Strano parlare di un prodotto che non è più nel catalogo del suo produttore, i nostri amici di Shenzhen della HCigar.
Il Maze V2 è l'atomizzatore che, fino a poche settimane fa, era a corredo della box bottom feeder VT Inbox col DNA75.
Oggi, dopo un restyling, gli è stato proferito una revisione del primo Maze.
Ecco perché ho avuto la bella idea di proporre una rigenerazione "creativa", forse insensata, probabilmente inutile.
Questo dripper da 22mm nasce in dual coil essendo dotato di un deck classico con torrette in "stile Velocity".
L'aria arriva da due fori posti sotto ogni coil e regolabili girando la campana anch'essa dotata di due fori analoghi per lato.
La cosa interessante dell'atom è che, oltre al simpatico cap metallico con la botolina superiore apribile a ribalta, è dotato di un cap in ultem molto bellino.
Siccome non possiedo ancora un dripper puramente single coil molto arioso o polmonare per basse potenze da usare in TC con la Inbox, è da un po' che cerco un buon sistema per far andare questo con una sola resistenza in acciaio.
Ho provato con varie build asimmetriche mettendone una sola, lasciando vuoto il lato opposto e chiudendo i fori dell'aria dal lato vuoto del deck con della stagnola o con del cotone. Funziona, tecnicamente, ma non è che sia proprio il massimo.
Allora mi sono chiesto: come faccio a fare una single coil simmetrica in un deck del genere e con tutta quell'aria che gira? Coil centrale? Naahh, non c'è posto e poi l'aria come arriva...
Ho fatto una coil doppia. O detta in altri termini, ho fatto una dual coil in serie e non in parallelo come di solito si fa.
Non è facile, non mi è venuta nemmeno tanto bene (ne ho buttate diverse prima di provare ad accendere), ma alla fine il risultato è questo:
Ho arrotolato 4,5 spire due volte lasciando un "ponticello" in mezzo in modo da poter distribuire la coil sui due lati.
Filo SS316L 28ga su punta da 2,5mm, resistenza teorica 0.87ohm, 19W per ottenere un heat flux di 200. Con la pratica e con un po' di manualità è possibile farle meglio di come ci sono riuscito io...
Cotone Muji abbastanza spumoso e code lunghe cercando di bagnare il "ponticello" centrale tra le due bobinette.
Poi ho montato il cap, un drip tip strettino e ho provato il risultato con un liquido Good Explosion della TNT Vape a 3mg/ml di nicotina su base VG/PG 65/35 (un liquido che non riuscivo a "sistemare" in nessun atom).
L'aria è regolata in modo da lasciare libero solo il foro (uno per lato) corrispondente alla posizione della mezza coil di riferimento.
Ho provato il tutto sulla Pico 75 con ArticFox a 19W e 220°C e sulla Inbox (in dripping puro per ora) con la stessa configurazione.
Il risultato è che la build funziona, l'atom fa un bel po' di vapore, non caldo, l'aroma con questo liquido c'è e mi piace parecchio.
Non funziona granché invece su liquidi come il Lemon Tart o il Crispy (in realtà un improbabile clone che mi hanno regalato) che rendono indubbiamente meglio con potenze superiori in dual coil.
Ma la cosa più interessante è che l'ho trovato perfetto per i mentolati/aniciosi/fruttati come l'Absolum e l'Heisemberg (ho fatto fuori un chilo di cotone per provare tutti 'sti liquidi). Anche in VW e con potenze fino a 25W (heat flux teorico di 270).
Ok, a cosa serve tutto ciò? Probabilmente a nulla, se non a ridare vita a un atom che mi piace molto, ma che in dual coil non è utilizzabile con la "sua" box in TC. Un esperimento, uno sfizio che volevo togliermi.
Il tutto per dire che alla fine sono arrivato alla conclusione, che poi è l'idea che avevo anche prima, che mi serve un Hadaly o un atom del genere: polmonare non molesto, anzi discreto, da usare con pochi Watt, anche in TC se si riesce a trovare il giusto setup.
Il Maze V2 è l'atomizzatore che, fino a poche settimane fa, era a corredo della box bottom feeder VT Inbox col DNA75.
Oggi, dopo un restyling, gli è stato proferito una revisione del primo Maze.
Ecco perché ho avuto la bella idea di proporre una rigenerazione "creativa", forse insensata, probabilmente inutile.
Questo dripper da 22mm nasce in dual coil essendo dotato di un deck classico con torrette in "stile Velocity".
L'aria arriva da due fori posti sotto ogni coil e regolabili girando la campana anch'essa dotata di due fori analoghi per lato.
La cosa interessante dell'atom è che, oltre al simpatico cap metallico con la botolina superiore apribile a ribalta, è dotato di un cap in ultem molto bellino.
Siccome non possiedo ancora un dripper puramente single coil molto arioso o polmonare per basse potenze da usare in TC con la Inbox, è da un po' che cerco un buon sistema per far andare questo con una sola resistenza in acciaio.
Ho provato con varie build asimmetriche mettendone una sola, lasciando vuoto il lato opposto e chiudendo i fori dell'aria dal lato vuoto del deck con della stagnola o con del cotone. Funziona, tecnicamente, ma non è che sia proprio il massimo.
Allora mi sono chiesto: come faccio a fare una single coil simmetrica in un deck del genere e con tutta quell'aria che gira? Coil centrale? Naahh, non c'è posto e poi l'aria come arriva...
Ho fatto una coil doppia. O detta in altri termini, ho fatto una dual coil in serie e non in parallelo come di solito si fa.
Non è facile, non mi è venuta nemmeno tanto bene (ne ho buttate diverse prima di provare ad accendere), ma alla fine il risultato è questo:
Ho arrotolato 4,5 spire due volte lasciando un "ponticello" in mezzo in modo da poter distribuire la coil sui due lati.
Filo SS316L 28ga su punta da 2,5mm, resistenza teorica 0.87ohm, 19W per ottenere un heat flux di 200. Con la pratica e con un po' di manualità è possibile farle meglio di come ci sono riuscito io...
Cotone Muji abbastanza spumoso e code lunghe cercando di bagnare il "ponticello" centrale tra le due bobinette.
Poi ho montato il cap, un drip tip strettino e ho provato il risultato con un liquido Good Explosion della TNT Vape a 3mg/ml di nicotina su base VG/PG 65/35 (un liquido che non riuscivo a "sistemare" in nessun atom).
L'aria è regolata in modo da lasciare libero solo il foro (uno per lato) corrispondente alla posizione della mezza coil di riferimento.
Ho provato il tutto sulla Pico 75 con ArticFox a 19W e 220°C e sulla Inbox (in dripping puro per ora) con la stessa configurazione.
Il risultato è che la build funziona, l'atom fa un bel po' di vapore, non caldo, l'aroma con questo liquido c'è e mi piace parecchio.
Non funziona granché invece su liquidi come il Lemon Tart o il Crispy (in realtà un improbabile clone che mi hanno regalato) che rendono indubbiamente meglio con potenze superiori in dual coil.
Ma la cosa più interessante è che l'ho trovato perfetto per i mentolati/aniciosi/fruttati come l'Absolum e l'Heisemberg (ho fatto fuori un chilo di cotone per provare tutti 'sti liquidi). Anche in VW e con potenze fino a 25W (heat flux teorico di 270).
Ok, a cosa serve tutto ciò? Probabilmente a nulla, se non a ridare vita a un atom che mi piace molto, ma che in dual coil non è utilizzabile con la "sua" box in TC. Un esperimento, uno sfizio che volevo togliermi.
Il tutto per dire che alla fine sono arrivato alla conclusione, che poi è l'idea che avevo anche prima, che mi serve un Hadaly o un atom del genere: polmonare non molesto, anzi discreto, da usare con pochi Watt, anche in TC se si riesce a trovare il giusto setup.