- Registrato
- 3 Apr 2015
- Messaggi
- 9.390
- Gradimento
- 2.508
- Punti
- 271
- Località
- Brianza
- Dispositivi in uso
- Molte
- Atomizzatori in uso
- Vari
Prima box di Geekvape, è una dual battery per bottom feeder che eroga fino a 100 watt con due celle Litio-Ioni 18650.
La uso da vari mesi ormai, in modo continuo, tutti i giorni, e con una certa soddisfazione.
Me l'ero procurata in un negozio fisico il giorno che ho castrato una orrenda box bf con dna75 stampata in 3D bianco/gialla. Ero restato senza box bf ed ero stato preso dallo sconforto, mi sono fiondato dallo "spaccino" di fiducia e mi ha proposto questa.
E' stata una piacevole sorpresa.
In condizioni di marcia, quindi con due batterie, boccetta del liquido piena e atomizzatore montato pesa 350 grammi, un bel mattoncino, ma abbastanza ergonomica da tenere in mano, ha la classica forma romboidale a cui ci hanno abituato le triple battery, solo che in questo caso la terza cella è stata sostituita dalla boccetta.
E' dotata di un sistema di squonk proprietario, con cannuccia metallica e sistema di aggancio della boccetta a "pressione", il collo della boccetta, le stesse che si usano nelle squeeze, duretta, si infila in una sorta di imbuto a lamelle plastiche che evita le perdite
Parliamo per l'appunto della boccetta, ne vengono date 2 in dotazione, a distanza di 4 mesi di uso continuato una si è fessurata e l'ho buttata, la seconda è quella in foto. Materiale abbastanza rigido, squonk frontale, che prediligo, fino a metà squonka bene, poi bisogna agire con decisione. E nel farlo si deve porre attenzione a non toccare i tasti + e - sul lato opposto, che non dispongono di un sistema di blocco tasti. Le prime volte continuavo a cambiare accidentalmente il wattaggio, poi ci si fa la mano e si procede senza problemi.
Un pregio è la netta separazione tra boccetta e batterie, che impedisce imbrattamenti delle celle, almeno a me non è mai campitato anche in caso di oversquonking o pasticci nel refill:
Chiare le indicazioni del positivo e del negativo delle celle, in caso di inserimento errato la box non si accende neppure. Purtroppo per fare il refill si deve aprire tutto, spegnere la box, con le batterie che scivolano fuori, visto che il coperchio del vano è unico. In se funziona bene, non si apre mai, non balla, si chiude e si apre in un amen, ma si deve fare l'abitudine a questo sistema, nulla di insormontabile ma potrebbe infastidire qualcuno.
Materiali e realizzazione: la box sembra fatta di lega di zinco, ha una finitura superficiale veramente ben fatta, senza sbavature ed estremamemte durevole, dopo 4 mesi di uso intensivo e non certo accurato non mostra praticamente nessun segno di cedimento, nessuna sbavatura, se non piccoli graffi di usura negli angoli di appoggio. Decisamente un punto di merito. Una verniciatura ad alto spessore realizzata per elettrodeposizione molto durevole e robusta
Altro punto a favore è la presenza, finalmente, di ampi fori di ventilazione per le batterie, otto per ciascun lato, in alto ed in basso, decisamente nessun rischio di surriscaldamento.
Il pin 510 è flottante, la tazza a filo è robusta e non ha mai mostrato segni di cedimento o problemi di alimentazione, accetta tranquillamente atom fino a 25 mm
Qualche dato tecnico: misura 46 x 56 x 88 millimetri, schermo Oled che mostra stato di carica, modalità di erogazione watt/temp/tcr, voltaggio, valore resistenza, watt o gradi a seconda della modalità, arriva ad erogare fino a 100 watt, la minima resistenza che legge è da 0.05 ohm, in TC varia da 100 a 315 gradi. Supporta nativamente ni200, Titanio, SS316L, ha una modalità TCR per gli altri materiali
Qualche parola sul circuito e l'erogazione: consente uno svapo di polmone tranquillo in variwatt, mentre in controllo temperatura si è dimostrato soprendentemente preciso, la prova del cotone asciutto ha mostrato uno scostamento di appena 5 gradi dalla temperatura impostata prima del blocco dell'erogazione. Prove sul campo con SS316L hanno dato le stesse sensazioni di un Dna o un Yihi, mai presa una stecca, si sente il taglio dell'erogazione in caso di cotone che si sta asciugando. Consente anche di impostare il preriscaldamento In power ho confrontato gli stessi atom, No Pity e Velocity, con le stesse rigenerazioni ed agli stessi wattaggi, sia sulla Gbox S100 sia sulla Vapedroid con Dna250 che sulla Sx Q Mini. Nessuna discrepanza nell'erogazione, pur con maggior brutalità del circuito Yihi, ma questo è un comportamento noto.
Un'ultima parola sullo squonk: non perde dalla boccetta o dalla cannuccia, non mi è mai capitato di trovarmi la mani imbrattate di liquido come succede sempre con la Vt Inbox. Il che non è poco....
La uso da vari mesi ormai, in modo continuo, tutti i giorni, e con una certa soddisfazione.
Me l'ero procurata in un negozio fisico il giorno che ho castrato una orrenda box bf con dna75 stampata in 3D bianco/gialla. Ero restato senza box bf ed ero stato preso dallo sconforto, mi sono fiondato dallo "spaccino" di fiducia e mi ha proposto questa.
E' stata una piacevole sorpresa.
In condizioni di marcia, quindi con due batterie, boccetta del liquido piena e atomizzatore montato pesa 350 grammi, un bel mattoncino, ma abbastanza ergonomica da tenere in mano, ha la classica forma romboidale a cui ci hanno abituato le triple battery, solo che in questo caso la terza cella è stata sostituita dalla boccetta.
E' dotata di un sistema di squonk proprietario, con cannuccia metallica e sistema di aggancio della boccetta a "pressione", il collo della boccetta, le stesse che si usano nelle squeeze, duretta, si infila in una sorta di imbuto a lamelle plastiche che evita le perdite
Parliamo per l'appunto della boccetta, ne vengono date 2 in dotazione, a distanza di 4 mesi di uso continuato una si è fessurata e l'ho buttata, la seconda è quella in foto. Materiale abbastanza rigido, squonk frontale, che prediligo, fino a metà squonka bene, poi bisogna agire con decisione. E nel farlo si deve porre attenzione a non toccare i tasti + e - sul lato opposto, che non dispongono di un sistema di blocco tasti. Le prime volte continuavo a cambiare accidentalmente il wattaggio, poi ci si fa la mano e si procede senza problemi.
Un pregio è la netta separazione tra boccetta e batterie, che impedisce imbrattamenti delle celle, almeno a me non è mai campitato anche in caso di oversquonking o pasticci nel refill:
Chiare le indicazioni del positivo e del negativo delle celle, in caso di inserimento errato la box non si accende neppure. Purtroppo per fare il refill si deve aprire tutto, spegnere la box, con le batterie che scivolano fuori, visto che il coperchio del vano è unico. In se funziona bene, non si apre mai, non balla, si chiude e si apre in un amen, ma si deve fare l'abitudine a questo sistema, nulla di insormontabile ma potrebbe infastidire qualcuno.
Materiali e realizzazione: la box sembra fatta di lega di zinco, ha una finitura superficiale veramente ben fatta, senza sbavature ed estremamemte durevole, dopo 4 mesi di uso intensivo e non certo accurato non mostra praticamente nessun segno di cedimento, nessuna sbavatura, se non piccoli graffi di usura negli angoli di appoggio. Decisamente un punto di merito. Una verniciatura ad alto spessore realizzata per elettrodeposizione molto durevole e robusta
Altro punto a favore è la presenza, finalmente, di ampi fori di ventilazione per le batterie, otto per ciascun lato, in alto ed in basso, decisamente nessun rischio di surriscaldamento.
Il pin 510 è flottante, la tazza a filo è robusta e non ha mai mostrato segni di cedimento o problemi di alimentazione, accetta tranquillamente atom fino a 25 mm
Qualche dato tecnico: misura 46 x 56 x 88 millimetri, schermo Oled che mostra stato di carica, modalità di erogazione watt/temp/tcr, voltaggio, valore resistenza, watt o gradi a seconda della modalità, arriva ad erogare fino a 100 watt, la minima resistenza che legge è da 0.05 ohm, in TC varia da 100 a 315 gradi. Supporta nativamente ni200, Titanio, SS316L, ha una modalità TCR per gli altri materiali
Qualche parola sul circuito e l'erogazione: consente uno svapo di polmone tranquillo in variwatt, mentre in controllo temperatura si è dimostrato soprendentemente preciso, la prova del cotone asciutto ha mostrato uno scostamento di appena 5 gradi dalla temperatura impostata prima del blocco dell'erogazione. Prove sul campo con SS316L hanno dato le stesse sensazioni di un Dna o un Yihi, mai presa una stecca, si sente il taglio dell'erogazione in caso di cotone che si sta asciugando. Consente anche di impostare il preriscaldamento In power ho confrontato gli stessi atom, No Pity e Velocity, con le stesse rigenerazioni ed agli stessi wattaggi, sia sulla Gbox S100 sia sulla Vapedroid con Dna250 che sulla Sx Q Mini. Nessuna discrepanza nell'erogazione, pur con maggior brutalità del circuito Yihi, ma questo è un comportamento noto.
Un'ultima parola sullo squonk: non perde dalla boccetta o dalla cannuccia, non mi è mai capitato di trovarmi la mani imbrattate di liquido come succede sempre con la Vt Inbox. Il che non è poco....