Opinioni su Di Liquidi E Aromi, Mancate Indicazioni E Altri Mondi

Alcuni giorni fa Spendy, il primate del sottordine degli Haplorrhini che saltella allegramente sulla mia spalla, ha voluto contribuire in modo sostanzioso al PIL nazionale, facendomi recapitare dal solerte corriere trenta boccette di pregiati nettari.

Accantonato immediatamente l'insano pensiero di attendere box e atom in arrivo mi sono fiondato nell'assaggio dei nuovi compagni di viaggio con le aspettative di un bimbo la mattina di Natale, certo che l'attuale armamentario PV potesse comunque essere sufficiente.

Di alcuni, i più, avevo letto meraviglie, di altri il marchio garantiva per loro, una parte infine raccoglieva i frutti del duro lavoro di marketing.
Rigenerazione: fatta!
Boccetta.: piena! si dia inizio alle danze!

No, aspetta, un momento!
Per l'ultimo lavaggio ho seguito i consigli degli amici di SIEF, ho rubato le pastiglie per la dentiera della nonna, non ho usato lo Svelto !
Come è possibile che un limone della costiera amalfitana sia così chimico?
La Delizia al Limone di la ricordo bene al sole di Minori.
E non era quella che questo liquido vuol farmi credere.

La colpa è di sicuro del secondo piatto di gulasch che ho voluto a cena: la paprika mi ha asfaltato le papille gustative, non può essere diversamente.
Posso sempre consolarmi giocando al piccolo chimico: tiro fuori boccette e alambicchi e preparo qualcosa per il futuro.
Già, ma quali percentuali sarà meglio utilizzare?
Do un'occhiata al sito del produttore così non sbaglio....come, non ha il sito? Ha solo una pagina su Facciadalibro?
Va beh, dai, qualche indicazione la troverò di sicuro ...ecco, trovato!
Percentuale consigliata. dal 10 al 20 % .
Tempo di maturazione . 48H/15 giorni
Quando si dice la precisione....e in base a cosa dovrei scegliere? ma ai tuoi gusti personali, è ovvio! quelli mica si possono discutere!

Un attimo, fermate tutto, c'è qualche cosa che non mi quadra.
Quando acquisto un liquido pronto o un'aroma relativo, non mi aspetto solo PG, VG, H2O, estratti organici e/o sintetici ma di scoprire, piuttosto, "l'idea", un sapore che l'aromatiere ha sviluppato e costruito avendo chiaro nella sua mente il risultato da raggiungere.
Voglio conoscere IL SUO gusto personale, per far crescere il mio.
Perchè mai questo signore non mi mette nelle condizioni di base per poter apprezzare in pieno l'esperienza con la sua creazione?
Sappiamo bene quanti e quali siano i fattori che possono influenzare la degustazione di un prodotto: perché non ci viene fornita una "base di partenza", un semplice "io l'ho testato così" che possa aiutarci in questo?

Proviamo a fare un parallelo con il mondo del vino o quello della birra artigianale.(giusto per rimanere nei liquidi ma il discorso vale per molti altri prodotti)

Uno degli sforzi maggiori di ogni produttore che si rispetti è proprio quello di indicarci quali siano le condizioni migliori per esaltare le caratteristiche del suo prodotto: invecchiamento, temperatura di servizio, bicchiere adeguato, abbinamento al cibo, ad esempio, sono la base di ogni degustazione.
Si parte sempre da queste e, spesso, le troviamo indicate direttamente in etichetta.

Quale pessima esperienza avremmo se i signori del non scrivessero chiaramente che è meglio bere la loro Bommen & Granaten ad una temperatura di 12° C. o che è meglio aspettare almeno un paio di anni prima di stappare la loro Rasputin?

Se poi non seguiamo le indicazioni di Luca e non risvegliamo i sedimenti di una bottiglia di con una delicata scrollatina come possiamo comprendere cosa è stato, in origine, il prosecco?

Indicazioni chiare, semplici ma, soprattutto, precise.

Tornando in questo mondo, ho la sgradevole sensazione che questa opacità non sia del tutto frutto del caso.
"in base ai gusti personali" diventa così l'alibi per giustificare quella che ritengo sia una grave mancanza verso il cliente.

P.S.
Nessuno , poi, ci impedirà di bere una birra a 0 c° o di scolare un vin brulè preparato con un Barolo del '47 ( anche se, solo a scriverlo, mi si è atrofizzata la mano...)