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Fox70
Tramite i forum, attraverso l’interazione con un ventaglio piuttosto variegato di vaper, mi son reso conto quanto la linea della percezione sia sottile e legata al proprio bagaglio di esperienza.
Definire ‘grasso’ il tipo di vapore restituito dallo Zest (parlo del deck standard) direi sia azzardato.
Diciamo che è sufficientemente secco, rarefatto ed adeguato ai canoni del perfetto atom MTL per valorizzare estratti macerati.
Lo metto tra gli atom ‘caratterizzanti’... quelli che interpretano un liquido risaltando aspetti nascosti ed inesplorati con altri sistemi di alimentazione.
Questo da un lato spiazza perché ‘diverso’ da ció che ci aspettavamo... dall’altro ‘arricchisce’ ció che magari non ci entusiasmava su altri sistemi... o ancora ‘sorprende’ regalandoci un esperienza del tutto nuova.
Resta peró una predisposizione ad addolcire un po’ tutto quel che ho provato: per alcuni questo aspetto potrebbe risultare ‘un sacrilegio’, per altri un arricchimento dello spettro aromatico che compone un liquido. Con Kentucky e sigarosi mi regala un’esperienza di tutto rispetto e di altissimo livello... con altra roba meno. Con gli aromatizzati non mi pronuncio perché li uso poco e li preferisco in sistemi che mi consentono qualche watt in più (fev 4.5 tra quelli che apprezzo di più).
Non è ‘chirurgico’ come un by Ka v7... trovo tenda ad ‘impastare’ un po’ ma non credo sia un limite... piuttosto una caratteristica specifica da sfruttare a nostro vantaggio.
Quanto questo dipenda dalla seducente forma dei camini non saprei dirtelo con certezza... la mia è solo un’ipotesi (probabilmente del tutto campata in aria!).
Vero anche che il sistema sia tanto aperto a customizzazioni quanto chiuso in fatto di rigenerazione: il posizionamento della coil è piuttosto ‘obbligato’ ed anche usando una coil da 1.5 risulta praticamente impossibile piazzarla tra le due torrette centrando i due fori aria che risultano decentrati rispetto l’usuale posizionamento al centro dei due post.