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IL CONTROLLO DI TEMPERATURA (TC) PER I NEOFITI
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Questa è una breve introduzione al controllo di temperatura rivolta ai novizi senza alcuna esperienza. Una trattazione teorica la trovate qui.

Il controllo di temperatura, brevemente TC (da Temperature Control), è una tecnologia che impedisce alle coil di superare una certa temperatura impostata dall'utente sulla box. Il TC non serve molto a regolare la temperatura dei vapori quanto ad impedire che nell'atomizzatore avvengano processi di decomposizione termica della wick (tipicamente del cotone) e dei liquidi e ad evitare i così detti dry hits o tiri a secco (o stecche). Chi ha provato un dry hit sa quanto sia terribile, solamente sgradevole per chi tira di guancia, ma devastante psicologicamente e fisicamente per chi tira di polmone. Un dry hit assomiglia ad un tiro di sigaretta accesa dalla parte del filtro e finché rimane in bocca è solo orribile ma quando finisce nei polmoni è un disastro.
Il TC deve essere inteso come una protezione che evita spiacevoli inconvenienti immediati e rende più sicura la pratica del vaping.


Cosa serve per svapare in TC
  1. Una batteria o box dotata di un circuito elettronico appositamente progettato per il TC
  2. Una coil apposita ovvero una coil realizzata con materiali particolari, nichel, titanio, acciaio inossidabile ed alcune leghe
  3. Una predisposizione mentale alla lettura ed all'approfondimento

Se siete dei faciloni, quelli che non leggono mai le istruzioni dei vari gadget, lasciate perdere, il TC non è per voi, non annoiatevi leggendo il resto del post e continuate a svapare come avete fatto fino ad ora.
Se state ancora leggendo e volete svapare in TC, procuratevi una box TC (praticamente tutte le box concepite da un anno a questa parte) ed un atomizzatore che abbia testine con coil TC. Siccome ogni atomizzatore ha un parco testine abbastanza vario assicuratevi che quella che avete sia da TC, il più delle volte realizzata in nichel puro (Ni200) o in acciaio inossidabile (SS304, SS316, ...) e talvolta in titanio (Ti01).
A questo punto dovete leggere avidamente le istruzioni accluse alla box ed eventualmente alle coil. Spesso le istruzioni sono scarne e rimandano al sito del produttore, fatelo.


Come si procede

Tutte le box TC possono anche funzionare in modalità power (o VW) o in modalità a controllo di tensione (VV) e talvolta anche in modalità meccanica (bypass). Pertanto la prima cosa da fare è scoprire come impostare la box in modalità TC, cosa che sapete già perché avete letto attentamente il manuale di istruzioni fornito assieme alla box. Se non lo avete letto, lasciate perdere il TC, non fa per voi.
Le operazioni da fare dipendono dal circuito. Ad esempio sulle box dotate di circuiti YIHI bisogna cliccare 5 volte consecutive il pulsante fire per accedere ad un menù di configurazione. Sui circuiti Evolv, bisogna bloccare la box e poi premere due volte sul pulsante destro (o +). Sulle iStick c'è un pulsante aggiuntivo che bisogna tenere premuto per qualche secondo.
Una volta raggiunto il menù di configurazione bisogna scegliere il tipo di materiale della coil (Ni200, SS304, Ti01,...) e la temperatura limite, solitamente nel range 210-240 °C. La maggior parte dei circuiti moderni consentono anche la regolazione della potenza iniziale ovvero della potenza erogata dalla box fintanto che non interviene la protezione del TC.

A questo punto c'è bisogno di un'altra operazione ovvero della lettura iniziale della resistenza della coil (resistenza a freddo). Montate quindi l'atomizzatore sulla box (avrete già montato la coil adatta sull'atom) e fate la lettura a freddo. Alcuni circuiti la fanno in automatico quando montate l'atomizzatore, altri hanno bisogno di manovre particolari, ma questo lo sapete già perché avete letto attentamente le istruzioni. Se non le avete lette, lasciate perdere il TC, non fa per voi.
Con alcuni circuiti è anche necessario bloccare il valore della resistenza, ma è tutto scritto sulle istruzioni. Una raccomandazione: quando fate la lettura della resistenza, la coil deve essere perfettamente fredda (a temperatura ambiente). Se per sbaglio ci avete appena svapato, dovete aspettare almeno un quarto d'ora e ripetere l'operazione. Adesso potete svapare.


Come scegliere la temperatura limite

La temperatura minima per svapare con soddisfazione deve essere sensibilmente superiore alla temperatura di ebollizione del liquido che usate. Siccome tutti i liquidi sono miscele di PG e VG, le temperature di ebollizione sono comprese tra i 188°C (PG puro) ed i 290°C (VG puro).
Se svapate i classici liquidi 50PG/50VG o 50PG/40VG (il resto è acqua) potete assumere 210 °C e rispettivamente 205°C come temperatura di ebollizione. Se invece avete liquidi a prevalenza di VG la temperatura aumenta fino ai 240°C di una soluzione 80VG/20PG. La temperatura di ebollizione è il vostro riferimento di partenza o meglio il valore minimo da cui partire.
Il valore massimo è la temperatura alla quale cominciano i processi di decomposizione, se usate il cotone non andate mai oltre i 240 °C, possibilmente di meno. Fino a 240 °C la decomposizione del cotone è irrilevante, ma tra i 240 ed i 270°C il cotone rilascia il 2.5% circa della propria massa sotto forma di sostanze volatili che andreste ad inalare.
Pertanto generalmente la temperatura del TC deve essere regolata tra i 210 ed i 240 °C andando un po' a tentativi per cercare il punto ideale (lo sweet spot in inglese).
La scelta può essere complicata da eventuali imprecisioni nella stima della temperatura da parte delle box, vedete qui. Se le stime sono in eccesso rischiate che il vapore sia troppo poco, se in difetto rischiate che il TC intervenga troppo tardi quando si è già verificata qualche bruciatura.



Come scegliere la potenza
(ove consentito dalla box, ad esempio sui circuiti Evolv)

La potenza va scelta ignorando che si userà il TC. Se pensate al TC come meccanismo di sicurezza che interviene solo in caso di errore, dovete scegliere la potenza nell'ipotesi che nel 90% dei casi il TC non entrerà in funzione.
Quindi partite da un valore minimo ragionevole per l'atomizzatore che state usando e lo aumentate gradualmente fino a raggiungere lo sweet spot, magari tenendo sotto controllo il display della box per accertarvi che il TC non intervenga o che intervenga in modo minimo (aiutandovi con uno specchio). Se il TC limita la temperatura, per gran parte del tiro, significa che la potenza è eccessiva. Se subito dopo aver premuto il pulsante fire la box va in protezione di temperatura significa che la potenza è eccessiva (o che la temperatura è molto mal stimata dalla box). Un metodo empirico per valutare se la potenza è quella giusta è quello di verificare che, a partire dalla coil completamente fredda, venga raggiunta la temperatura di ebollizione in circa un secondo (ve ne accorgete dal caratteristico rumore di sfrigolio).
Se le coil che usate non indicano il range di potenza (e spesso non viene indicato) potete partire con valori cautelativi, ad esempio 15W ed andare a salire in base a quanto detto sopra.


La CHECK-LIST

Imparate a memoria questi passi e seguiteli scrupolosamente.

  1. Avete scelto una coil adatta al TC?
  2. Avete configurato la box in modalità TC?
  3. Avete selezionato il materiale corretto nella box?
  4. Avete selezionato la temperatura corretta nella box?
  5. Se necessario, avete selezionato la potenza corretta?
  6. Avete fatto la lettura della resistenza a freddo?
  7. Se necessario, avete bloccato il valore della resistenza?
  8. Avete letto attentamente le istruzioni della box?

Note varie
  • Non tutti gli atomizzatori si prestano bene all'utilizzo in TC. Alcune costruzioni hanno resistenze intrinseche (resistenza statica) eccessive che possono non avere alcuna influenza quando usati in power mode, ma deleterie in TC. Inoltre alcuni atomizzatori hanno una resistenza statica "ballerina" e ciò ne compromette l'uso in TC. In ogni caso tenete sempre molto puliti i contatti elettrici sia quelli esterni (con l'attacco 510) sia quelli interni (tra coil e fondello). Ricordate che la box stima la temperatura in base alle variazioni della resistenza della coil e quindi qualsiasi fattore che introduce variazioni spurie di resistenza introdurrà errori nella stima della temperatura.
  • Alcune box forniscono il supporto a materiali generici mediante la prescrizione del TCR, si veda qui.
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