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Quale filo resistivo resiste meglio alle alte temperature, senza rilasciare quindi sostanze dannose?

Stando alle mie ricerche i fili più sicuri sembrerebbero essere il SS316 e il Kanthal A1, con predilezione per il primo. Ma lavorando nell'ufficio tecnico di una carpenteria metallica sono a conoscenza del fatto che esistono acciai inossidabili che resistono a temperature ben più alte del già buono SS316. Un paio di questi sono stati utilizzati nel mondo dello svapo, seppur raramente, come SS317 e SS321. Ma ce ne sono altri e non capisco sinceramente se non vengono utilizzati per motivi di tossicità o per altri (es. SS310). A questo punto mi chiedevo se esistesse un filo migliore per le alte temperature. Svapando in VW non sappiamo a quanti gradi possano arrivare le temperature delle resistenze e siamo molto al limite con i primi materiali citati. Non parliamo poi del DRYBURN che le supera abbondantemente (anche quello controllato). Di conseguenza mi pongo un problema di tossicità dovuto alla resistenza. Dovremmo tutti usare il TC per essere tranquilli ma non abbiamo nessuna certezza di restare nel range di certe temperature con il SS316 se non abbiamo circuiti precisissimi come il DNA Evolv o lo Yihi. Per non parlare poi di Nickel o Titanio di cui non mi fido minimamente in quanto sono molto pericolosi alle alte temperature. Non so se qualcuno qui sul forum si intende dell'argomento, ma in certi ambiti si usano anche i fili coated (rivestiti) per durare più a lungo. Spero di aver suscitato la curiosità di qualcuno.
 

James_Dean

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Che io sappia svapando in vw non si toccano temperature così alte da creare allarmi di tossicità, a meno che non alzi così tanto la potenza da mandare in secca tutto al primo tiro. Diverso è il discorso del dryburn e degli ossidi che si creano sul filo con questa pratica.
 

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Non lo possiamo sapere se non sappiamo a quanto sale la temperatura della coil e a quale temperatura inizia a rilasciare particelle. Ti dico solo che qui al lavoro il SS316L lo diamo per un massimo di 500°C perchè poi inizia a deformarsi.

Poi quando l'atom va in secca non solo sale la temperatura della coil, ma si respira della bruciatura di cotone, cosa che accade ancora prima che la coil tocchi temperature molto alte.

Io per stare ancora più largo vorrei usare SS321 o SS310, ma non so se questi materiali siano adatti allo svapo.

Il vero problema è che non conosciamo studi sulla tossicità, al di là della temperatura massima che può sopportare.
 

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Da qui potrebbe aprirsi anche una seconda discussione sulla alternative al cotone (rispetto a wick, mesh...).
 

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@Igiit tu cosa ne pensi?
 

Igiit

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Penso questo.

L'acciaio inossidabile (SS) è inossidabile grazie al contenuto di cromo (sopra il 10%) ed eventualmente al nickel ed al molibdeno. Grazie al cromo si forma uno strato di ossido superficiale molto sottile (nanometrico) e resistente che impedisce la corrosione. La presenza del cromo e del nickel però introduce un potenziale rischio per la salute.
A temperatura ambiente ed in assenza di acidi molto forti, l'inox è inattaccabile e i diversi metalli che lo compongono sono tutti fortemente legati chimicamente tra loro e quindi non c'è alcun rilascio di cromo o nickel.

Le temperature di fusione degli inox sono superiori ai 1300°C e ciò suggerisce che possono essere usati senza grosse alterazioni fino a circa 650 °C (la metà della temperatura di fusione). In effetti il 304 può lavorare senza corrosione in modo intermittente fino a circa 900°C ma solo sotto i 425°C mantiene completamente intatte le sue proprietà anticorrosive ( il che significa che lo strato di ossido superficiale rimane perfettamente integro). Mi viene quindi spontaneo assumere che il limite di assoluta sicurezza sia 425°C per il 304 e poco meno per il 316 (che ha temperatura di fusione di 20°C inferiore al 304). Il 330 dovrebbe essere quello con temperature di sicurezza (nei confronti della corrosione) maggiore in quanto può essere usato fino a 950° in modo intermittente.

In definitiva sono propenso a ritenere che non superando i 400 °C qualsiasi inox non comporti rischi alla salute. L'uso di pentole ed attrezzi da cucina in acciaio inossidabile, nonchè di griglie da cottura adatte all'uso con le braci o con il fuoco, sembrerebbe confermare la bassa pericolosità dell'inox riscaldato a temperature anche di 450 °C (temperatura di cottura della fiorentina).
Posto che il cotone comincia a decomporsi sensibilmente intorno ai 240°C, direi che in una coil in inox l'unica vera preoccupazione è quella di non far bruciare il cotone ovvero di non spingersi oltre i 240°C temperatura molto al di sotto di quella limite dell'acciaio.
Se poi uno vuol fare il dry-burn, raccomanderei di farlo a temperatura controllata cercando di non superare i 500 °C.


Ma come molti sanno, per mè il titanio rimane il materiale da coil per eccellenza. vedi qui: [GUIDA] Il progetto delle coils .
Alta reattività, ottima resistività e alto ed affidabile TCR ne fanno il miglior materiale da TC.
Inoltre è un metallo puro (si trova al 99.** %) per cui non contiene altri metalli potenzialmente pericolosi se rilasciati.
L'unica precauzione da seguire è di non surriscaldarlo tanto da produrre ossido fragile in superficie, ovvero di non superare i 600 °C durante il dry-burn, vedi qui: Dry Burn a Temperatura Controllata
Ovviamente và usato solo ed esclusivamente in TC.
 
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