L'IJOY Tornado Hero RTA da 25mm è l'atomizzatore che non ti aspetti.
Probabilmente a causa della concorrenza di RTA più blasonati, che hanno magari cavalcato l'onda del momento, questo Tornado Hero a me era passato del tutto inosservato. Grazie ad alcune segnalazioni di utenti qui sul forum (uno su tutti @Lorenzo 72), ho deciso di dargli una possibilità e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Nella confezione troviamo le solite spare parts, un tank di ricambio, dei cacciavitini ed anche una coil prefatta proprietaria. La capacità è di circa 5.2 ml, in linea con quella di altri atomizzatori del suo calibro.
Le parti di cui è composto sono di buona fattura (se si esclude il drip tip), e sono soltanto 6:
Il refill avviene da un'asola posta su un lato svitando e togliendo il cap (vedi 3). Soluzione che a me non piace e che trovo particolarmente scomoda. Per contro in basso abbiamo una ghiera per un'ottima gestione dell'aria, da regolare prima del montaggio dell'atomizzatore sulla box. Successivamente possiamo regolare anche il flusso del liquido all'interno della campana, continuando a ruotare in senso orario il top cap.
Come prima rigenerazione ho utilizzato un filo Nichrome N80 24ga: dual coil 7 spire distanziate su punta da 3mm, per una resistenza finale di 0,22ohm da spingere intorno ai 70W. Personalmente non amo i fili "semplici", preferisco il clapton 26+32ga, oggetto sicuramente della prossima build. Dopo aver fatto le resistenze confrontiamole sempre per verificare che siano più simili possibile.
Il deck, davvero molto ampio, è del tipo "velocity" con fori di aerazione stile "kennedy". Per stringere le coil abbiamo delle viti a croce sia superiormente sia lateralmente, sicuramente una scelta azzeccata al posto delle scomode brugoline.
Il montaggio è molto facile e agevole. L'utilizzo di un coil jig o un cacciavite è comunque sempre consigliato.
Centriamo le coil sopra ai fori dell'aria sia in senso verticale sia orizzontale. Sistemiamo le spire e rodiamole facendo qualche piccola attivazione a wattaggi bassi.
Per cotonare ho utilizzato il Cotton Bacon V2 preparato con la tecnica consueta dello Scottish Roll. Inseriamo le strisce ricordandoci che non devono fare né troppo attrito né troppo poco. Tagliamo i baffi della giusta lunghezza ed infiliamo le punte nelle asole apposite senza pressarle. A lavoro ultimato dovremmo aver dato al cotone una forma a ferro di cavallo, senza ostruire i fori di aerazione.
Nelle foto seguenti vi mostro le asole di pescaggio del liquido da entrambi i lati. Da una parte vediamo più cotone e dall'altra un po' meno, segno che non sono stato troppo preciso. A me non ha dato problemi ma assicuriamoci almeno che il cotone tocchi appena la base e non esca assolutamente dalle asole.
Le impressioni d'uso sono assolutamente positive. Il tiro è polmonare molto arioso, sui livelli del TFV8 con base RBA stock. Molto alto il consumo di liquido, come per ogni altro sistema a tank di questa grandezza. Tanto vapore e anche l'aroma è buono, ma il drip tip molto ampio propaga il gusto su tutto il palato, forse disperdendone un pochino il sapore. Anche il tipo di filo utilizzato secondo me non aiuta. Vedremo prossimamente come si comporta con un setup più spinto.
Buono svapo a tutti!
Probabilmente a causa della concorrenza di RTA più blasonati, che hanno magari cavalcato l'onda del momento, questo Tornado Hero a me era passato del tutto inosservato. Grazie ad alcune segnalazioni di utenti qui sul forum (uno su tutti @Lorenzo 72), ho deciso di dargli una possibilità e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Nella confezione troviamo le solite spare parts, un tank di ricambio, dei cacciavitini ed anche una coil prefatta proprietaria. La capacità è di circa 5.2 ml, in linea con quella di altri atomizzatori del suo calibro.
Le parti di cui è composto sono di buona fattura (se si esclude il drip tip), e sono soltanto 6:
- drip tip
- top cap
- camino con asola di refill
- tank
- campana
- deck
Il refill avviene da un'asola posta su un lato svitando e togliendo il cap (vedi 3). Soluzione che a me non piace e che trovo particolarmente scomoda. Per contro in basso abbiamo una ghiera per un'ottima gestione dell'aria, da regolare prima del montaggio dell'atomizzatore sulla box. Successivamente possiamo regolare anche il flusso del liquido all'interno della campana, continuando a ruotare in senso orario il top cap.
Come prima rigenerazione ho utilizzato un filo Nichrome N80 24ga: dual coil 7 spire distanziate su punta da 3mm, per una resistenza finale di 0,22ohm da spingere intorno ai 70W. Personalmente non amo i fili "semplici", preferisco il clapton 26+32ga, oggetto sicuramente della prossima build. Dopo aver fatto le resistenze confrontiamole sempre per verificare che siano più simili possibile.
Il deck, davvero molto ampio, è del tipo "velocity" con fori di aerazione stile "kennedy". Per stringere le coil abbiamo delle viti a croce sia superiormente sia lateralmente, sicuramente una scelta azzeccata al posto delle scomode brugoline.
Il montaggio è molto facile e agevole. L'utilizzo di un coil jig o un cacciavite è comunque sempre consigliato.
Centriamo le coil sopra ai fori dell'aria sia in senso verticale sia orizzontale. Sistemiamo le spire e rodiamole facendo qualche piccola attivazione a wattaggi bassi.
Per cotonare ho utilizzato il Cotton Bacon V2 preparato con la tecnica consueta dello Scottish Roll. Inseriamo le strisce ricordandoci che non devono fare né troppo attrito né troppo poco. Tagliamo i baffi della giusta lunghezza ed infiliamo le punte nelle asole apposite senza pressarle. A lavoro ultimato dovremmo aver dato al cotone una forma a ferro di cavallo, senza ostruire i fori di aerazione.
Nelle foto seguenti vi mostro le asole di pescaggio del liquido da entrambi i lati. Da una parte vediamo più cotone e dall'altra un po' meno, segno che non sono stato troppo preciso. A me non ha dato problemi ma assicuriamoci almeno che il cotone tocchi appena la base e non esca assolutamente dalle asole.
Le impressioni d'uso sono assolutamente positive. Il tiro è polmonare molto arioso, sui livelli del TFV8 con base RBA stock. Molto alto il consumo di liquido, come per ogni altro sistema a tank di questa grandezza. Tanto vapore e anche l'aroma è buono, ma il drip tip molto ampio propaga il gusto su tutto il palato, forse disperdendone un pochino il sapore. Anche il tipo di filo utilizzato secondo me non aiuta. Vedremo prossimamente come si comporta con un setup più spinto.
Buono svapo a tutti!