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Ho ricevuto questo prodotto da sourcemore.com in cambio di una onesta recensione.
Da qualche mese presente nei negozi, la Voopoo Drag 2 Platinum Edition, oggetto di questa recensione, è la riedizione migliorata nei materiali ed aggiornata nelle componenti elettroniche della Voopoo Drag 2, mod che tanto successo di critica e pubblico ottenne agli inizi dell’anno.
Il sample inviato dallo store online sourcemore.com mi è stato recapitato nella sua elegante confezione retail in cartone, le cui textures richiamano la pelle con quel “non so che” di prodotto premium, avvolta da uno sleeve sul quale sono stampate tutte le principali informazioni.
Sulla faccia principale dell’involucro il logo del produttore Voopoo e la grande raffigurazione della mod Drag 2 Platinum.
Su quella inferiore il contenuto della confezione ed i tradizionali avvisi per un sicuro e corretto uso. Assenti in essa i marchi obbligatori tra i quali CE, RHOS, FCC (per gli Stati Uniti) questa volta impressi sul fondo della confezione “principale”.
Presenti sui restanti lembi i collegamenti social di Voopoo, lo “Scratch&Check” olografico per la verifica dell’originalità del prodotto, codice a barre EAN con indicata la colorazione dell’esemplare contenuto all’interno ed infine un QR-Code che se decodificato, in caso di necessità, permetterà l’immediato accesso al servizio di assistenza tecnica.
All’interno del contenitore principale in “simil pelle” trovano una loro collocazione:
● la mod Voopoo Drag 2 Platinum;
● una piccola busta contenente il certificato di garanzia, il tagliando di originalità del chip GENE, ormai marchio di fabbrica dei prodotti Voopoo, ed il manuale di istruzioni in lingua inglese con le nozioni di base per un primo utilizzo del prodotto;
● il cavo USB, in un’ulteriore involucro, per la ricarica degli accumulatori e per l’interazione con il software.
La Voopoo Drag 2 Platinum è una box-mod regolata elettronicamente alimentata da due batterie INR 18650 capace di erogare un massimo di 177W, la nuova veste condivide con il vecchio modello (Drag 2) l’estetica generale e la maggior parte delle specifiche ad eccezione dei materiali e del rinnovato GENE chip, qui nella versione più aggiornata della variante GENE.Fit:
Il nuovo elemento, il tungsteno, utilizzato per la scocca metallica garantisce, a differenza dalla precedente lega di zinco, una maggiore stabilità elettrochimica che si traduce, in “parole povere”, in un involucro a prova di graffi e dalla lucentezza e finitura “a specchio” costante nel tempo.
Un pannello in resina epossidica, applicato ad uno dei fianchi della mod e non removibile, è l’unica discriminante per la scelta della decorazione preferita. Sempre differente nonostante lo stile scelto: la mia “platinum-scarlet” sarà sempre unica ed irripetibile, come unica ed irripetibile qualsiasi altra “platinum-scarlet” presente e futura. Merito del processo produttivo utilizzato per creare proprio questa tipologia di materiali plastici.
Sempre in solido e lucido tungsteno il pannello removibile a chiusura del vano batterie, inserite in “serie” seguendo l’orientamento chiaramente indicato, tenuto saldamente in sede da 2 tenaci magneti al neodimio dove “DRAG” è l’unico elemento decorativo, comune, questo, a tutti i dispositivi della omonima “famiglia” firmata Voopoo. Per la Drag 2 Platinum consiglio di utilizzare degli accumulatori con corrente di scarica di almeno 35A.
Alla interazione con la box-mod è dedicata una delle facce minori con i tre tradizionali pulsanti, tutti “piacevoli al tatto” e dalla buona resistenza alla pressione, per la regolazione dei valori e la navigazione tra i menu, i più piccoli, e quello per la conferma/erogazione di dimensioni maggiori.
Tra di essi il display informativo che ho trovato poco luminoso e non perfettamente leggibile in luoghi con elevata “luce ambientale” nonostante, tramite software, abbia regolato i valori di luminosità ai valori massimi.
Sempre sulla stessa faccia la presa µUSB per la ricarica, in circa 3,5 ore, delle batterie e la connessione al PC grazie alla quale, mediante il software di configurazione, è possibile gestire facilmente tutti i parametri della box-mod e procedere all’installazione di eventuali aggiornamenti firmware.
Al centro della faccia superiore la tazza con filettatura 510 e pin flottante placcato oro del diametro di 20 mm leggermente sporgente per 1,5mm dal corpo batteria; scelta progettuale, questa, che ho particolarmente apprezzato, al contrario di altri utenti, in quanto con tale artificio l’estetica della mod è preservata dall’attrito causato nell’avvitare atomizzatori di diametri importati e quindi, di conseguenza, scongiurando possibili “rigature”.
L’intera elettronica della Voopoo Drag 2 Platinum è egregiamente gestita dal chip proprietario GENE.Fit, versione appositamente realizzata per le box-mods regulated che ne garantisce un sicuro utilizzo grazie a tutte le accortezza necessarie alla protezione dell’utente e dell’hardware stesso.
Sono 3 le modalità principali di erogazione selezionabili: vari-watts (VW), controllo della temperatura (TC) e FIT. Evito di scrivere sulla istantanea e costante modalità di erogazione in potenza che ricordo avere nei 177W il picco massimo da sempre punto di forza dei prodotti Voopoo, mentre vorrei spendere qualche parola sulle restanti due.
Perculiarità del chip GENE.Fit è l’omonima funzionalità, messa a punto, dichiara Voopoo, dopo 15 mesi di ricerca e sviluppo, 1100 sessioni di datamining su sistemi dotati di chip GENE ed incrociando i dati ottenuti utilizzando ben 161 atomizzatori non rigenerabili differenti. Il risultato è una modalità di erogazione intelligente su tre distinti livelli applicabile alla maggior parte dei tank a testine premade disponibili sul mercato.
Selezionando la modalità FIT, infatti, la box-mod si occuperà di impostare nel miglior modo l’hardware per garantire il maggior risparmio energetico, il miglior setup per il flavour e quello per un cloud chasing ottimale.
Funziona? Non so dirlo, non possiedo atomizzatori non rigenerabili, o meglio possiedo il Nautilus 2S ma al momento è privo di coils.
Una volta superato lo scoglio del contorto menù e con l’ausilio del software di gestione ho dedicato la maggior parte delle mie prove allo svapo in controllo di temperatura, non tanto nel testarne la precisione con i materiali tradizionalmente utilizzati in TC: nickel200, titanio e acciaio, ma per verificare il reale funzionamento di una feature nascosta nei meandri delle opzioni di personalizzazione: il controllo di temperatura per fili resistivi in NiChrome attivabile esclusivamente via software e dopo aver eseguito l’aggiornamento del firmware all’ultima versione disponibile, e già mi immagino l’insorgere dei puristi del TC a questa mia affermazione!
Tranquilli, il tutto è mi stato confermato da Voopoo stessa, in uno scambio epistolare con il reparto tecnico, dove mi è stata, inoltre, suggerita una build in NiChrome80, 6 spire di 2.5 mm di diametro, ed i settings da inserire nella mod: coefficiente 400 (valori compresi tra 40 e 600), 206°C come soglia di intervento e potenza di erogazione 15W.
Del resto della possibilità di utilizzare anche il NiChrome, circa 32 volte più sensibile alle variazioni elettromeccaniche rispetto al Kanthal, per lo svapo in temperatura controllata, né parlò oltre un anno fa Brandon di Evolv Software in occasione della presentazione della funzionalità “replay” dei circuiti DNA color, in cui egli spiegò di come grazie a particolari sensori di ultima generazione ciò fosse possibile relegando il solo Kanthal all’esclusivo utilizzo in erogazione di potenza, ma mai prima della Voopoo Drag 2 Platinum ho avuto tale conferma. Ad oggi tale opzione non è presente in alcuno dei miei hardware DNA.
Alla prova pratica il sistema è perfettibile, non è infallibile e preciso all’infinitesimo, ma vi garantisco che in qualche oscura maniera si è di fronte ad un “near temperature control”. Il calare della potenza di erogazione superata una certa “soglia di attenzione” è reale, il dry hit è quasi impossibile; lo ho sperimentato con un atomizzatore Vape System By Ka V8 “giocando” con il sistema del controllo del liquido.
Provatelo, se possedete una Drag 2 Platinum, potrebbe essere una interessante divagazione.
Il software permette inoltre di abilitare il menu “Custom” accessibile premendo contemporaneamente i pulsanti “+” e “-“ dopo aver impostato la modalità di erogazione preferita. In Vari Watt si potranno personalizzare fino a 5 curve di erogazione di potenza, se in modalità TC le 5 regolazioni possibili saranno dedicate alla gestione delle “curve TCR”.
Senza tergiversare a lungo ecco le mie considerazioni finali sulla Voopoo Drag 2 Platinum.
Accattivante esteticamente nella sua finitura lucida propria del tungsteno, la ritengo una delle più belle box-mod attualmente presenti sul mercato, unica anche nelle stesse colorazioni.
Erogazione in vari-watt, testata con Goon 1.5 a 100W ed oltre, praticamente istantanea e costante, ottima gestione delle batterie, l’interessante funzionalità FIT e la sorprendente, se scovata, “near temperature control” per fili resistivi in NiChrome rendono la Voopoo Drag 2 Platinum veramente appetibile.
Di contro un menù, la cui navigazione ho trovato veramente ostica, soprattutto agli inizi ed un display certamente da migliorare non pregiudicano, in fin dei conti, una valutazione più che positiva.
Come non consigliarne l’acquisto?
Nel caso si voglia provare la Voopoo Drag 2 Platinum oggetto di queste considerazioni, vi è la possibilità di acquistarla presso lo store online sourcemore.com in tutte le colorazioni disponibili ed utilizzando il codice DRAGP8 in face di checkout creato appositamente in occasione di questa recensione, sarà garantito un ulteriore sconto da sommarsi alla offerta promozionale attualmente in corso.
Ringrazio sourcemore.com nella persona di Ms. Ella per avermi messo a disposizione l’oggetto della presente recensione, sigarettaelettronicaforum.com nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e come non ringraziare tutti Voi pazienti Utenti come sempre liberi di regalarmi critiche e/o consigli.
Grazie!
Il sample inviato dallo store online sourcemore.com mi è stato recapitato nella sua elegante confezione retail in cartone, le cui textures richiamano la pelle con quel “non so che” di prodotto premium, avvolta da uno sleeve sul quale sono stampate tutte le principali informazioni.
Sulla faccia principale dell’involucro il logo del produttore Voopoo e la grande raffigurazione della mod Drag 2 Platinum.
Su quella inferiore il contenuto della confezione ed i tradizionali avvisi per un sicuro e corretto uso. Assenti in essa i marchi obbligatori tra i quali CE, RHOS, FCC (per gli Stati Uniti) questa volta impressi sul fondo della confezione “principale”.
All’interno del contenitore principale in “simil pelle” trovano una loro collocazione:
● la mod Voopoo Drag 2 Platinum;
● una piccola busta contenente il certificato di garanzia, il tagliando di originalità del chip GENE, ormai marchio di fabbrica dei prodotti Voopoo, ed il manuale di istruzioni in lingua inglese con le nozioni di base per un primo utilizzo del prodotto;
● il cavo USB, in un’ulteriore involucro, per la ricarica degli accumulatori e per l’interazione con il software.
● Dimensioni: 51mm * 26,5mm * 88mm
● Corpo interamente in lega di tungsteno, resina epossidica per il pannello decorativo
● Intervallo di erogazione da 5W a 177W; massimo 80W in modalità TC
● Voltaggio in uscita da 0 a 7,5V
● Corrente in uscita da 0 a 40A
● Assorbimento in stand-by <10µA
● Resistenze supportate da 0.05Ω a 5Ω
● Intervallo di temperatura per TC: 100~315° Celsius (200~600° Fahrenheit)
● Peso 158g al netto delle 2 batterie.
Il nuovo elemento, il tungsteno, utilizzato per la scocca metallica garantisce, a differenza dalla precedente lega di zinco, una maggiore stabilità elettrochimica che si traduce, in “parole povere”, in un involucro a prova di graffi e dalla lucentezza e finitura “a specchio” costante nel tempo.
Alla interazione con la box-mod è dedicata una delle facce minori con i tre tradizionali pulsanti, tutti “piacevoli al tatto” e dalla buona resistenza alla pressione, per la regolazione dei valori e la navigazione tra i menu, i più piccoli, e quello per la conferma/erogazione di dimensioni maggiori.
Sempre sulla stessa faccia la presa µUSB per la ricarica, in circa 3,5 ore, delle batterie e la connessione al PC grazie alla quale, mediante il software di configurazione, è possibile gestire facilmente tutti i parametri della box-mod e procedere all’installazione di eventuali aggiornamenti firmware.
L’intera elettronica della Voopoo Drag 2 Platinum è egregiamente gestita dal chip proprietario GENE.Fit, versione appositamente realizzata per le box-mods regulated che ne garantisce un sicuro utilizzo grazie a tutte le accortezza necessarie alla protezione dell’utente e dell’hardware stesso.
Selezionando la modalità FIT, infatti, la box-mod si occuperà di impostare nel miglior modo l’hardware per garantire il maggior risparmio energetico, il miglior setup per il flavour e quello per un cloud chasing ottimale.
Funziona? Non so dirlo, non possiedo atomizzatori non rigenerabili, o meglio possiedo il Nautilus 2S ma al momento è privo di coils.
Tranquilli, il tutto è mi stato confermato da Voopoo stessa, in uno scambio epistolare con il reparto tecnico, dove mi è stata, inoltre, suggerita una build in NiChrome80, 6 spire di 2.5 mm di diametro, ed i settings da inserire nella mod: coefficiente 400 (valori compresi tra 40 e 600), 206°C come soglia di intervento e potenza di erogazione 15W.
Provatelo, se possedete una Drag 2 Platinum, potrebbe essere una interessante divagazione.
Senza tergiversare a lungo ecco le mie considerazioni finali sulla Voopoo Drag 2 Platinum.
Accattivante esteticamente nella sua finitura lucida propria del tungsteno, la ritengo una delle più belle box-mod attualmente presenti sul mercato, unica anche nelle stesse colorazioni.
Erogazione in vari-watt, testata con Goon 1.5 a 100W ed oltre, praticamente istantanea e costante, ottima gestione delle batterie, l’interessante funzionalità FIT e la sorprendente, se scovata, “near temperature control” per fili resistivi in NiChrome rendono la Voopoo Drag 2 Platinum veramente appetibile.
Di contro un menù, la cui navigazione ho trovato veramente ostica, soprattutto agli inizi ed un display certamente da migliorare non pregiudicano, in fin dei conti, una valutazione più che positiva.
Come non consigliarne l’acquisto?
Nel caso si voglia provare la Voopoo Drag 2 Platinum oggetto di queste considerazioni, vi è la possibilità di acquistarla presso lo store online sourcemore.com in tutte le colorazioni disponibili ed utilizzando il codice DRAGP8 in face di checkout creato appositamente in occasione di questa recensione, sarà garantito un ulteriore sconto da sommarsi alla offerta promozionale attualmente in corso.
Ringrazio sourcemore.com nella persona di Ms. Ella per avermi messo a disposizione l’oggetto della presente recensione, sigarettaelettronicaforum.com nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e come non ringraziare tutti Voi pazienti Utenti come sempre liberi di regalarmi critiche e/o consigli.
Grazie!
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