sub ohm.jpg
Ciao a tutti, prendendo spunto da altre discussioni su altri lidi, e visto che in questa sezione è facile finire con esperimenti "ad alto rischio", riporto anche qui delle note che spero possano essere utili (scrivendo di getto, sicuramente mi scappa qualche min***ata, quindi mi scuso in anticipo)

Premessa
Io, per mia natura, sono poco favorevole a incitare il subohm, per evitare che qualche ragazzetto setti il suo ce4 in subohm sulla ego (già letto.....), quindi muovetevi con coscienza! Questa vuole essere una traccia, così chi ne sa molto più di me può aggiungere!
Adesso qualche nota "elettrotecnica".
A cosa serve una res sotto 1 ohm?
Per la legge di Ohm V=R×I, W=V×I,
nel nostro caso, avendo un rateo di tensione (V) imposto (3.7-4.2 Volt), nel caso di un bb meccanico, l'unico modo per far salire la potenza di svapo (W), è far aumentare gli Ampere, quindi la corrente, che attraversa la nostra resistenza. .... lo scopo??
Aumentare l'effetto Joule sulla coil (quindi la sua temperatura di esercizio) al fine di vaporizzare una maggior quantità di liquido nella stessa unità di tempo.
Per la prima formula, I=V/R, quindi usando valori sotto 1 per la Resistenza, otterremo dei valori di corrente sempre più alti.
NB: il corto circuito si ottiene quando la resistenza tra i poli della batteria è prossima allo 0!!!

Ora parliamo un pò di hw....
Cosa serve?? Un cervello acceso!! Poi.....,
delle ottime batterie, bei buoni tubi e dei buoni atom da drip, del filo resistivo, meglio se di grandi diametri, sennò basta unire i fili più sottili, intrecciando o accoppiando, ovatta, wich o mesh, dipende dai gusti....(ricordo che l'effetto Joule incrementa su tutte le componenti del nostro sistema: atom, tubo, tasto, box, cablaggi, attacco 510.... ogni sistema ha il suo punto debole e bisogna conoscerlo!!!!).

Le batterie
Devono avere una alta capacità di scarica (high drain), normalmente identificato come "C", che a noi serve almeno da 10.... il fattore C funziona secondo questa relazione: Massima Corrente= "C" × mAh effettivi, esempio una Sony VTC4 DA 2000 mAh ha un rateo C di 15, quindi a batteria carica sono 30 A (a 4, 2 V), mentre al 70% di carica (circa 3.8 V) sono 21 A max!!
Tutto questo serve per non sovraccaricare le celle evitando uno stress chimico eccessivo, che oltre a non produrre gli effetti desiderati, come sempre, fa salire il rischiometro.... i dati sulle celle sono disponibili da varie fonti, tra cui forum con tanto di diagrammi di scarica!!(http://www.candlepowerforums.com/vb/showthread.php?332414-Test-Review-of-AW-IMR-18650-1600mAh-(Red))

I Tubi
Devono essere di buona fattura, anche se cloni, per almeno 2 motivi: solidità, quindi resistenza alle sollecitazioni di corrente, e conduttività, si perché se parte di questa bella corrente finisce con lo scaldare il bb, lo svapo ne risente!!
In ogni caso se sentite fastidiosi aumenti di temperatura nel tasto o sul tubo.... vuol dire che della potenza viene dissipata fuori dall'atom, quindi cambiate tubo o aumentate la res!!!!

L'atomizzatore
È fondamentale che i materiali reggano bene le temperature, sopratutto gli isolatori e i pin di fissaggio del filo, inoltre è preferibile che ci sia aria a sufficienza per smaltire la grande produzione di vapore, quindi se non vi è regolazione dell'aria... armatevi di trapano!!!!

Il filo resistivo da 0.32 mm in su è utile per non fare delle coil che abbiano una sola spira!!
Fondamentale l'utilizzo di un tester per verificare sia gli atom (possibili corto circuiti) e le batterie (eccesso di scarica), naturalmente va bene anche un vamo, mentre per la misurazione delle resistenze è preferibile usare il righello, tanto con le tolleranze che hanno i tester, i tubi e gli ohm-meter.... ci si sbaglia di poco!!! Le tabelle le conoscete, quindi misura (in metri) del filo (es: 0.05 m se usate 5 cm di filo x resistività per metro del filo)

Adesso un paio di considerazioni, poi mi fermo che ho già rotto!!
Lo svapo in subohm da tanta resa istantanea, ma una volta ingranato, consumerete ml di juice senza freni, e batterie a gogo (si il calo si sente e io tolgo le batterie a 3.7 volt, ma alcune volte anche a 3.9).
Arrivare a 0.5 ohm è facile ed anche divertente, ma sotto (0.4 0.3 ecc) i salti di resa sono notevoli, in quanto la crescita di Ampere diventa rapida dei valori di massima. Ipotizzando 4 volt (per comodità)
1 ohm= 4 A; 0.75 ohm= 6 A; 0.5 ohm= 8 A; 0.4 ohm= 10 A; 0.3 ohm= 13.3 A; 0.2 ohm= 20 A......... a 0.1......40A
con il filo da 0.5, con microcoil avvolte su punta da 1.8 mm, sono circa 0.1 ohm ogni spira, questo per dare un esempio di come le coil siano di solito piccole e molto reattive..... capita che per ottenere valori bassi di res ci si orienti su soluzioni con più resistenze (dual, quad, octa coil) o unendo più fili in modo da aumentare la superficie di contatto tra coil e ovatta/wick/mesh, mantenendo i valori bassi!
Informazioni sull'autore
P
Filippo

Informazioni Tutorial

Autore
Pippofly
Tempo di lettura
Tempo di lettura 4 min.
Visite
14.460
Ultimo aggiornamento

Condividi questo tutorial

Alto