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Lost Vape DRONE Box BF DNA 166
La Drone è una Box BF che va ad inserirsi in uno dei pochi segmenti del mercato dello svapo che fortunatamente non solo non è ancora saturo, ma addirittura è infinitamente sottodimensionato rispetto agli altri: quello del Bottom Feeding ad alte potenze. In una scocca dichiaratamente ispirata alla Triade, sempre di casa Lost Vape (e quindi non dichiaratamente ispirata alla precedente Releaux di Wismec), è montato un circuito DNA 250, limitato a 166 watt per la presenza di due sole batterie; lo spazio per la terza cella è infatti interamente dedicato al capiente boccino di squonking da 11 ml.
Ma andiamo con ordine.
Il packaging è senza dubbio ricercato e ben curato, la scatola richiama la forma della box, ed è tenuta chiusa da un ottimo magnete. L'interno è in velluto (o qualcosa di similare), e il contenitore interno della box in plastica vellutata. Per dovere di correttezza devo dire che tale contenitore in plastica mi è arrivato spezzato (vedi foto sottostante). Nella scatola ho trovato la box, tre boccini con annesse cannette, cavo usb di qualità, targhetta per la garanzia e manuale di istruzioni.
Guardando la box a colpire sono senza dubbio i materiali: facciata e connessione al 510 in acciaio, telaio in lega zincata, la plastica è utilizzata solo per le parti interne che vanno a ospitare le batterie. Anche le lavorazioni sono perfette, nessuna sbavatura né imprecisione. Lo sportello magnetico è ben fatto, si toglie e si mette facilmente, non traballa minimamente grazie a tolleranze veramente molto precise. I tasti sono solidi, hanno un feedback perfetto, e non ballano neanche se ci si mette di impegno. L'impressione è di tenere in mano un oggetto di indiscussa qualità e solidità, ma al contempo, inevitabilmente, anche piuttosto pesante.
La box vuota pesa infatti 267 grammi, che non è assolutamente poco, soprattutto non dimenticando il fatto che vuota non la si può usare: una volta inserite le batterie, il boccino e avvitato un atomizzatore (un Kennedy 24 in questo caso), il peso lievita fino a 431 grammi. Tenere in mano quindi un PV da quasi mezzo chilo non piace a tutti, e questo è l'unico difetto che ad una prima occhiata salta all'occhio.
L'attacco 510 è stato intelligentemente studiato per capitare in centro alla box, in modo da ospitare atomizzatori di qualsiasi dimensione, il che comporta due piccoli inconvenienti: la serpentina per il trasporto del liquido deve fare un paio di giri e ciò ha costretto Lost Vape ad alzare la box di circa mezzo cm rispetto ad una Triade, e i liquidi troppo densi, vista la maggior resistenza dovuta ad una "strada" più lunga, rendono la squonkata non delle più confortevoli, soprattutto a boccino quasi vuoto. Nonostante ciò, ho apprezzato molto la scelta di Lost Vape, perché avere il pin centrale è assolutamente una comodità che compensa di gran lunga questi due piccoli inconvenienti.
Mi piace molto la scelta di separare il vano batteria e il vano boccino, onde evitare qualsiasi problema dovuto a eventuali perdite (causate da mancanza di attenzione, perché il boccino non perde una goccia). Sia batterie che boccino si tolgono e si mettono con estrema facilità.
La scelta di fare in acciaio la base del 510 è sicuramente azzeccata dal punto di vista estetico, ma costringe però ad prestare molta attenzione nell'avvitare l'atomizzatore: non usare protezioni in gomma piuma comporterebbe visibili segni sulla box.
La box in ogni caso non perde un colpo, funziona in maniera ineccepibile, sta comoda in mano (per quanto rimanga come detto un oggetto pesante). La trovo adatta sia per chi vuole in BF in cloud, sia per chi vuole un BF da guancia e una durata delle batterie veramente notevole. A proposito di durata delle batterie: con resistenza da 0,26 ci faccio tranquillamente 18-20 ml a 95 watt, con resistenza di guancia i 40 ml sono un traguardo a mio avviso facilmente raggiungibile.
In TC funziona egregiamente, e la lettura degli atomizzatori è perfettamente stabile, senza alcun problema di contatti; arriva già con i suoi preset di materiali, devo dire ben calibrati (per scrupolo suggerisco sempre di caricare i materiali da siti come Steam Engine), e con già inserita la resistenza interna della box.
Ultimi ragionamenti: il prezzo.
In Italia si trova intorno ai 150 Euro in shop online, qualcosa in più in shop fisico. Io l'ho portata a casa dalla Cina per 118 Euro. A voi capire se è una spesa adatta alle vostre tasche e alle vostre esigenze, e se conviene eventualmente spendere quei 30-40 Euro in più per ricevere il prodotto più rapidamente e per avere più certezze in termini di assistenza. Quello che posso dirvi è che si tratta a mio modesto parere di un prezzo adeguato alla box e al circuito che monta, oserei dire addirittura un prezzo molto conveniente. A questo aggiungo una riflessione; questa box non ha concorrenza: pochissime sono infatti le box BF circuitate che raggiungono alti wattaggi (si contano sulle dita di una mano, e probabilmente non si utilizzano neanche tutte), tra queste ancora meno quelle che montano batterie 18650, e tra queste nessun'altra (per quanto ne so io e alla data odierna) monta un circuito DNA. Lost Vape quindi, vista l'unicità del pezzo, avrebbe potuto tranquillamente azzardare un prezzo decisamente più alto, e invece ha deciso di mantenersi onestamente su un prezzo adattissimo al prodotto che ha fatto. Un punto in più a prescindere.
In sostanza quindi di tratta di una box che consiglio assolutamente a chi cerca un BF affidabile, potente e/o durevole dal punto di vista delle celle, e che non teme PV di una certa solidità e pesantezza.
Qui trovate il post completo della sezione recensioni: http://www.sigarettaelettronicaforum.com/reviews/review/review/100-lost-vape-drone-bf/
La Drone è una Box BF che va ad inserirsi in uno dei pochi segmenti del mercato dello svapo che fortunatamente non solo non è ancora saturo, ma addirittura è infinitamente sottodimensionato rispetto agli altri: quello del Bottom Feeding ad alte potenze. In una scocca dichiaratamente ispirata alla Triade, sempre di casa Lost Vape (e quindi non dichiaratamente ispirata alla precedente Releaux di Wismec), è montato un circuito DNA 250, limitato a 166 watt per la presenza di due sole batterie; lo spazio per la terza cella è infatti interamente dedicato al capiente boccino di squonking da 11 ml.
Ma andiamo con ordine.
Il packaging è senza dubbio ricercato e ben curato, la scatola richiama la forma della box, ed è tenuta chiusa da un ottimo magnete. L'interno è in velluto (o qualcosa di similare), e il contenitore interno della box in plastica vellutata. Per dovere di correttezza devo dire che tale contenitore in plastica mi è arrivato spezzato (vedi foto sottostante). Nella scatola ho trovato la box, tre boccini con annesse cannette, cavo usb di qualità, targhetta per la garanzia e manuale di istruzioni.
Guardando la box a colpire sono senza dubbio i materiali: facciata e connessione al 510 in acciaio, telaio in lega zincata, la plastica è utilizzata solo per le parti interne che vanno a ospitare le batterie. Anche le lavorazioni sono perfette, nessuna sbavatura né imprecisione. Lo sportello magnetico è ben fatto, si toglie e si mette facilmente, non traballa minimamente grazie a tolleranze veramente molto precise. I tasti sono solidi, hanno un feedback perfetto, e non ballano neanche se ci si mette di impegno. L'impressione è di tenere in mano un oggetto di indiscussa qualità e solidità, ma al contempo, inevitabilmente, anche piuttosto pesante.
La box vuota pesa infatti 267 grammi, che non è assolutamente poco, soprattutto non dimenticando il fatto che vuota non la si può usare: una volta inserite le batterie, il boccino e avvitato un atomizzatore (un Kennedy 24 in questo caso), il peso lievita fino a 431 grammi. Tenere in mano quindi un PV da quasi mezzo chilo non piace a tutti, e questo è l'unico difetto che ad una prima occhiata salta all'occhio.
L'attacco 510 è stato intelligentemente studiato per capitare in centro alla box, in modo da ospitare atomizzatori di qualsiasi dimensione, il che comporta due piccoli inconvenienti: la serpentina per il trasporto del liquido deve fare un paio di giri e ciò ha costretto Lost Vape ad alzare la box di circa mezzo cm rispetto ad una Triade, e i liquidi troppo densi, vista la maggior resistenza dovuta ad una "strada" più lunga, rendono la squonkata non delle più confortevoli, soprattutto a boccino quasi vuoto. Nonostante ciò, ho apprezzato molto la scelta di Lost Vape, perché avere il pin centrale è assolutamente una comodità che compensa di gran lunga questi due piccoli inconvenienti.
Mi piace molto la scelta di separare il vano batteria e il vano boccino, onde evitare qualsiasi problema dovuto a eventuali perdite (causate da mancanza di attenzione, perché il boccino non perde una goccia). Sia batterie che boccino si tolgono e si mettono con estrema facilità.
La scelta di fare in acciaio la base del 510 è sicuramente azzeccata dal punto di vista estetico, ma costringe però ad prestare molta attenzione nell'avvitare l'atomizzatore: non usare protezioni in gomma piuma comporterebbe visibili segni sulla box.
La box in ogni caso non perde un colpo, funziona in maniera ineccepibile, sta comoda in mano (per quanto rimanga come detto un oggetto pesante). La trovo adatta sia per chi vuole in BF in cloud, sia per chi vuole un BF da guancia e una durata delle batterie veramente notevole. A proposito di durata delle batterie: con resistenza da 0,26 ci faccio tranquillamente 18-20 ml a 95 watt, con resistenza di guancia i 40 ml sono un traguardo a mio avviso facilmente raggiungibile.
In TC funziona egregiamente, e la lettura degli atomizzatori è perfettamente stabile, senza alcun problema di contatti; arriva già con i suoi preset di materiali, devo dire ben calibrati (per scrupolo suggerisco sempre di caricare i materiali da siti come Steam Engine), e con già inserita la resistenza interna della box.
Ultimi ragionamenti: il prezzo.
In Italia si trova intorno ai 150 Euro in shop online, qualcosa in più in shop fisico. Io l'ho portata a casa dalla Cina per 118 Euro. A voi capire se è una spesa adatta alle vostre tasche e alle vostre esigenze, e se conviene eventualmente spendere quei 30-40 Euro in più per ricevere il prodotto più rapidamente e per avere più certezze in termini di assistenza. Quello che posso dirvi è che si tratta a mio modesto parere di un prezzo adeguato alla box e al circuito che monta, oserei dire addirittura un prezzo molto conveniente. A questo aggiungo una riflessione; questa box non ha concorrenza: pochissime sono infatti le box BF circuitate che raggiungono alti wattaggi (si contano sulle dita di una mano, e probabilmente non si utilizzano neanche tutte), tra queste ancora meno quelle che montano batterie 18650, e tra queste nessun'altra (per quanto ne so io e alla data odierna) monta un circuito DNA. Lost Vape quindi, vista l'unicità del pezzo, avrebbe potuto tranquillamente azzardare un prezzo decisamente più alto, e invece ha deciso di mantenersi onestamente su un prezzo adattissimo al prodotto che ha fatto. Un punto in più a prescindere.
In sostanza quindi di tratta di una box che consiglio assolutamente a chi cerca un BF affidabile, potente e/o durevole dal punto di vista delle celle, e che non teme PV di una certa solidità e pesantezza.
Qui trovate il post completo della sezione recensioni: http://www.sigarettaelettronicaforum.com/reviews/review/review/100-lost-vape-drone-bf/
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