Consigli Agitatore Magnetico

Mattia5 · 7 Lug 2016

Ciau Regass,
é da un po' che mi faccio i liquidi a casa per risparmiare e per poter decidere quali aromi usare, però non ho ancora capito, ma sto agitatore magnetico serve o no?
Perché siccome i liquidi che faccio diventano buoni dopo un bel po' tipo 3 settimane, se uso l'agitatore velocizzo il tutto oppure da un effetto diverso?
Alcuni dicono che si rovina completamente il liquido e che deve maturare naturalmente, altri invece ritengono l'agitatore uno dei "must have" dello svapo. Quindi?
Datemi voi qualche opinione e raccontatemi le vostre esperienze personali.

Valwello · 18 Set 2016

Ciao Polpopunk
i tempi di agitazione variano a seconda degli aromi "coinvolti".
Ad esempio se crei un mix di frutta sono sufficienti 6/10 ore di agitazione, con le creme starei attorno alle 12/18 ore e con i tabaccosi 24 ore.
Anche i tempi di maturazione variano a seconda degli aromi. Con i fruttati 24/36 ore sono più che sufficienti. Per le vaniglie almeno 2 settimane. Con i tabaccosi 2/3 settimane, anche se alcuni già iniziano a rendere bene dopo un settimana.

La dimensione del recipiente deve essere sempre adeguata alla quantità di liquido da agitare. Se devi agitare piccole dosi (ad esempio io preparo tester da 5ml) va benissimo un bicchierino da shot (da digestivo, ecc.) o una tazzina da caffè stretta.

Maxg67 · 18 Set 2016

Ok ho trovato la soluzione ....lego le boccette alla ruota del criceto e ci pensa lui.....????????????

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insane81 · 18 Set 2016

beh , anche io ero scettico sull'agitatore ( molti dicevano che rovina l'aroma ) , dopo averlo provato onestamente noto un netto miglioramento dell'aroma a pari dosi/giorni ! sicuramente un'agitazione continua aiuta a legare meglio le molecole , ovviamente non vado troppo sul "violento" , sui cremosi lascio agitare anche 48 ore ! in piu la piastra riscaldante aiuta non poco con i liquidi piu densi tipo 70/30 80/20 o 100% vg !

Valwello · 18 Set 2016

@insane81

Ti sconsiglio vivamente di utilizzare la piastra riscaldata per agitare gli e-liquids.
Il riscaldamento e' ottimo per certe agitazioni "ad uso chimico/da laboratorio" ma per i nostri scopi rischi più di rovinare il liquido che aiutarlo nella miscelazione.

Se devi miscelare liquidi più densi o aumenti la velocità di rotazione (senza creare bolle d'aria) o prolunghi i tempi di agitazione.

insane81 · 18 Set 2016

Valwello ha scritto:
@insane81

Ti sconsiglio vivamente di utilizzare la piastra riscaldata per agitare gli e-liquids.
Il riscaldamento e' ottimo per certe agitazioni "ad uso chimico/da laboratorio" ma per i nostri scopi rischi più di rovinare il liquido che aiutarlo nella miscelazione.

Se devi miscelare liquidi più densi o aumenti la velocità di rotazione (senza creare bolle d'aria) o prolunghi i tempi di agitazione.

dici di non accenderla per niente?? in genere usando il termometro mi attesto sui 35/40 gradi , dici rovina l'aromi? perche se è cosi non la uso chiaramente ! io pensavo che era meglio rendondo piu fluida la base specie per quelle piu dense

Polpopunk · 18 Set 2016

I pareri sono discordi sul riscaldamento ...
Piastra si o piastra no?

cloud78 · 18 Set 2016

Polpopunk ha scritto:
I pareri sono discordi sul riscaldamento ...
Piastra si o piastra no?

Per esperienza personale ( quindi del tutto soggettiva) per i tabaccosi piastra si, ho notato che previa riscaldamento sviluppi prima le varie sfumature dei tabacchi senza aspettare i canonici 30/40 giorni della maturazione.

Per i fruttati piastra no perché a differenza dal farli girare in modo tradizionale i sapori mi sembrano più "impastati".
Comunque sia i gusti e le percezioni degli aromi e davvero troppo soggettivo per avere un parere unanime, il mio consiglio è di sperimentare e trovare il proprio must..

Bluefin · 18 Set 2016

Devo "ripescare" i link a diversi forum americani in cui si raggiunge l'accordo che sopra i 38° gli aromi degradano.
Personalmente, pur avendo un miscelatore con piastra riscaldante, non la uso con gli aromi. La utilizzo, invece, in fase di realizzazione della base PG-VG.

Valwello · 18 Set 2016

La piastra riscaldante viene normalmente utilizzata, ad esempio, per sciogliere sali con bassa solubilità.
Noi non dobbiamo sciogliere nulla, solo miscelare. E' vero che il calore fluidifica i liquidi più densi ma e' vero anche che all'interno del nostro composto e' presente (sempre che non si fumi a 0) la nicotina che non "tollera" molto bene il calore.

In rete si legge più o meno di tutto, da chi sconsiglia l'agitatore perché non serve a nulla a chi tiene in agitazioni liquidi per 36/48 ore; chi non utilizza la piastra, chi sostiene acceleri la maturazione e chi la spara a 80 gradi.
Dal canto mio preferisco chiedere il parere di chi li usa questi aggeggi... e il chimico che ho interpellato, per l'utilizzo specifico, mi ha sconsigliato vivamente di riscaldare il preparato.

cloud78 · 18 Set 2016

Valwello ha scritto:
La piastra riscaldante viene normalmente utilizzata, ad esempio, per sciogliere sali con bassa solubilità.
Noi non dobbiamo sciogliere nulla, solo miscelare. E' vero che il calore fluidifica i liquidi più densi ma e' vero anche che all'interno del nostro composto e' presente (sempre che non si fumi a 0) la nicotina che non "tollera" molto bene il calore.

In rete si legge più o meno di tutto, da chi sconsiglia l'agitatore perché non serve a nulla a chi tiene in agitazioni liquidi per 36/48 ore; chi non utilizza la piastra, chi sostiene acceleri la maturazione e chi la spara a 80 gradi.
Dal canto mio preferisco chiedere il parere di chi li usa questi aggeggi... e il chimico che ho interpellato, per l'utilizzo specifico, mi ha sconsigliato vivamente di riscaldare il preparato.

Interessante.. nello specifico perché ti ha sconsigliato la piastra?

Per i tabaccosi la cosa mi pare abbia senso perché leggendo un vecchio post di azhad consigliava di immergere i liquidi in acqua calda se risultavano blandi, quindi ne deduco che il calore in qualche modo può influire sulla resa di questi liquidi.

Personalmente ho provato ha miscelare liquidi sia con piastra riscaldata a 35 gradi circa, e senza. Quelli " riscaldati", dopo una settimana avevano già sentori più distinti, mentre per gli altri occorrevano circa 3 settimane per raggiungere lo stesso risultato. Il tutto con dosi perfettamente identiche.

C'è da dire che io uso gradazioni di nicotina relativamente bassi, quindi non sò quanto questo possa influire rispetto a gradazioni più elevate.