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Per far evaporare una certa quantità di liquido bisogna prima portarlo alla sua temperatura di ebollizione e poi fornirgli ulteriore calore per permettere la trasformazione da liquido a gas.
Ho considerato 2 liquidi classici diversi, un 50VG/50PG ed un 80VG/20PG, ed ho calcolato il calore (energia) strettamente necessario per evaporare 1 ml di liquido.
I risultati finali sono

  1. calore necessario per evaporare 1 ml di 50/50 : 1701 Joule
  2. calore necessario per evaporare 1 ml di 80/20 : 2153 Joule

Pertanto, se è nota la capacità energetica di una cella LiIon possiamo stimare quanti millilitri di liquido possiamo svapare al massimo. Ad esempio con una cella da 9 Wh che corrispondono a 9*3600 = 32400 J, potremmo svapare una massimo teorico di 32400/1701 =19 ml di 50/50 oppure 32400/2153=15 ml di 80/20.


Tali quantità non sono quelle realmente svapabili in quanto parte dell'energia delle celle viene dissipata dai circuiti e parte del calore prodotto dalla coil viene dissipata dall'atomizzatore.
Mentre sappiamo che l'efficienza dei circuiti è del 75-95 %, diciamo dell'85% in media, non sappiamo nulla dell'efficienza degli atomizzatori.
Tenendo conto di un'efficienza del circuito dell'85% le quantità svapabili con una cella da 32400 J si riducono a

V50/50 = 19 *0.85 =16 ml

V80/20 = 15*0.85 =12.7 ml.


Tali quantità sono ancora stime in eccesso che vanno ridotte. La riduzione è strettamente dipendente dall'efficienza dell'atomizzatore, di cui nulla si sà, ma non mi aspetto grandissime variazioni, probabilmente saranno inferiori al 10% corrispondenti ad un rendimento minimo dell'atomizzatore intorno al 90%.

Facciamo qualche calcolo realistico.

Esempio 1. Supponiamo di svapare un 50/50 a 16 W con una configurazione coil/box che garantisce un rendimento dell'85% ed una cella LG HG2. La corrente di scarica media sarà di circa 4.5 A (16/3.6) e a tale corrente la cella è in grado di erogare circa 9.185 Wh (si veda il test di dampfakkus a 5A: LG INR18650HG2 Akkutest in der Dampfakkus.de AkkuDB ).
Pertanto si riusciranno a svapare circa

V = 0.85 * 0.9 * 9.185*3600 /1701 = 14.9 ml
di liquido


Esempio 2. Supponiamo di svapare un 80/20 a 36 W con una configurazione coil/box che garantisce un rendimento dell'85% ed una cella LG HG2. La corrente di scarica media sarà di circa 10 A (36/3.6) e a tale corrente la cella è in grado di erogare circa 8.500 Wh (si veda il test di dampfakkus a 10A: LG INR18650HG2 Akkutest in der Dampfakkus.de AkkuDB ).
Pertanto si riusciranno a svapare circa

V = 0.85 * 0.9 * 8.5*3600 /2153 = 10.8 m

di liquido.



I conti li potete fare da soli usando le vostre celle e configurazioni.
Sarebbe bello se ciascuno riportasse i millilitri di liquido che riesce a svapare con una cella (o anche 2) specificando la composizione del liquido e la configurazione della box.




Chi fosse interessato ai dettagli tecnici (termodinamica) può leggere ciò che segue .

Densità del liquido

Consideriamo 1 ml di liquido con composizione x VG/(1-x) PG alla temperatura ambiente di 25°C, essendo x è la percentuale volumetrica di VG ed 1-x quella del PG.

Essendo la densità del VG a 25°C pari a 1.26 g/ml e quella del PG 1.04 g/ml, il peso di 1 ml di liquido a 25 °C sarà

pL =1.26 x/100 + 1.04 (1-x)/100 [1]

Per un liquido 50/50 si ha

p50/50 =1.15 g

mentre per un 80/20 si ha

p80/20 =1.22 g.

1 ml di liquido a 25°C quando viene riscaldato aumenta di volume ma il peso rimane sempre lo stesso. Nel seguito, quando parlerò di 1 ml* di liquido intenderò una quantità di liquido che a 25°C occupa 1 ml di volume o, equivalentemente, una quantità di liquido di peso pL.

Sia TL la temperatura di ebollizione del liquido. Per un 50/50 tale temperatura è T50/50 =210°C, mentre per un 80/20 si ha T80/20 =238°C.


Energia necessaria per portare il liquido alla temperatura di ebollizione


La quantità di calore q1 necessaria a riscaldare 1ml* da 25°C alla temperatura di ebollizione TL è data dalla relazione

q1= pL cL ( TL - 25) [2]

dove cL è il calore specifico medio del liquido (a pressione ambiente). Il calore specifico dipende dalla temperatura, ma sia per il PG che per il VG ha andamento lineare e non troppo diverso. Il calore specifico di PG e VG a 25°C valgono

cPG,25= 2.5 J/g*C e cVG,25= 2.4 J/g*C

mentre a 180°C valgono

cPG,180= 3.53 J/g*C e cVG,25= 3.29 J/g*C .

Assumendo un andamento lineare si possono stimare i calori specifici a 210 °C (temperatura di ebollizione del 50/50)

cPG,210= 3.73 J/g*C e cVG,210= 3.46 J/g*C

ed a 238°C (temperatura di ebollizione del 80/20)

cPG,238= 3.92 J/g*C e cVG,238= 3.63 J/g*C .


Il calore specifico dei liquidi si ottiene facendo la media pesata (in peso) delle componenti.

Per il 50/50 avremo
a 25°C:

c50/50,25 =cVG,25 * 0.5 * pVG /pL +cPG,25 * 0.5 * pPG /pL =2.4 * 0.5*1.26/1.15 + 2.5 * 0.5*1.04/1.15= 1.31 +1.13 =2.44 J/g*C

mentre a 210°C

c50/50,210 =cVG,210 * 0.5 * pVG /pL +cPG,210 * 0.5 * pPG /pL =3.46 * 0.5*1.26/1.15 + 3.73 * 0.5*1.04/1.15= 1.89 +1.69 =3.50 J/g*C

con valore medio tra le 25 e 210°C pari a

c50/50 =( 2.44+3.5)/2 = 2.97 J/g*C


Per l'80/20, ripetendo i conti si ottiene il valore medio tra 25 e 238°C

c80/20 = 3.89 J/g*C

Applicando la formula [2] ai due liquidi si ottiene


q1,50/50 = 1.15 * 2.97 * (210-25)=632 J

q1,80/20
= 1.22 *3.89 * (238-25)=1011 J


Energia necessaria per evaporare il liquido che è già alla temperatura di ebollizione


Il calore latente specifico di evaporazione del PG risulta

LPG= 914 J/g

mentre quello del VG è

LVG= 944 J/g.

La media pesata (in peso) per un 50/50 risulta pertanto

L50/50=914 * 0.5*1.04/1.15 + 944 * 0.5*1.26/1.15 = 930 J/g

mentre per l'80/20 sarà

L80/20=914 * 0.2*1.04/1.22 + 944 * 0.8*1.26/1.22 = 936 J/g.


Pertanto il calore necessario per il cambiamento di stato (da liquido a gas) di 1 ml* di liquido sarà

q2,50/50 = 930*1.15=1069 J

q2,80/20
= 936*1.22=1142 J.


Energia necessaria per portare ad evaporazione un liquido inizialmente a 25°C

Basterà sommare i contributi q1 e q2 per ottenere

q50/50=q1,50/50+q2,50/50=632 + 1069 =1701 J

q80/20
=q1,80/20+q2,80/20=1011 + 1142 =2153 J