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Diventare un buon mixer è uno studio, un percorso che si fa a passi, uno alla volta, e come una scala, si fa uno scalino alla volta, però dal mio punto di vista, non è una scala dove si arriva in cima, è una scala utopica, proprio come la foto sopra, anche se si arriva ad una certa conoscenza, ti rendi conto di tutte le cose che non sai, si arriva in alto per poi capire che hai bisogno di imparare ancora.

Allora si torna all'inizio, si prende per mano chi vuole imparare, non si resta a guardare, partiamo?

Partiamo proprio dalle basi, quelle devono essere molto solide, sono le fondamenta della casa, quindi non ci sono scorciatoie, i passi che vengono seguiti di solito, più o meno, sono questi, partiamo e non prendere paura:

Step 1, Chi inizia deve capire le basi, cosa fa cosa e come, le basi PG/VG/NIC come si usano, gli aromi, le percentuali dedicate, a seconda di dove andrà quel liquido, p.e. una POD, una coil prefatta, una mesh o un cotone NON sono la stessa cosa, non hanno le stesse percentuali, né nella base, né nella percentuale aromatica, (ed è uno dei fallimenti dei liquidi commerciali) questo perché un Cocktail, una torta o un dolce al cucchiaio, hanno PG/VG completamente diversi, ecco perché è importantissimo capire le basi prima di avanzare.

Quindi si comincia a fare le prime esperienze, i primi liquidi e quando si è pronti ad avanzare (che non succede sempre) però la maggior parte della gente si ferma qua, c'è troppo da imparare bene, e una volta fatto si sente già padrone della situazione, ma non è così, perché "mischia" scomposti a caso, aromi a caso, con percentuali per tentativi, senza esplorare neanche un minimo, si credono già esperti e li vediamo predicare, su YT, FB Telegram ecc. ecc. invece:

Step 2, Mixing, dal creare un liquido con solo un aroma, cominci a miscelare 2 - 3 aromi, fatto però in maniera sensata, si comincia a sperimentare, avere le proprie idee, e cominci a capire che tanti liquidi, specialmente i commerciali, sono fatti così, sono semplici, con 2 o 3 aromi. p.e. RY4 e Yogurt sono un ottimo mix e anche un liquido famosissimo della Charlie Noble, che tabacco, triacetina e Acetil Pirazina fanno un liquido famosissimo di una casa italiana, e ci si può fermare qui? Certo, lo fanno in tanti, però si può andare oltre:

Step 3, però si potrebbe scegliere anche Il Bivio (vedi sotto). A questo punto si è pronti per fare cose tipo il Mr. Meringue, abbiamo studiato e compreso la stratificazione, gli abbinamenti, la coesione si comincia a clonare profili di liquidi esistenti, si impara a semplificare anche se non è semplice però, nel liquido complicatissimo con 9 aromi, non sempre se ne sente il beneficio e semplificare è sempre la strada migliore il KISS, che non è un bacio, ma il Keep It Simple Stupid!

Ormai cominci a pensare: So come farlo, e La risposta è dentro di me! Nel mio stash! Citando (quasi) Guzzanti Epperò quella risposta è sbagliata!!!
Purtroppo capisci anche che il mondo del mixing è immenso e non si è capito "na mazza" e quello che sai... è una goccia in un oceano e purtroppo te ne rendi conto, quella che pensavi fosse un ottima vaniglia, scopri che rispetto ad un'altra... è una schifezza.. ma anche il contrario, quella che tutti dicono sia un'ottima vaniglia, quando la provi, pensi.. rispetto alla precedente, è na schifezza. (c'è già sentore di Step 5...) .

Step 3 bis - Il Bivio Invece di approfondire il mixing nella creazione dei liquidi, segui la strada dell'estrazione, impari ad estrarre dalla materia vegetale, ti crei i tuoi aromi, li estrai, li omogeneizzi, sai cos'è la stabilizzazione, usi tecniche con cognizione di causa e in sicurezza, sei completamente autosufficiente, avendo fatto i due passi precedenti, a tanti basta così e si sentono appagati, ma non è così, non basta, c'è dell'altro.

A parte gli scherzi, forse perché in pochi ci riescono, da qua in poi sempre meno persone e indifferentemente se hai fatto lo Step 3 o seguito il Bivio esiste lo

Step 4, riunisci le tecniche, e crei liquidi da profili reali, senza gettarne tanti nel lavandino o da idee che si hanno oppure si parte da un profilo esistente e crei il tuo liquido personalizzato a seconda del device, del tipo di gusto, del mood, perché ormai si ha una buona quantità di aromi da cui scegliere (mai abbastanza), poi l'esperienza e ormai sei vicino allo

Step 5.. Sei un esperto, assaggi i nuovi aromi, studi le percentuali e gli abbinamenti, ne discuti, ormai misceli profili che non esistono né nella vita reale né in commercio, con aromi estratti e con aromi da laboratorio, segui solo il gusto, la qualità organolettica, un'idea, SEF, ELR, Vaping community, sono diventati la tua casa, gli unici posti dove puoi confrontarti con altri ed avere dei riscontri, dove ci si aiuta a vicenda a migliorare le conoscenze.

Infine lo

Step 6, Hai completato tutti gli step precedenti inclusa l'estrazione, sei autosufficiente, crei profili tranquillamente, conosci gli abbinamenti e cosa è meglio fare, conosci i migliori aromi sul mercato di oggi, sei forte delle esperienze precedenti, e ormai sei fuori dai giochetti degli Hype e fanfaroni, poche cose ti sorprendono, li guardi, sorridi e pensi, ma che ci vuole a farlo, e ti sembra addirittura strano, non sanno fare un liquirizia e menta??? Ti sembrano dei bambini, senza conoscenza.
Lo step 6 è consolidare le tue esperienze, continuare a studiare e aggiornarti, ma soprattutto condividere, tocca a te aiutare gli altri a migliorare e a non commettere sbagli.

Spero di non avervi spaventato, questi sono i fatti e proprio per questo non si può pensare di fare due scalini alla volta e passare ad "avanzato" se non si hanno le basi forti, mattone per mattone.

Sì, la confusione è tanta, e le cose da imparare altrettante, non solo all'inizio, continuerà, sempre, e solo se siamo abbastanza umili da accettare che si impara sempre, e che chiunque in questo campo può insegnarti qualcosa (magari per migliorare) dal novizio al "Guru".

Anche oggi vi ho fatto pensare, ma anche spiegato come si diventa un buon mixer!
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Iv3shf
Radioamatore, Strimpellare la chitarra

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