Markvaping68

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I liquidi sono sicuri e svapando si assume un terzo della nicotina che assumeremmo con una sigaretta tradizionale.
Ora sta ai nostri governanti decidere se dare in mano la gestione del settore ai tabaccai... incentivare o massacrare il settore. Di certo se ci sarà un accisa elevata come quella di cui si parla... chi in questo momento è ancora "intrappolato" nelle grinfie del tabacco, non si avvicinerà MAI alla sigaretta elettronica.
Altri commenti non ne servono. La coscienza (dovrebbe) fare il resto... perché tutti sappiamo cosa significa continuare a fumare tabacco...

Fumo elettronico, studio ateneo Federico II: i liquidi sono sicuri.
Produttori delle e cigs contro Letta: no a tassazione, siamo contro tabagismo. Lorenzin si opponga

La nicotina effettivamente respirata dagli utilizzatori delle sigarette elettroniche è nettamente inferiore a quanto inala un normale consumatore delle tradizionali “bionde”. A renderlo noto è uno studio americano rilanciato dalla “Ovale”, primaria azienda che produce e commercializza liquidi per le sigarette elettroniche. La stessa azienda ha commissionato a ricercatori dell’università Federico II di Napoli studi approfonditi sui propri liquidi che hanno evidenziato come questi siano “sicuri”. “Due studi – spiega la Ovale - che rendono ancora più incomprensibile l’accanimento del governo Letta contro un grande strumento di lotta al tabagismo. Per questo che il Parlamento dovrà rendersi conto che non è possibile approvare la tassazione al 58, 5 per cento che avrà il solo risultato di cancellare del tutto il settore”. La sigaretta elettronica “Ovale” utilizzata con i suoi liquidi rilascia un massimo di nicotina pari ad un terzo di quella emessa dalla comune sigaretta. Il dato emerge da uno studio condotto da uno dei più noti laboratori di ricerca americani, l’ Arista Laboratories, che per mesi ha condotto test e raccolto prove e analisi. Secondo lo studio utilizzando la “e cigs” più potente (il modello Elips), quella con maggior capacità di erogazione e abbinandola al liquido con maggior concentrazione di nicotina (16 mg per ml) si è rilevato che per 10 puff, quindi per dieci aspirazioni di questa sigaretta elettronica, il contenuto complessivo di nicotina aspirato è mediamente di 0,3 mg per ml, dunque un terzo rispetto ad una sigaretta tradizionale che mediamente rilascia 0,9 mg per ml per dieci aspirazioni. Un dato notevolmente al di sotto del limite previsto dalla legge (sempre per la sigaretta comune) che è di 1 mg per ml. Il metodo utilizzato per la ricerca è un metodo standard di riferimento per quanto riguarda test effettuati anche su sigarette comuni. Si tratta di procedimenti standard ISO che tengono conto di una serie di test condotti utilizzando una macchina che viene chiamata smoking machine, a cui sono state installate le sigarette elettroniche ovale, (modelli elips ed emini) caricate con i liquidi ovale con concentrazione di nicotina a 16 e 9 mg per ml. Il test è consistito nell’effettuare delle aspirazioni e analizzare i filtri su cui si depositavano le sostanze erogate per poter capire quali fossero e in che concentrazione erano presenti.


La ricerca condotta dallo staff del dipartimento di scienze chimiche dell’Università Federico II di Napoli sentenzia che le sostanze contenute nei liquidi “Ovale” non sono dannose per la salute umana. “Nei nostri laboratori di ricerca abbiamo esaminato alcuni liquidi per sigaretta elettronica della ditta Ovale. - spiega il prof. Marco Trifuoggi, docente di chimica analitica degli inquinanti della Federico II -. Si tratta di soluzioni acquose, quindi acqua e un aroma naturale con l’aggiunta, in alcuni casi, di nicotina. Abbiamo cercato di certificare se nella composizione dei liquidi ci fossero oltre ai normali metalli quali sodio, potassio, calcio, magnesio naturalmente presenti sia nelle acqua di partenza sia negli aromi naturali, anche metalli che possano dare nocumento alla salute, quindi metalli tossici e nocivi per l’uomo. La verifica è stata fatta sulla presenza in quantità tangibili, di metalli quali arsenico, manganese, cromo, vanadio, piombo e così via. Sostanzialmente quello che abbiamo verificato è che la loro presenza può essere esclusa fino ai limiti di rilevabilità strumentale e soprattutto fino ai limiti di rilevabilità compatibili con normali prodotti per questo uso. Ci siamo spinti anche oltre e abbiamo verificato se fossero presenti solventi organici, sostanze organiche clorurate volatili, cloroformio, che possono derivare da processi di lavorazione industriale e che sono tossici e nocivi. Abbiamo verificato anche in questo caso, l’assenza di queste sostanze nei prodotti analizzati”.


Per questo l’azienda Ovale chiede al ministero della Salute di opporsi alla tassazione perché le “e cigs” sono strumenti “contro il tabagismo”. “In questi giorni osserviamo sconcertati quanto succede in materia di sigaretta elettronica - dice Riccardo Ascione, amministratore delegato di Ovale Europe -. Non mi aspettavo una spinta così determinata da parte del governo Letta su una tassa per sigaretta elettronica. Il prodotto che abbiamo introdotto in Italia ben sette anni fa è stato da sempre proposto come alternativa al fumo. Oggi invece vogliono spingere il prodotto nel settore dei tabacchi dove si creerebbe un grandissimo conflitto di interessi fino alla probabile completa eliminazione dal mercato. Per questo chiediamo al nostro ministero della Salute, come sta avvenendo negli altri paesi europei sull’onda di quanto asserito dalla Comunità Europea, di intervenire con forza e opporsi quindi a questi interventi legislativi che vogliono distruggere il settore e creare 10 mila nuovi disoccupati. Esortiamo il ministero della Salute a non perdere questa occasione, lo esortiamo ad essere innovativo proponendo una sorta di collaborazione tra il mondo delle sigarette elettroniche e gli enti preposti alla lotta al tabagismo perché questo prodotto è un’alternativa al fumo e come tale va visto. Di fatto la nostra e cigs è uno strumento di lotta al tabagismo, una lotta che consentirebbe una significativa riduzione della spesa pubblica per la sanità. Solo con il libero mercato sarà possibile lo sviluppo di una tecnologia sempre più efficace ed efficiente a favore del consumatore. Per quanto concerne i liquidi dove finalmente siamo riusciti ad ottenere delle ricerche certe che spiegano e dimostrano la sicurezza degli stessi invitiamo il ministero della Salute di intervenire introducendo accertamenti sulle produzioni di liquidi che vengono immessi sul mercato sempre però seguendo quanto proposto dalla Comunità Europea”.


“Si tratta di dati rassicuranti che provengono da analisi serie fatte su liquidi prodotti in Italia. - afferma Michele Truffelli amministratore delegato di Life, la società che produce e distribuisce i liquidi Ovale -. Abbiamo dato una risposta al ministero della Salute e a chi cerca di regolamentare il settore. Ora non ci sono più alibi ma strumenti per comprendere questo prodotto tecnologico figlio del progresso”. “ La sigaretta elettronica è un prodotto lontanissimo dalla sigaretta tradizionale- spiega Giovanni Ascione, presidente dell’associazione dei rivenditori Ovale – Non hanno nulla in comune. Il governo introducendo con decreto una tassazione spropositata al 58,5 per cento ed una regolamentazione fiscale simile a quella dei tabacchi non ha pensato alla tutela del consumatore ma solo ad annientare il settore pensando di guadagnarci. Inoltre ha di fatto consegnato il prodotto ai tabaccai. Noi tuteleremo l’azienda, i rivenditori e i consumatori presso tutte le sedi preposte sia nazionali che europee contro un provvedimento che è ingiusto e incostituzionale”. “Si pensa solo a fare cassa, a imporre tasse senza pensare alla salute del consumatore e anche alle sue tasche”. Così il presidente nazionale di Adiconsum Pietro Giordano commenta l’intenzione del governo Letta di introdurre la tassa del 58,5 per cento sulle ecigs. “È come con le liberalizzazioni – ha aggiunto – tutti ne parlano, tutti le auspicano, ma nessuno le applica. Si fanno le cose sempre in funzione degli interessi delle lobby e non dei consumatori”.
 

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Iv3shf
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In parte è farina del mio sacco, in parte presa da un vecchio articolo della TPA, che trovo ancora oggi interessante e diventa sempre più attuale visto le normative che sono in aria, fa capire a chi ancora non lo sa, come sono fatti gli aromi, spero vi piaccia, leggetelo con calma quando avete...
Sva3d
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Per calcolare la resistenza interna di una box bisogna avere il dado in rame, chiamato Calibration Tool for DNA200, ad oggi introvabile, parlo di questo: il miglior strumento atto allo scopo, si trovava qui (link), oppure un filo spesso di rame per cortocircuitare un atomizzatore (usatene uno...
Sva3d
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Un saluto a tutti ed inizio subito postandovi un video di come si è sempre lavorato un pad di Muji o cotoni organici similari: Bene! Forse per il cloud di un tempo poteva andare anche bene come regola. Sta di fatto che se ne spreca un po' e si perde anche un bel po' di tempo a stare, con...
Touch
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Ciao a tutti, stavo leggendo qua e la vari post nel forum, ad un tratto mi hanno colpito alcune righe dove si nominava la qualità dell'acciaio usata per gli ATOM. Ho scambiato qualche parola con @Sva3d e mi son convinto a darvi qualche nozione su questo materiale. Allora per iniziare non farò...
Iv3shf
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Una delle cose di cui parlo spesso sono le combinazioni aromatiche, l'articolo precedente ha ormai qualche annetto e andrebbe aggiornato e probabilmente lo farò, per chi non l'avesse letto, ecco il rimando...
Sva3d
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Come promesso, eccomi a descrivere quale tipo di rigenerazione, in particolare sul cotone, ho testato in questi dieci giorni e più, sperimentando tutti i cotoni più noti (Cloud9, Bacon V2, Bacon Prime, Titanium Fumytech, Titanium Fiber Cotton, Miracle UD, Native Wicks Platinum Plus, Fiber...
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