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Recensione della IPV5

PROCONTRO

  • Costruzione robusta e linee piacevoli
  • Leggerezza
  • Grande autonomia o grande potenza
  • Circuito TC universale per ogni tipo di materiale resistivo
  • Grandissima precisione con il Titanio
  • Dimensioni eccessive
  • Manca il caricabatterie interno
  • Coperchio magnetico un po' lasco
  • Scarsa precisione del TC con il nichel

E' disponibile da pochi giorni anche in Italia l'ultima nata di casa Pioneer4You, la IPV5 da 200W.

Pioneer4You IPV5 200W [SigarettaElettronicaForum.com]

Si tratta di una box dual battery (2 x 18650) basata sul circuito Yihii SX330-200 che supporta il TC in 4 modalità preimpostate ovvero Ni200, Titanio grado 1, acciaio inossidabile 304 ed SX pure, oltre che tutti i materiali in modalità TCR manuale. SX pure è la modalità TC per gli elementi riscaldanti coil less progettati da Yihi di prossima uscita. Grazie alle due batterie arriva ad erogare in power mode i 150W classici ma anche i 200W secondo l'azienda produttrice. Come ciò sia possibile con due sole celle Li-ion non lo capisco, e fondamentalmente non ci credo, ma importa poco in quanto sono pochi quelli che necessitano il superamento dei 150W. Prelevare 100 W da una 18650 è un'operazione pericolosa da fare in laboratorio e non con una box da svapo.

In TC mode arriva fino a 120W indicati come 120 J, nello stile Yihii. Il firmware è aggiornabile mediante porta USB usando la utility Sxi prodotta da Yihi per le sue box SX350 M ed ML class. Attualmente la box monta la versione 1.90 del firmware che può essere aggiornato alla 2.0 scaricabile dal sito Pioneer4You.

La scocca è completamente metallica così come i pulsanti che danno l'impressione di essere robusti. La forza necessaria per premere il pulsante fire è adeguatamente elevata, direi uguale a quella della SX. La presa microusb serve solo all'aggiornamento del firmware e non per ricaricare le celle. Un lato della box è costituito dal coperchio rimovibile per cambiare le celle e rimane bloccato in posizione grazie 3x2 magneti che sembrano veramente ben fissati. Il coperchio non è stabilissimo, secondo mè è troppo lasco: maneggiando la box capita di spostarlo inavvertitamente, magari solo di un millimetro ma quanto basta per sentire il "clack" quando si rimette in posizione grazie alla forza dei magneti.

La box è enorme ma gli spigoli sono ben arrotondati e le forme smussate gli danno un bell'aspetto, almeno se non la si guarda dal fianco largo. La foto che segue serve ad un confronto dimensionale con la SX350 mini M e due celle 18650 accostate. La larghezza è notevole e poco adatta a chi ha la mano piccola. Lo schermo è un oled di buona qualità, molto luminoso. Nonostante la grandezza, la box è molto leggera e con entrambe le batterie montate pesa meno della SX350 mini M. Leggera ma solida e la scocca è perfettamente rigida grazie anche alle curvature delle lamiere.

Pioneer4You IPV5 200W [SigarettaElettronicaForum.com]

Il circuito è in grado di memorizzare 5 configurazioni di erogazione della potenza in power mode ed altre 5 in TC mode. Si possono cambiare le configurazioni senza dover entrare nel menù. In TC mode sono supportate resistenze nell'intervallo 0.050 -1.5 ohm.

Il regolatore di tensione della IPV5 è uno step down (buck) e quindi può fornire solo tensioni inferiori a quella di alimentazione (2*3.7), ovvero fino ad un massimo di 7 V, la qual cosa è del tutto ragionevole in un dual battery. Qualcuno sui forum internazionali ha criticato tale scelta ma io non condivido. Non capisco quale sia l'utilità di arrivare a 9V in uscita rispetto ai 7V che la IPV5 può fornire. C'è davvero qualcuno che vuol svapare a 45 W con una resistenza da 2 ohm, oppure 80W con resistenza da 1 ohm? Affari suoi, non compri la IPV5!

Mi lascia un pò perplesso la costruzione del vano batterie ed in particolare la disposizione dei contatti. I poli positivo e negativo di una 18650 flat top hanno bisogno di pin diversi, quello positivo che deve tendere a penetrare nel top cap della cella mentre quello negativo può avere qualsiasi forma. Nella IPV5 uno dei due pin positivi ha la forma di un pin per il polo negativo. Per ora non ho avuto problemi e spero non ne avrò mai, ma la scelta rimane discutibile.


Comportamento in Tc
Una nota molto positiva è la precisione di misura a freddo della resistenza. Come nella Sx350 si devono schiacciare contemporaneamente i tasto su e giù e viene eseguita la lettura con 3 cifre dopo il punto decimale. La precisione è impressionante e superiore a quella della SX350 mini. Da confronti fatti con un ohmetro di precisione, l'errore di misura è intorno all milli-ohm.
Ottimo anche il pin della tazza 510 molleggiato con grandissima escursione e resistenza di contatto quasi nulla (da nuovo di zecca misura 1 mohm), cosa molto importante per il corretto funzionamento del TC.

La precisione del TC è strepitosa con il Titanio ma molto bassa con il Ni200.
Le prove che ho fatto montando una coil in Titanio da 0.34 ohm attrezzata con una sonda di temperatura, TC regolato a 180 C, indicanoche l'errore sulla temperatura è quasi nullo: 181/182 °C reali. Ciò sia usando la modalità preimpostata Ti01, sia usando il TCR manuale (0.00366).
Al contrario, le prestazioni con il nichel sono deludenti. Con resistenza Ni200 da 0.15 ohm attrezzata con sonda di temperatura e TC impostato sempre a 180°C le temperature reali raggiunte dalla coil in modalità preimpostata Ni200 sono state tra i 217 e i 227 °C, circa 40°C di errore! Le cose migliorano molto usando il TCR manuale (0.00600) ed in tal caso le temperature reali sono state tra i 192 ed i 194°C, valori più che accettabili.

Che problemi abbia il firmware nella modalità Ni200 non lo sò (il codice sorgente non è pubblico) ma è un problema di Yihi che affligge anche la SX350 mini ( che tralaltro è molto meno precisa della IPV5).


Una cosa curiosa: quando, si passa da una modalità TC ad un'altra modalità TC, il valore della resistenza a freddo precedentemente letto, si azzera automaticamente (o meglio va al valore minimo supportato di 0.05 ohm) e pertanto bisogna sempre fare la lettura a freddo dopo aver cambiato la modalità e non prima. Condivido tale comportamento perchè è facile cambiare modalità e dimenticarsi di fare la lettura a freddo.


In conclusione, ritengo che i 60€ li valga tutti. Chi desidera una box non certo da passeggio ma potente o con lunghissima autonomia, dotata di un TC universale, può trarre soddisfazione dalla IPV5. Non è un mostro di bellezza ma dubito che un dual battery lo possa essere.
Con due LG HG2 si hanno a disposizione 6000 mAh, autonomia veramente da record che mi consente di svapare per due giorni e più, perlomeno stando intorno ai 15 W.


Aggiornamento del 22/07/16


Le mie perplessità sul vano batterie erano del tutto infondate. Devo anzi dire che si tratta di un ottima soluzione, probabilmente la migliore che ho visto in giro: per come è costruito il vano è quasi impossibile che le celle vengano danneggiate nell'inserimento o rimozione.
 
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