OscarVaper

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Com'è noto fumare sigarette classiche causa l'introduzione di fumo ad alta temperatura nei polmoni, che distrugge il tessuto di ciglia polmonari, che quando si smette di fumare si rigenera in circa 9 mesi.
La mia domanda è:
1) c'è qualcuno che ha misurato la temperatura del vapore delle sigarette elettroniche? mi aspetterei che non sia molto più alto della temperatura di evaporazione del liquido, ma vorrei la conferma
2) quali sono i danni polmonari causati dallo shock termico per gli svapatori? immagino che il vapore negli alveoli sia più freddo del fumo da combustione, ma qualcuno ha fatto studi in argomento? si può dire che lo svapo non surriscalda i polmoni?
 

monk

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OscarVaper ha scritto:
Com'è noto fumare sigarette classiche causa l'introduzione di fumo ad alta temperatura nei polmoni, che distrugge il tessuto di ciglia polmonari, che quando si smette di fumare si rigenera in circa 9 mesi.
La mia domanda è:
1) c'è qualcuno che ha misurato la temperatura del vapore delle sigarette elettroniche? mi aspetterei che non sia molto più alto della temperatura di evaporazione del liquido, ma vorrei la conferma
2) quali sono i danni polmonari causati dallo shock termico per gli svapatori? immagino che il vapore negli alveoli sia più freddo del fumo da combustione, ma qualcuno ha fatto studi in argomento? si può dire che lo svapo non surriscalda i polmoni?

Ti rispondo visto che abbiamo il nome in comune
anche se non ti posso essere troppo d’aiuto
Le tue domande sono infatti non solo specifiche ma
di ardua se non impossibile risposta (almeno per me)

di sicuro l’atomizzatore scalda parecchio se usato in modo compulsivo
quanto poi il vapore sia più caldo delle normali sigarette non so dire

Per esperienza personale posso dire che da quando ho smesso con le bionde
il mio senso dell’odorato è migliorato parecchio anche se al mattino
continuo a produrre una discreta quantità di catarro che il vapore
inalato durante la giornata certo non aiuta a ridurre
 

The Doctor

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Partendo dal presupposto che svapare non è come bere acqua di sorgente, studi sulla sigaretta elettronica come quelli del Dr. Polosa e non solo, hanno dimostrato che si riescono ad abbattere del 95% gli agenti dannosi e cancerogeni delle sigarette tradizionali.

Ovviamente bisogna attenersi ad alcune norme di sicurezza, come mantenersi in un corretto range di svapo.

Ti rimando alla sezione supporto resistenze del forum, così puoi approfondire i concetti relativi al flusso termico ;)
 

Igiit

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la temperatura dell'aerosol all'uscita del drip tip è generalmente molto bassa, inferiore a quella del corpo umano. Dico generalmente perchè se per errore tiri di guancia a 200 W le temperature sono intollerabili. Le temperature da mè misurate con un atom da polmone a 40W si aggirano tra i 28 ed i 32 °C.

ERRATA CORRIGE
Nell'ultima frase avevo scritto per errore "guancia" invece che polmone.
 
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OscarVaper

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la temperatura dell'aerosol all'uscita del drip tip è generalmente molto bassa, inferiore a quella del corpo umano. Dico generalmente perchè se per errore tiri di guancia a 200 W le temperature sono intollerabili. Le temperature da mè misurate con un atom da guancia a 40W si aggirano tra i 28 ed i 32 °C.

Molto interessante... Per curiosità come hai fatto a misurare?

Credo cmq che le temperature basse soprattutto nel tiro di polmone siano dovute al fatto che il vapore si mescola molto abbondantemente con l'aria fredda. La conduzione termica della resistenza me l'aspetto molto più bassa verso l'aria che verso il liquido.
 

Igiit

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Se la coil è perfettamente bagnata non c'è scambio diretto tra coil ed aria: tutto il calore prodotto viene usato per evaporare il liquido. quella frazione di millilitro di liquido evaporato mescolandosi immediatamente con 1-2 litri di aria fresca (nel tiro di polmone) si condensa istantaneamente e va a formare l'aerosol in uscita che avrà una temperatura media (pesata per volume e calore specifico delle due frazioni vapore- aria) di pochissimo superiore a quella di ingresso dell'aria.
Per misurarla basta uno spezzone di tubo in gomma attraverso il quale aspirare durante il tiro, con un termistore a bassa inerzia inserito nel tubo in prossimità del driptip (ed un circuito esterno per la lettura della resistenza del termistore, un microcontrollore nel mio esperimento)
 

ROSHGAR

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Le temperature da mè misurate con un atom da guancia a 40W si aggirano tra i 28 ed i 32 °C.

quindi si parla di condizioni estreme, ben lontane dalla classica resistenza di 1 ohm a 4 V?
 

OscarVaper

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Se la coil è perfettamente bagnata non c'è scambio diretto tra coil ed aria: tutto il calore prodotto viene usato per evaporare il liquido. quella frazione di millilitro di liquido evaporato mescolandosi immediatamente con 1-2 litri di aria fresca (nel tiro di polmone) si condensa istantaneamente e va a formare l'aerosol in uscita che avrà una temperatura media (pesata per volume e calore specifico delle due frazioni vapore- aria) di pochissimo superiore a quella di ingresso dell'aria.
Per misurarla basta uno spezzone di tubo in gomma attraverso il quale aspirare durante il tiro, con un termistore a bassa inerzia inserito nel tubo in prossimità del driptip (ed un circuito esterno per la lettura della resistenza del termistore, un microcontrollore nel mio esperimento)

Azz complimenti, hai fatto una prova molto scientifica. Quindi direi che il rischio di surriscaldamento polmonare con le ecig è praticamente nullo.
Ho trovato un articolo su internet di gente che ha fatto il test su delle rane. Effettivamente col fumo di sigaretta c'erano aree senza ciglia e aree con ridotta mobilità ciliare, col fumo di ecig i danni erano scarsi e supponibilmente dovuti alla sedimentazione dell'aerosol.
 

Igiit

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quindi si parla di condizioni estreme, ben lontane dalla classica resistenza di 1 ohm a 4 V?
1 Ohm a 4 V sono 16 Watt e quindi quasi certamente tiro di guancia il che significa 50-100 ml di aria ovvero 20 volte meno che di polmone. Mi aspetto pertanto che la temperatura sia un pò più elevata rispetto al tiro di polmone.
 

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