ciaofre

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Ciao a tutti, vi scrivo perche vorrei sapere come funziona la garanzia dei prodotti eleaf e per sapere se a qualcuno è capitato qualcosa di simile.
La mia istick pico dopo soli due mesi (una decina di ricariche al massimo, svapo poco e con nautilus) ha avuto questo problema alla presa usb, non ricarica piu e non posso aggiornarla.
Non mi è mai caduta ed è perfetta senza una riga.
Sono tornato dal negozio con tanto di scatola e scontrino e dopo averla tenuta una settimana dove loro hanno tentato la riparazione non riuscita, mi hanno detto che devo comprarmi un caricatore per la pila e usarla cosi, e alla mia richiesta di mandarla in assistenza essendo in garanzia mi dicono che la terranno piu di 40 giorni e che la garanzia non passa per questo tipo di problemi e che dovro pagare pure la spedizione per riaverla.
Tutto questo lo trovo assurdo, un negoziante serio credo me la avrebbe cambiata subito o quantomeno il caricatore esterno me lo avrebbe regalato non chiesto 10 euro.
Sono amareggiato, compro in negozio fisico per avere assistenza e invece i negozi online vincono sempre sia sul prezzo che sull'assistenza.
 

ConteRosso

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Il negoziante, ahime' ha ragione.
Se tu avessi letto il libretto istruzioni , il costruttore consiglia vivamente di caricare la 18650 con un caricatore esterno.
E' risaputo che il cavetto , e relativa presa mini usb, servono per aggiornare il firmware, ma se poi ci carichi anche le
batterie e' solo a tuo rischio. Loro lo scrivono, se poi uno non lo fa....
Avere la speranza che ti regalino pure il caricatore esterno.....mah!
Tra l'altro l'aggiornamento del firmware non e' necessario, si puo' anche tenere col precedente che funziona benone.
Non ti resta che comprarti un'altra Pico, una batteria ( che sicuramente avrai cotto) ed un caricatore,
magari sui siti noti che ci risparmi pure.
Non sperare comunque che un negozio online , in caso di analogo guasto, ti cambi in garanzia la box.
Il libretto istruzioni e' fatto apposta per essere letto, anche se lo mettono nel fondo della scatola.

Problema serio con batteria efest
 

lani

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Il fatto è che sono sempre delle cinesate.....anche io ho una Pico, e quando si romperà, e so che si romperà....se ne prende un'altra.
Diverso se era una Philips o altra marca occidentale....però sarebbe costata di più.
Un tagliacapelli Philips mi è durato dieci anni, un rasoio Braun sette e ancora è perfetto.
 

ciaofre

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Se tu avessi letto il libretto istruzioni , il costruttore consiglia vivamente di caricare la 18650 con un caricatore esterno.
E' risaputo che il cavetto , e relativa presa mini usb, servono per aggiornare il firmware, ma se poi ci carichi anche le
batterie e' solo a tuo rischio. Loro lo scrivono, se poi uno non lo fa....
Avere la speranza che ti regalino pure il caricatore esterno.....mah!
Tra l'altro l'aggiornamento del firmware non e' necessario, si puo' anche tenere col precedente che funziona benone.
Non ti resta che comprarti un'altra Pico, una batteria ( che sicuramente avrai cotto) ed un caricatore,
magari sui siti noti che ci risparmi pure.
Non sperare comunque che un negozio online , in caso di analogo guasto, ti cambi in garanzia la box.
Il libretto istruzioni e' fatto apposta per essere letto, anche se lo mettono nel fondo della scatola.

Problema serio con batteria efest

sul libretto di istruzioni consiglia di caricare con una batteria esterna non dice che la presa usb è solo per aggiornare il firmware e comunque una ricarica a settimana in due mesi con caricatore da 1ampere puo aver fatto danno solo su un prodotto difettoso.
Bene quindi queste cinesate non hanno garanzia ne centri assistenza? se succedeva pochi giorni dopo l'acquisto me la avrebbe cambiata mentre due mesi dopo no?
 

Albe-cig

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non dipende ne da quanto la lasci in carica ne da quante volte la caricghi da usb.. TUTTI i libretti di istruzioni riportano la scritta "usa USB only update"
 

Albe-cig

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stiamo parlando di un prodotto in vendita a poco più di 20€, non mi sembra il caso di sindacare poi così tanto..
 

ConteRosso

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Infatti
Compra un'altra box, un caricatore esterno ed una batteria
La prossima volta leggi bene le istruzioni e vedi che non capiterà più
Non prendertela coi negozianti che poco possono in questi casi


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Albe-cig

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sarebbe anche utile e gradito presentarsi al forum nell'apposita sezione come fanno tutti visto che non lo hai ancora fatto.. grazie
 

GiorgioBrera

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Vabbé, con il nuovo software di SEF e solo 100 caratteri non ci stanno tutti.
Io non volgio fare il bastian contrario, ma per corretta informazione il libretto della Eleaf iStick Pico non dice di non caricare via USB. Recita testualmente:
"The 18650 cell can be charged in the iStick Pico through USB port via 1A wall adapter or a computer or charged with an external battery charger. [...] It is recommended to charge the 18650 cell with an external battery charger as it will take less time to give it a full charge."
E in italiano è uguale.
Il libretto dell'altra mia box, la eVic VTwo Mini della Joytech, è simile se non identico.
La pagina web del sito Eleaf dedicato alla Pico dice esattamente le stesse parole.

Quindi se avessero voluto impedire la ricarica delle celle attraverso la porta USB l'avrebbero detto chiaramente e la raccomandazione di utilizzare un caricabatterie esterno è legato a una presunta maggior velocità di ricarica a cella piena. Infatti dicono che puoi caricare via USB purché con correnti di ricarica non superiori a 1A. Il problema deriva dal fatto che in giro è pieno zeppo di caricabatterie USB per telefonini e tablet che hanno valori di corrente di ricarica superiori per permettere una veloce carica dei dispositivi. E ci mancherebbe altro che dovessi aspettare ore per ricaricare un telefono. Tanto la vita media di un telefono moderno è talmente corta che anche se la batteria si rovina pazienza (questo è il ragionamento dei produttori, ovvio).
Le celle 18650 sono delicatine per la ricarica e i circuiti interni alle box non consentono una ricarica davvero efficiente. Sono cineserie coi loro limiti. Infatti sono appena uscite due box, una Joytech e una Eleaf, che consentono la ricarica a 2A, cioè ricarica veloce senza problemi usando qualunque caribatterie USB di fatto disponibile (compresi quelli pestilenziali della Samsung a 2A che si trovano ancora in giro).
Inoltre se Eleaf avesse scritto per la Pico "Non usare la porta SUB per ricaricare la Pico. E' obbligatorio che tu tolga la pila dalla box ogni volta che è scarica, devi caricarla con un Nitecore, poi rimettila e svapa" avrebbe fatto una cosa assurda considerando il demenziale, in termini di sicurezza intrinseca, sistema di chiusura del vano della cella, con quel tappo avvitato che ad ogni movimento rischia (anzi spesso lo fa) di pizzicare la protezione in PVC della pila. In termini di sicurezza la Pico è meglio caricarla via USB e non togliere mai la cella. Forse dura meno in termini di cicli di carica, ma dura cenrtamente di più in termini di sicurezza elettrica. La eVic VTwo Mini, che ha uno sportellino magnetico e i contatti non graffiano, forse è più sicura.
A questo va aggiunto che se la porta microUSB non fosse utilizzabile per la ricarica non si capisce lo scopo delle mille boxettine con celle integrate esistenti. Anche qui, a conti fatti, sono molto più sicure della Pico e simili.
Il punto è che le pile durano poco ed è meglio cambiarle spesso. Quando sono spompate si portano in ricicleria e si comprano nuove. Se invece si pizzicano e si rovina l'isolante, perché a forza di togli e metti dalla Pico succede, ti tocca buttarle subito se non vuoi evitare problemi seri.

Quanto al problema dell'assistenza sui guasti delle porte USB... Io ricarico il cellulare tutti i giorni con la microUSB e quando mi si è rotta dopo due giorni, evidenziato che non era un problema meccanico, l'assistenza Samsung mi ha cambiato il telefono. Volumi diversi da quelle delle e-cig, e Samsung forse se lo può permettere mentre Eleaf e il negoziante forse no e fanno i furbi.
Se la Pico non ricarica la pila e la porta microUSB non è danneggiata meccanicamente (come è successo a me) e il problema è del circuito elettronico sarebbe corretta l'applicazione della garanzia. Se non la applicano sono disonesti o quanto meno stronzi. Poi è chiaro che uno può decidere di lasciar perdere, ma capisco e condivido l'amarezza di @ciaofre.
 

Denny

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Secondo me il problema è un altro, i cellulari hanno batterie vendute insieme e certificate per quell'utilizzo quindi se si utilizza il suo caricatore e si rompe la presa usb la samsung è obbligata a rispondere, diverso è il fatto in cui tu dichiari alla samsung di aver utilizzato un caricatore diverso dal loro, non fa niente se sono uguali, ma non è il loro. Quando ho mandato in assistenza il mio ASUS per il cambio della batteria la prima domanda che mi hanno fatto è stata, "ha usato sempre il caricatore originale?", ovviamente mica gli dico che ne uso anche altri ma loro non possono dimostrare il contrario. Ritornando alle nostre box con batterie 18650, queste sono sempre vendute separatamente quindi il produttore delle box può sempre dare la colpa ad un surriscaldamento eccessivo della batteria e nessuno può dimostrare il contrario perchè non si hanno prove materiali. Inoltre ricordo che stiamo usando batterie per cui tutte le case produttrici dichiarano che non sono adatte per l'utilizzo nelle e-cig, cioè un ennesimo scaricabarile per evitare che migliaia di vaper chiedano rimborsi o alle case produttrici di box o di batterie. La soluzione? usare caricatori esterni fatti apposta per quello
 

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