Nicolasan
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Mai mi aveva sfiorato l’idea di prendere un e-pipe anche se., da quando ho iniziato a vaporizzare estratti/macerati, non nascondo che ogni tanto mi veniva quasi la voglia di provarne una analogica!
Pensieri sparsi, mai convinti e, per fortuna, 'morti' nel momento stesso in cui nascevano.
Un bel giorno mi ritrovo per caso a guardar un video di Todd in cui parla di questa Yogs e... perdo letteralmente la testa!
Display magnetico, tasto touch, forma accattivante, board Dicodes D60!
Tra me penso: 'Certo è grossa','sarà pesante', 'decisamente scomoda ed ingombrante'. Avevo inoltre parecchie perplessità su una eventuale comodità di utilizzo rispetto a tubi e box! Ma ormai la ‘voglia’ e la ‘curiosità’ eran scattate.
Ma cio' che più' di tutto ha fatto scattare la molla per spingermi verso l'acquisto é stata una frase di mia moglie: 'se ti vedo con un pipa ti caccio di casa!'.
Io ci ho provato ma... sono ancora qui!
Le cose sono due: o questa Yogs é talmente bella da spingerla a cambiare idea o... ho sposato una santa!
Ok... volere la Yogs é un conto ma... riuscire ad accaparrarsene una non é stato velocissimo!
Nella seconda metà di Dicembre era disponibile sul sito Yogs e già accarezzavo l'idea del regalo di Natale perfetto. Cerco anche in Italia e trovo uno shop che l'aveva ordinabile con disponibilità limitata. Procedo li' anche per le SS gratuite e perché aveva diverse cosucce a prezzo interessante. Prima di pagare, pero', chiedo conferma per la disponibilità.
Era di fatto un preorder! Non impegnativo a dire il vero ma volevo mantenere il mio impegno.Non avevo fretta e la smania di ordinar subito un prodotto per paura di non trovarlo più' disponibile mi é passata da tempo.
La data di arrivo in negozio slittava prima a metà gennaio, posticipata successivamente di altre due settimane... poi fine febbraio!
Inizia quasi a passarmi la voglia (intanto avevo preso una Dani v2) quando mi accorgo per puro caso di un restock sul sito Yogs (una decina di pezzi)... mi sgancio dall’impegno con il venditore nostrano sincerandomi che non avrebbe avuto noie con il mio ripensamento e, solo dopo aver avuto il suo benestare, procedo con l'ordine.
Inizialmente avrei voluto (ed avevo preordinato) una zebrano... intanto cambio idea e mi butto su quella in noce!
Mi arriva il 27 febbraio mentre mi stavo godendo il mio reload rta con una tranquilla dual coil vaporizzando del Virgin Queen VC diluito al 15% in base 70 vg / 30 pg fatto a posta per lui!
Inizio con anticipare che mi trovo bene al punto da essermi immediatamente appassionato a drip tip extra lunghi che mi hanno spinto a cambiare una buona parte delle mie abitudini modificando i miei set up ed i relativi settaggi per sfruttare al meglio le potenzialità e le comodità offerte da una e-pipe.
Mi son presto reso conto che si trovano ben pochi accessori da pipa in giro per il web e che quasi tutto quel che trovavo provenisse da un noto shop cinese.
Anche gli stand li ho presi lì... nulla di che ma son funzionali. Vorrei procurarmene qualche altro e mi sembra di aver capito che Yogs, a breve, dovrebbe lanciarne uno insieme a dei magneti da utilizzare al posto del display. E' possibile, infatti, utilizzare il dispositivo anche senza il display che, essendo magnetico, siam liberi di ruotarlo a nostro piacimento in qualsiasi momento o stanarlo completamente. L'unico rischio é quello di entrare nei menu involontariamente (3 pressioni ravvicinate) e magari cambiare qualche impostazione.
Di questi magneti, non ancora in commercio, ne ho visti due: uno con il classico e storico logo Dicodes, l'altro con un disegno che ricorda quello celebre di Leonardo sulle proporzioni corporee. L'idea é buona, l'estetica trovo sia leggermente rovinata da quel display ma avrei preferito qualcosa di meno vistoso (che pero' risulterebbe complicato da sfilare) magari utilizzando un magnete nero o addirittura impiallacciato con un foglio di legno.
Parto dagli aspetti negativi:
A quel prezzo (395 euro) avrei apprezzato non poco uno stand (di un certo pregio) dato che risulta essere un accessorio piuttosto importante per gli utilizzatori di pipe e, cosa ancor più' fastidiosa, l'aver aggiunto un drip tip tra i più brutti mai visti e dal valore di circa 1 usd (o-ring a parte, svolge bene il suo lavoro se abbinato ad atom più ariosi).
La gestione della cella del D60 trovo sia peggiore rispetto alla board montata sulle nuove box dicodes pur avendo impostato il medesimo cut off.
Parlo di sensazioni e non son stato lì a contare i puff!
L’interfaccia dei menu con un solo tasto non è il massimo della praticità ma ci prendi la mano! Certo... se salti una voce le devi scorrerle di nuovo tutte per ritornare a quella desiderata. In alcuni casi, come ad esempio per l'impostazione del wattaggio, la voce é divisa in due sotto menu con una freccia che indica se poter incrementare o diminuire il valore da impostare.
Pur avendo già un Dani extreme, una box con Dicodes bf60 ed una Dani v2 ho riscontrato poca immediatezza e mi ci é voluta qualche ora per padroneggiare l’interfaccia Dicodes. Si sente la mancanza dei tasti di selezione ma condivido la scelta di non aggiungerne altri snaturando probabilmente il prodotto.
Una volta abituato, tutto diventa molto più' immediato ma chi non è abituato alle board Dicodes partendo direttamente dalla ONE rischia il manicomio!
5 attivazioni in rapida successione per accenderla, 3 per accedere ai menu. La board e le sue funzioni credo siano le medesime del Dani v3.
Un paio di volte (con utilizzo continuo durante il mese di marzo) ho riscontrato un disturbo nel segnale mandato al display: forse dipendeva da un cattivo contatto o da averlo maneggiato con le mani leggermente unte da e-liquid. Sempre risolto pulendo i contatti ed assicurandomi che il display fosse bene in sede.
Se il tasto touch è sporco, la risposta potrebbe essere non immediata e corretta... altrimenti è sin troppo sensibile.
I primi giorni é capitato spesso di attivarla involontariamente solo maneggiandola ed è necessaria un po' di pratica per imparare a impugnarla ed anche attivarla 'naturalmente'.
È pesante! Se si ama ‘roba’ ultraleggera farà di sicuro storcere il naso. Per quanto mi riguarda l'ho trovata comodissima ed ergonomica. Così tanto che mi son reso conto che utilizzare box o tubi sia molto più innaturale... addirittura scomodo.
Spesso la impugno per lunghe sessioni nel palmo senza avvertire il peso o la voglia di riporla sullo stand. Anche con atom dal peso importante risulta sempre ben bilanciata e non ho mai avuto l'impressione che non fosse ben salda tra le mani.
La si attiva con il pollice. Si può farlo anche con indice o medio ma non credo risulti pratico. Tutt'altro, dire scomodo!
Non c’è bisogno di esercitare alcuna pressione sul pulsante che non ha alcuna corsa perché basta semplicemente sfiorarlo. Questo é un aspetto che rende la gestualità ancor più' comoda e naturale.
Inizialmente tendevo ad utilizzare il polpastrello del pollice applicando anche una discreta quanto inutile forza. Dopo un po' ho trovato molto più comodo e naturale attivarla con una parte molto più bassa del pollice cosi' come mostrato nelle prossime foto:
I miei dubbi e le mie perplessità sulle e-pipe sono andati via via scemando e mai mi sarei aspettato di trovarmi tanto a mio agio.
Il display doveva essere lì così come il tasto touch è proprio dove lo avrei voluto rendendo l’esperienza del vaping con estratti/macerati quanto di più vicino possibile al fumo tradizionale (da uno che non ha mai fatti un tiro da pipa).
Da amante del vaping termocontrollato, la board Dicodes è un ‘plus’ non da poco. Sempre più convinto che in MTL sia la ‘mia’ board!
Con l’utilizzo di drip tip extralunghi mi sto riabituando ad un vapore più freddo e, con un hit tanto esaltato (per la lunghezza del tip ed il tiro chiusissimo, presumo) sto abbassando gli hf avvicinandomi a quei 200 mw/mm2 che avevo abbandonato da un bel po'!
Il fatto che la tazza sia da 23mm potrebbe essere un ‘limite’: lo scalino che si forma montando un RTA più' piccolo proprio non lo sopporto!
Con lo Ion RBA ho imparato a gestire bene la combo ed ho la fortuna che il foro singolo capiti in posizione ottimale (non verso il basso).
Ultimamente lo abbino ad un tip da 134mm, curvo con foro interno conico che sfocia con un piccolo forellino da 2mm circa. Utilizzando questo drip tip, trovo che il tiro sia molto più' bilanciato (pur restando chiusissimo) con i 4 fori (da 0.8mm mi sembra di ricordare) aperti.
Anche in questo caso, i fori utilizzati son rivolti verso l'alto.
Eventualmente degli spessori in pom, ultem, ss o feltro potrebbero dare una mano per cercare di avere l'ingresso dell'aria rivolta dove desideriamo.
Ecco come si presenta con atomica da 23mm:
Aspetto che mi spediscano l'expro v4 e sto valutando anche il nuovo VG6S che, a differenza dei predecessori, mi incuriosisce parecchio.
Ecco invece come si presenta con alcuni 22mm della mia collezione:
Costa tanto... la realizzazione è puramente artigianale... non credo sia ultra sofisticata ed avrebbero potuto forse curare qualche finitura un filino più' accuratamente.
Ma l’idea è geniale.
Molto soddisfatto nel complesso ed... assaporare un buon Kentucky impugnando una pipa di legno aggiunge quel ‘fascino' che manca nell'utilizzo di tubi e scatolette.
Da quel che ho capito, questa Yogs, già a partire da questi giorni, dovrebbe esser un po' più' semplice da reperire e non più' soltanto tramite sito Yogs ma anche presso i rivenditori Dicodes.