Incominciamo dal Clavicembalo ben temperato suonato da Richter su quell’ipnotico Bosendorfer di burro?
Quei cd li ho consumati!
O dalle tre versioni delle Variazioni Goldberg di Gould?
Così come avró ascoltato migliaia di volte le sue interpretazioni delle suite francesi ed inglesi.
Anche se non mi dispiaceva la chiave di lettura della english suite 2 in la min della Argerich che ha fatto breccia nel mio cuore anche con la Toccata in do min e la partita 2 in do min.
Mentre ho sempre mal digerito le suite inglesi di Pogorelich.
Lo so... ‘sta roba, su pianoforte viene comunque in parte snaturata ma non sono mai riuscito ad appassionarmi all’ascolto di queste opere eseguite su strumenti più appropriati dal punto di vista ‘storico’.
Ma la grandezza di Bach è anche quella di riuscire ad abbattere ‘il tempo’, in tutti i sensi.
Credo di avere anche tutte le sue opere per organo ma... è uno strumento che non sono mai riuscito ad ascoltare in modo continuativo.
I concerti Brandeburghesi di Sir Neville Marriner (probabilmente esistono varie versioni ma non ricordo quale ascoltavo io) mi hanno accompagnato per giornate intere diventando una vera e propria colonna sonora della mia vita.
Quando ho smesso di alimentare la mia collezione, stavo per iniziare ad appassionarmi alla sue composizioni “sacre”.
Trovo molto riuscita una definizione di Sviatoslav Richter di cui ricordo una sua intervista in cui definiva la musica di Bach ‘igienica’.
Ed effettivamente è sempre riuscita a fare ‘pulizia’ nella mia mente contribuendo a farmi riconciliare con il mondo quando tutto sembrava estremamente complicato.
Del clavicembalo ben temperato un'ottima interpretazione è quella di Sviatoslav Richter in 4 cd ( mi sembra che siano 4). In una intervista egli afferma che lui la considera l'interpretazione della sua vita in assoluto. Di Gould che dire....un esecutore eccentrico che ha sempre cercato la perfezione nelle sue esecuzioni e che si ritirò dai concerti pubblici ( ne fece pochissimi) per dedicarsi alle registrazioni dove evidentemente cercava la perfezione. O si ama o si odia
Io fra tutte le interpretazioni che ho ascoltato delle Variazion Goldberg preferisco la sua giovanile, anche se alcune di tre pianiste russe le trovo meritevoli di attenzione ( adesso non ho sottomano i cd e non ricordi i loro nomi, ma comunque una è dell'epoca di Stalin ed era grande amica di quel musicsta russo che scrisse anche lui delle arie e variazioni in onore del WTC di Bach ( famoso ma adesso non ricordo il nome ).
Ma ci sono tantissimi esecutori delle goldberg sia al piano che al clavicembalo, tutti le hanno eseguite e tutti le hanno registrate ( io ne avrò una quindicina ).
Del WTC mi sembra che ho solo quella di Gould e quella di Richter.
Specialmente quelle del secondo libro difficilissime da eseguire a detta di qualche musicista con cui ho parlato. E dire che Bach le scrisse per i suoi figli come esercizi didattici
Di corali ne scrisse moltissimi, ma c'è da dire che vi era obbligato quale Kantor della Thomaskirke, per cui ogni domenica ed ogni festa ne doveva eseguire una diversa.
Alcuni sono famosissimi. Di questi quelle che preferisco sono quelle che ha registrato Koopman in una integrale. ma anche quelle di Leonhardt/Harnoncourt che sono state le rime esecuzioni filologiche in assoluto.
Anche Karl Richter ne registrò molte. ma le sue sono interpretazioni non filologiche eseguite con orchestre non adeguate. Storicamente sono notevoli per aver contribuito a farle conoscere al drande pubblico, ma musicalmente preferisco altro. Anche la sua esecuzione della si minore è storicamente importante ( su you tube esistono vari video ), ma guarda che orchestra e che strumenti!
A volte a fatto il furbetto con i corali e le composizioni per soli coro e orchestra riclicando qualcosa
Mi riferisco alla messa in si minore ad esempio che è in un certo senso un college musicale.
Ma poverino...
E poi c'è il grande capitolo delle composizioni per organo dove pobabilmente raggiunse la summa delle conoscenze musicali.
E' vero lui cerca la perfezione, ma ci riesce benissimo.
Se ascolti ad esempio le composizioni per organo di Bux e le sue, quelle di Bux sembrano più improvvisazioni, mentre quelle di Bach più pensate.
Fra queste quella che emerge prepotentemente è la Passacaglia e tema fugato.....da brividi.
Questo è uno dei suoi capolavori, assieme alla Ciaccona per violino solo, Alla si minore, alla Passione secondo Matteo, alle variazioni canoniche, all'offerta musicale e all'arte della fuga ( incompiuta)
Mi dispiace che ti sei mai appassionato alle sue opere per organo.
Se non le hai ti consiglio quelle della Marie Claire Alain ( decca), quelle di Koopman ( mi sembra che ne ha registrate diverse, prendi quelle giovanili, uno spettacolo) ed anche quelle di un italiano che si chiama Corti che ho conosciuto pesonalmente. Ma c'è un universo di intepreti.
Come altrettanto c'è un universo di interpreti per l sue sutes per violoncello ( YoYoMa bellissime,) per violino, per clavicembalo, i concerti per violino, doppio violino e orchestra.
Insomma considera che l'inegrale sono 172 cd.
Che altro dire.
Che per me rimane il più....di tutti anche perchè eccelse in tutti i campi e in tutti gli strumenti.
Peccato che i suoi figli dispersero molti suoi manoscritti e moltissime opere andarono perdute.
Ma rimane un genio dell'umanità assieme che so...Michelangelo, Galilei, Newton, Einstein, Socrate, Platone, etc etc
Ecco io lo paragoni a questi.
Ho scritto di gett, quello che ricordo a memoria, con i miei cd sotto gli occhi potevo essere più preciso, almeno per i nomi.
ciao
p.s.: mi sono dimenticato i concerti branderburghesi, la cadenza di Richter al clavicembalo è qualcosa da ascoltare prima di morire