
Da provare le microcoil
Considerazioni: Il Maze non è una bomba di Atom, anzi, ma settato così si difende veramente bene le note dolci e i liquidi complessi li analizza abbastanza bene.
Bello il poter aprire il tappo sopra e vedere la squonkata e la mesh che si bagna.
Finale: Come mi ha detto Maurizio quando ho fatto l'anteprima di questo post: Mesh è mesh. Niente di più vero!
Questa mattina andando a lavorare ho cambiato liquido senza sapere cosa c'era dentro la bottiglia, beccato subito! Il mio tabaccoso dolce, 70PG/30VG sentivo il Kentucky con il Black Honey e la punta di cannella che ho messo,troppo buono, ma non voglio solo dirlo io, provate e sappiatemelo dire voi, come sempre, aspetto i vostri feedback e le critiche!
Spero che vi sia piaciuto, che vi invogli a fare la mesh a U, che il cotone lo usiate per pulire le orecchie non negli atomizzatori.
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