Mi sa che quelli della Filippo non hanno capito un granchè e non mi danno nemmeno l'impressione di essere dei buoni dirigenti né economisti.
Non è tanto il futuro delle bionde ad essere segnato quanto quello del tabacco quindi perché accanirsi verso un prodotto che non tira più? Il mercato grosso lo stanno perdendo a scapito delle e-cig, quindi logica vorrebbe che si impegnassero in qualcosa che migliori questo campo e non intestardirsi col tabacco che, tra non molto, rimarrà un prodotto di nicchia riservato ai fumatori di pipa e di sigaro. Quando non si ha una visione a lungo termine delle cose bisognerebbe passare la mano ad altri o si rischia di portare la propria azienda in un baratro con conseguente disastro sulle maestranze. Da ultimo....mi piacerebbe sapere quanti di costoro, dirigenti della Filippo fumano bionde, a me risulta che siano molto pochi, ma è solo un chiacchiericcio, d'altronde il pasticciere non mangia dolci, il gelataio non mangia gelati, l'oste è astemio e... il calzolaio gira con le scarpe rotte, tanto per usare dei luoghi comuni.
Per chi vuole c'è un ottimo film che parla della manipolazione delle sigarette con l'ammoniaca per aumentare la dipendenza, ma non ricordo il titolo. (le manipolava Filippo).